Nella notte italiana sono state annunziate dal Samuel Goldwyn Theater di Los Angeles le nomination ai premi Oscar di quest’anno
Da sempre sono i riconoscimenti più ambiti per tutti coloro che lavorano nel patinato mondo del cinema, in grado di risollevare una carriera o gettarla nella polvere:i premi conferiti dall’ Academy of Motion Picture Arts and Sciences, meglio noti come Oscar giungono quest’anno alla loro 91° edizione. Dal 1928 in cui sono stati assegnati per la prima volta, la cerimonia di consegna delle preziose statuette si è trasformata da semplice cena ad evento planetario, trasmesso in tutto il mondo e preceduto da un red carpet senza eguali in tutto il mondo. Oscar vuol dire Stati Uniti, che una volta erano rappresentati da Hollywood e oggi, in piena globalizzazione, cercano di riaffermare il proprio ruolo di patria della settima arte. Dal prossimo anno le categorie dovrebbero diventare 25, con l’aggiunta del controverso Academy Award for Outstanding Achievement in Popular Film, votato dal pubblico, pensato per avvicinare soprattutto i giovani alla cerimonia divenuta negli ultimi anni un po’ troppo autoreferenziale, se è vero che nel 2018 tutte le pellicole candidate nella categoria “miglior film” raggranellavano appena 80 milioni di dollari di incasso, contro gli oltre 600 milioni incamerati dal quasi ignorato Gli Ultimi Jedi, ottavo capitolo della saga di Star Wars.
In attesa dei drastici cambiamenti preannunciati , l’edizione di quest’anno vede ai nastri di partenza due film con 10 candidature, che sembrerebbero introdurre gli Oscar alla modernità: Roma di Alfonso Cuaròn, megaproduzione targata Netflix e La Favorita di Yorgos Lanthimos, prodotto all’estero ma distribuito dalla 20th Century Fox, novella sposa della Walt Disney Pictures sono tutt’altro che lavori convenzionali: il primo già vincitore a Venezia del Leone D’Oro e poi del Golden Globe al miglior film straniero e il secondo della Coppa Volpi per la miglior interpretazione andata ad Olivia Colman. Vice di Adam McKay si porta a casa otto nomination, come A Star is Born, mentre il blockbuster Black Panther ottiene sette segnalazioni (tra cui quella, francamente eccessiva, come miglior film); sei nomination – tutte meritatissime – vanno a BlacKkKlansman di Spike Lee, che ottiene la sospirata candidatura alla miglior regia. Con sole cinque nomination a testa, seppure di rilievo, ci sono invece i trionfatori dei recenti Golden Globes: Bohemian Rhapsody e Green Book, per i quali si prospetta una nottata difficile il prossimo 24 febbraio. Qui sotto trovate il video dell’ annuncio ufficiale e l’elenco delle candidature di tutte e 24 le categorie prese in considerazione dai premi.
Miglior film
Regia
- Spike Lee per BlackKklansman
- Pawel Pawlikowski per Cold war
- Yorgos Lanthimos per La favorita
- Alfonso Cuaròn per Roma
- Adam Mckay per Vice
Attrice protagonista
- Yalitza Aparicio per Roma
- Glenn Close per The Wife
- Olivia Colman per La favorita
- Lady Gaga per A Star is Born
- Melissa McCarthy per Copia originale
Attore protagonista
- Christian Bale per Vice
- Bradley Cooper per A Star is Born
- Willem Dafoe per Van Gogh – sulla soglia dell’eternità
- Rami Malek per Bohemian Rhapsody
- Viggo Mortensen per Green Book
Attore non protagonista
- Mahershala Ali per Green Book
- Adam Driver per BlacKkKlansman
- Sam Elliott per A Star is Born
- Richard E. Grant per Copia originale
- Sam Rockwell per Vice
Attrice non protagonista
- Amy Adams per Vice
- Marina De Tavira per Roma
- Regina King per Se la strada potesse parlare
- Emma Stone per La favorita
- Rachel Weisz per La favorita
Sceneggiatura originale
- La favorita – Deborah Davis e Tony McNamara
- First Reformed – Paul Schrader
- Green Book – Nick Vallelonga e Peter Farrelly
- Roma – Alfonso Cuaron
- Vice – Adam McKay
Sceneggiatura non originale
- La ballata di Buster Scruggs – Joel & Ethan Coen
- BlacKkKlansman – Charlie Watchel, David Rabinowitz, Kevin Willmott e Spike Lee
- Copia originale – Nicole Holofcener e Jeff Whitty
- Se la strada potesse parlare – Barry Jenkins
- A Star is Born – Eric Roth, Bladley Cooper e Will Fetters
Film straniero
- Cafarnao (Libano)
- Cold War (Polonia)
- Opera senza autore (Germania)
- Roma (Messico)
- Un affare di famiglia (Giappone)
Film d’animazione
Montaggio
- BlacKkKlansman
- Bohemian Rhapsody
- La favorita
- Green Book
- Vice
Scenografia
- Black Panther
- La favorita
- First Man – Il Primo Uomo
- Il ritorno di Mary Poppins
- Roma
Fotografia
- Cold War
- La favorita
- Opera senza autore
- Roma
- A Star is Born
Costumi
- La ballata di Buster Scruggs
- Il ritorno di Mary Poppins
- Black Panther
- La favorita
- Maria Regina di Scozia
Trucco e acconciature
- Border
- Maria Regina di Scozia
- Vice
Effetti speciali
- Avengers: Infinity War
- Ritorno al Bosco dei 100 Acri
- First Man – Il Primo Uomo
- Ready Player One
- Solo: A Star Wars Story
Sonoro
- Black Panther
- Bohemian Rhapsody
- Il primo uomo
- Roma
- A Star is Born
Montaggio sonoro
- Black Panther
- Bohemian Rhapsody
- First Man – Il primo uomo
- A Quiet Place
- Roma
Colonna sonora originale
- Black Panther
- BlackKklansman
- Se la strada potesse parlare
- L’isola dei cani
- Il ritorno di Mary Poppins
Canzone
- “All the Stars” per Black Panther
- “I’ll Fight” in RBG
- “The Place Where Lost Things Go” in Il ritorno di Mary Poppins
- “Shallow” in A Star is Born
- “When a Cowboy Trades His Spurs for Wings” in La ballata di Buster Scruggs
Documentario
- Free Solo
- Hale County This Morning, This Evening
- Minding the Gap
- Of Fathers and Sons
- RBG
Cortometraggio documentario
- Black Sheep
- End Game
- Lifeboat
- A Night at the Garden
- Period. End of sentence
Cortometraggio
- Detainment
- Fauve
- Marguerite
- Mother
- Skin
Cortometraggio d’animazione
- Animal Behaviour
- Bao
- Late Afternoon
- One Small Step
- Weekends