Crisis on Infinite Earths rappresenta il culmine dell’Arrowverse e non solo: oltre a donare una splendida chiusura all’arco narrativo dell’eroe che ha iniziato questo universo, tocca anche molte altre storie DC Comics che ci hanno accompagnato negli anni, tra cinema e tv. Questo croosover è un continuo elogio ad Arrow, come gli altri episodi dell’ultima stagione, che ripercorrono le vicende dell’Arciere di Smeraldo negli anni. La Crisi inizia proprio al termine del primo episodio con protagonista Stephen Amell, in cui l’onda di antimateria distrugge Terra-2. Monitor guida le missioni di Oliver, dal patto stipulato durante Elseworlds, lo scorso crossover, ma l’arciere ci metterà un po’ a fidarsi dell’entità cosmica.
Anche The Flash 6 anticipa molto Crisis on Infinite Earths, con la preoccupazione che Barry potesse svanire in una crisi, come annunciato dalla nota pagina di giornale sin dalle prime stagioni. Interpretato da LaMonica Garrett, Monitor compare anche in alcuni episodi di Supergirl e il maxievento è annunciato con una scena post credit negli episodi delle serie dell’Arrowverse che lo precedono. Vediamo insieme, seguendo il corso della storia, tutti i riferimenti fumettistici alla saga DC Comics del 1985 e gli omaggi ad altre serie tv o film dell’Universo DC. Sarà un’operazione simile ad Endgame, per i veri fan, quindi attenzione agli SPOILER.
Crisis on Infinite Earths arriva finalmente in Italia
All’inizio di Crisis on Infinite Earths notiamo come l’onda di antimateria distrugga alcune terre. La prima è Terra-89, in cui Alexander Knox (Robert Whul), un reporter del Daily Planet in Batman (1989), legge un articolo su Bruce Wayne (Michael Keaton) e su come abbia arrestato Joker. Successivamente spariscono Terra-9, patria di Hank Hall/Hawk (Alan Ritchson) e Jason Todd/Robin (Curran Walters) dei Titans, e Terra-X, protagonista del crossover di due anni fa. Su Terra-66 Burt Ward, Robin nella serie di Batman degli anni ’60, esclama una sua tipica espressione prima di svanire: “Holy crimson skies of death”.
Doppiatore di molte serie animate DC, Wil Wheaton (The Big Bang Theory) annuncia la fine del mondo a National City su Terra-38, omaggiando Superman II. Ci troviamo sulla Terra di Supergirl, che salva il manifestante da Spike, un’iguana con il potere di trasformarsi in un drago apparsa nella precedente stagione della supereroina.
Su Argus Clark Kent (Tyler Hoechlin) e Lois Lane (Elizabeth Tulloch) devono spedire su un altro pianeta il loro figlio, Jonathan Kent, per sfuggire all’arrivo dell’onda di antimateria: una scena che riprende le origini di Superman, omaggiando il dialogo tra Jor-El (Marlon Brando) e Lara (Susannah York) in Superman (1978), ma anche un riferimento al fumetto Crisis on Infinite Earths, in cui Alexander Luthor e sua moglie Lois salvano loro figlio in modo analogo su Terra-3.
Prima di esser coinvolti in Crisis on Infinite Earths, le Leggende, rappresentate da Sara e Ray, stanno giocando a un quiz in un pub su Terra-1. L’ultima risposta costituisce un riferimento alla premiere della scorsa stagione di Legends of Tomorrow: a Woodstock, un piccolo Atom interagì con Janis Joplin, cambiando il nome dell’ultima canzone in “Little Robot Man”, in onore del supereroe. Sbagliando la risposta, il quiz è vinto dalla squadra chiamata “Strange visitors”, riferimento a Superman nella serie radiofonica del 1945. Lyla Michaels, ora diventata Harbinger, porta tutti i maggiori eroi dell’Arrowverse su Terra-38 per proteggere la Torre quantica creata da Monitor per rallentare l’onda di antimateria che sta distruggendo anche questo pianeta.
Questo è un chiaro riferimento alla saga fumettistica Crisis on Infinite Earths, così come i demoni ombra, inviati dall’Anti-Monitor per colpire le torri gravitazionali che nella storia cartacea compaiono su più terre e in diverse epoche, con molte squadre di eroi a loro difesa. Questa costituisce la grande differenza con il crossover della The CW, che inventa la profezia dei 7 Paragon per combattere la Crisi. Il quartier generale degli eroi non è il satellite di Monitor, da cui tutto scruta, ma una Waverider di Terra-74, abitata da un Mick Rory in pensione e con la voce di Leonard Snart al posto di Gideon per computer di bordo.
Nel frattempo, Sara, Brainy e Lois si trovano nel 2046, nella Star City di Terra-16 dove è atterrata l’astronave di Jonathan Kent, salvato da una versione alternativa di Oliver Queen. L’incontro tra quest’ultimo e Sara ricorda il 6°episodio della 1^ stagione di Legends of Tomorrow e vuole spiegare che all’epoca le Leggende non si erano accorte di esser approdate in una realtà alternativa, in cui Oliver sarebbe invecchiato perché non moriva nella Crisi. Con il Libro del Destino, recuperato da Monitor dopo Elsewolrds, l’entità cosmica può ricercare i Paragon, grazie anche all’aiuto di Felicity Smoak, solo menzionata in Crisis on Infinite Earths.
Doppiatore del Cavaliere Oscuro in moltissime occasioni, Kevin Conroy interpreta un Batman invecchiato e spietato in Crisis on Infinite Earths, liberamente ispirato alla versione di Kingdome Come: colleziona trofei delle sue vittime, ma anche gli occhiali insanguinati di Clark Kent. Su Terra-99 Kate e Kara incontrano questo Bruce Wayne nella ricerca del Paragon del coraggio; quando Bruce attacca Supergirl con la kryptonite cita Lex Luthor in Superman (1978): “un piccolo souvenir del tuo paese natale”.
Su Terra-167 ritroviamo il Clark Kent di Tom Welling, chiamato dalla sua amata Lois “muscoloso taglialegna”, come nell’episodio 8×02 di Smallville in cui sottolinea l’abitudine di Clark di indossare camice da taglialegna, a quadri. Il numero della Terra si riferisce al 1967, anno di nascita dei creatori di Smalville, Miles Millar e Alfred Gough. In Crisis on Infinite Earths scopriamo com’è cambiata la vita di Clark in questi anni e che il Lex Luthor di Michael Rosenbaum sia il Presidente degli Stati Uniti, in omaggio anche ai fumetti.
Su Terra-75 Lex uccide il primo Superman grazie al Libro del Destino: il numero ricorda il fumetto in cui l’uomo d’acciaio muore in uno scontro con Doomsday, Superman #75 del 1992. Crisis on Infinite Earths attinge nuovamente da Kingdome Come, fumetto disegnato da Alex Ross nel 1996 e proprio su Terra-96 troviamo il Superman di Brandon Routh, che ha perso la moglie Lois e molti dei suoi amici in un attacco terroristico di Joker al Daily Planet, come mostrato in un articolo. A causa di questa tragedia si auto-esilia e poi torna con un costume con una S nera in segno di lutto.
Questa versione di Superman rappresenta un elogio all’uomo d’acciaio in generale. I pochi capelli bianchi fanno riferimento al Superman di Terra-2 nei fumetti, molto presente nella storia cartacea. Routh omaggia il suo ruolo in Superman Returns affermando di avere anche lui un figlio, Jason, e rimanda a Superman III, quando esclama che non è la prima volta che combatte contro se stesso. Infine, nel secondo episodio di Crisis on Infinite Earths, Oliver è riportato in vita su Terra-18 grazie al Pozzo di Lazzaro, protetto da una versione alternativa di Jonah Hex (Johnathon Schaech), visto in Legends of Tomorrow.
L’onda di antimateria continua a colpire e distruggere universi: all’inizio del 3° episodio di Crisis on Infinite Earths è la volta di Terra-203, dove Helena Kyle/Huntress (Ashley Scott) scappa sui tetti di New Gotham cercando di contattare Barbara Gordon/Oracle (Dina Meyer), compagna di squadra in Birds of Prey, serie tv in onda nel 2002 su The WB (canale che dopo la fusione con UPN, di proprietà della CBS, è diventato The CW).
Dopo diverse menzioni, Ryan Choi (Osric Chau) entra nell’Arrowverse come Paragon dell’umanità. Ray Palmer, con l’aiuto di Cisco, perfezionano lo strumento per individuare questi 7 campioni, ognuno simbolo di un valore: Supergirl costituisce il Paragon della speranza, Batwoman quello del coraggio, Sara Lance del destino, Superman di Terra-96 rappresenta la verità, J’onn J’onzz l’onore, Barry Allen l’amore e Ryan Choi l’umanità. Insieme possono fermare la minaccia di Crisis on Infinite Earths.
Ti avevamo già raccontato il cameo di Lucifer (Tom Ellis) in Crisis on Infinite Earths; su Terra-666, dopo aver flirtato con Mia, il protagonista della serie in streaming su Netflix afferma che Diggle assomiglia a suo fratello Amenadiel (D.B. Woodside). All’inizio di questa sequenza posiamo notare un’insegna luminosa con la scritta “Watchmen“, riferimento allo show HBO voluto proprio dallo showrunner Damon Lindelof, secondo un tweet di Marc Guggenheim.
Flash (John Wesley Shipp) di Terra-90, protagonista dell’omonima serie che fu trasmessa per la prima volta nel 1990, ritorna dopo Elseworlds, in cui Monitor lo fece scomparire durante una battaglia. Catturato dall’Anti-Monitor, deve attivare il tapis roulant cosmico, che alimenta il cannone di antimateria del villain. Questo Barry decide di sacrificarsi al posto del supereroe di Terra-1 per salvare il multiverso, sottolineando che Monitor non ha mai specificato quale velocista sarebbe dovuto morire nella crisi. Il Flash di John Wesley Shipp, attore che nell’Arrowverse ha già interpretato Henry Allen e Jay Garrick, permette a Barry di sopravvivere e si sacrifica in quanto lui ha perso già la sua terra nello scorso crossover e si può ricongiungere con i suoi cari.
In Crisis on Infinite Earths la morte di Barry è impreziosita da un flashback in cui compare Tina McGee (Amanda Pays), scienziata dei laboratori STAR e sua amata nella serie degli anni ‘90, accompagnato dal sottofondo musicale della sigla dello show scritta da Danny Elfman e Shirley Walker. Una morte di Flash meno amara rispetto a quella fumettistica, in cui l’eroe muore da solo, nel covo dell’Anti-Monitor, dov’era prigioniero, dopo aver distrutto il cannone di antimateria.
Nella commovente scena in cui Barry saluta Iris prima di separarsi da lei, rassicura l’amata con queste parole: “tornerò sempre correndo da te“; ciò ricorda il loro matrimonio, avvenuto in Crisis on Earth-X, in cui Kara accolse l’ingresso della sposa in chiesa cantando proprio “Running Home To You“. In quest’episodio di Crisis on Infinite Earths un altro eroe DC Comics si aggiunge alla squadra, Black Lightning/ Jefferson Pierce, unico sopravvissuto di Terra-73, prelevato all’ultimo momento da Monitor.
Come nella saga fumettistica, anche in Crisis on Infinite Earths Lyla/Harbinger è sedotta da Anti-Monitor e portata a tradire Monitor, uccidendolo. A questo punto Pariah, che nell’opera di Marv Wolfman aveva maggior rilievo, teletrasporta i 7 Paragon nel Vanishing Point, la zona senza tempo e senza spazio in cui sorgeva il quartier generale dei Time Master nella prima stagione di Legends of Tomorrow. Terra-1 è stata distrutta insieme a tutto il multiverso, ma nel finale ecco l’ultimo stravolgimento: Lex Luthor, grazie al Libro del Destino, si sostituisce a Superman tra i 7 Paragon, facendolo svanire tra le braccia di Supergirl, con un riferimento invertito rispetto al fumetto.