Con Spectre termina la nostra avventura attraverso la saga di James Bond in compagnia di Daniel Craig, in attesa di No Time to Die, rinviato a Novembre per l’emergenza Coronavirus. Il film del 2015, con tanti riferimenti ai capitoli precedenti, cerca di concludere la nuova storia di 007 iniziata da Casino Royale. La pellicola di Sam Mendes ha incassato globalmente quasi 900 milioni di dollari, ma ha ricevuto pareri contrastanti dalla critica: mentre su Rotten Tomatoes è stato approvato con una percentuale del 64%, quotidiani come il Los Angeles Times non l’hanno apprezzato nelle loro recensioni. Spectre è stato presentato alla première mondiale di Londra il 26 ottobre 2015, per poi arrivare in Italia dal 5 Novembre.
La storia di James Bond (Daniel Craig) continua dopo la morte di M (Judi Dench) con la ricerca di Spectre. Gareth Mallory (Ralph Fiennes) è ora al timone del MI6 e Miss Moneypenny (Naomie Harris) e Q (Ben Whishaw) tornano a supportare 007; in particolare, quest’ultimo fornisce all’agente un orologio esplosivo e l’Aston Martin DB10 super-accessiorata. Al trio di sceneggiatori di Skyfall, composto da John Logan, Neal Purvis, Robert Wade, si aggiunge il drammaturgo e sceneggiatore Jez Butterworth (Edge of Tomorrow). La pellicola perde un po’ di fascino rispetto al prequel sviluppandosi con un ritmo più lento.
Con la possibilità che questo sarebbe diventato l’ultimo film con Daniel Craig, gli sceneggiatori hanno deciso di chiudere il cerchio collegando gli eventi passati con l’organizzazione criminale che deve affrontare Bond, chiamata Spectre. Allo stesso tempo il film continua a scoprire il passato di James: prendendo ispirazione dall’infanzia di Ian Fleming, che aveva trascorso un periodo in Austria presso una famiglia adottiva, l’orfano James Bond è ospite della guida austriaca Hannes Oberhauser (come attesta il racconto Octopussy), suscitando l’invidia di Franz, figlio naturale di Oberhauser. Un Bond determinato nella sua missione, evitando gli ordini di un’organizzazione segreta in transizione, si scontrerà con la vendetta di quest’ultimo.
Questa è la nuova storia di Ernst Stavro Blofeld, il villain per eccellenza di James Bond, che finalmente ritorna in Spectre. Nel 2013 Danjaq ed EON ottennero gli ultimi diritti rimasti nelle mani degli eredi di McClory, potendo riportare al cinema Blofeld e la sua organizzazione criminale, SPECTRE. L’austriaco Christoph Waltz, vincitore di due Premi Oscar, interpreta l’antagonista del film: calcolatore, crudele e vendicativo, Blofeld ci potrà ancora stupire in No Time to Die. Quasi immortale si mostra il suo scagnozzo, il Mr. Hinx di Dave Bautista (Guardians of the Galaxy).
In Spectre Max Denbigh alias C, capo del Joint Intelligence Service, creata dalla fusione dell’MI5 e dell’MI6, vuole mettere fine al programma “00”. Interpretato da Andrew Scott, il Moriarty della serie tv Sherlock, ha in mente nuovi piani per i servizi segreti, mettendo in difficoltà il nuovo M e gli altri agenti. Con questo personaggio nasce anche il dibattitto tra l’efficienza degli uomini e la loro sostituzione con le macchine, ma anche il confronto della saga più longeva del cinema con le moderne pellicole.
Incontriamo interessanti e riuscite Bond girl in Spectre: Monica Bellucci, la vedova del mafioso italiano, è la prima “over 50” della storia della saga; Léa Seydoux (Midnight in Paris) nei panni della dottoressa Swann può rivaleggiare con la Vesper Lynd di Eva Green per bellezza e audacia. Quest’ultima aveva già incontrato Christoph Waltz in Bastardi senza gloria.
“Non potrò buttarmi in questa esperienza un’altra volta. Si tratta più di una scelta di vita che di un lavoro”. Spectre rappresenta la fine dell’avventura di Sam Mendes alla regia di James Bond, che l’aveva tenuto impegnato per quasi cinque anni. Mendes è il quinto regista a dirigere due film consecutivi di 007 dopo Terence Young (Agente 007 – Licenza di uccidere e A 007, dalla Russia con amore), Guy Hamilton (Agente 007 – Una cascata di diamanti e Agente 007 – Vivi e lascia morire), Lewis Gilbert (La spia che mi amava e Moonraker – Operazione spazio) e John Glen (Solo per i tuoi occhi e Octopussy – Operazione piovra).
La colonna sonora di Spectre è composta da Thomas Newman, consueto collaboratore di Mendes che ritorna dopo Skyfall. Anche questa volta il brano del film vince il titolo di miglior canzone originale sia ai Golden Globe sia ai Premi Oscar: Writing’s on the Wall è scritto e cantato dal cantante britannico Sam Smith. Il 25 dicembre 2015 il gruppo musicale britannico Radiohead ha reso disponibile una canzone chiamata Spectre, composta anch’essa per il film, ma poi scartata.
Spectre costituisce il primo film con Daniel Craig che si apre con la classica gunbarrel sequence. Subito dopo veniamo catapultati nella spettacolare celebrazione della Dia de Muertos a Città del Messico, omaggio alle atmosfere di Live and Let Die, primo 007 visto da spettatore da Sam Mendes. Inoltre, il film è entrato nel Guinness World Record per la “più grande esplosione della storia del cinema”, organizzata con 8.418 litri di carburante e 33 chilogrammi di esplosivo nella scena girata a Erfoud, in Marocco. Infine, uno dei primi script di Spectre è stato pubblicato online da un gruppo di hacker e può sembrare ironico parlando di un film basato sul tema del controllo delle informazioni online.
Salviamo il mondo!