Qualche settimana fa vi abbiamo parlato di Coming 2 America, sequel di un celebre film, che arriverà il 5 marzo 2021 su Prime Video, la piattaforma streaming di Amazon, dopo che Paramount Pictures ha venduto il film ad Amazon Studios.
Per chi ancora avesse qualche dubbio, stiamo parlando di Il Principe cerca moglie celeberrima commedia di John Landis accompagnata dall’inconfondibile risata di Eddie Murphy, uscito negli USA mercoledì 29 giugno 1988 ed approdato invece nelle nostre sale il 30 settembre dello stesso anno.
Il principe cerca moglie, (il titolo originale, come avrte capito è Coming to America), a distanza di più di 30 anni, resta uno tra i film più divertenti di Eddie Murphy e, insieme a Una poltrona per due, è diventato con il tempo un vero e proprio cult.
Difficile cambiare canale quando in tv ci imbattiamo nel ricco e insolito principe Akeem, un giovane 21enne che sogna di sposare una ragazza come tante altre e che pur di realizzare i suoi desideri si reca in America, in uno dei peggiori quartieri di New York, per lavorare come inserviente in un ristorante, fingendosi uno squattrinato.
Rappresenta un po’ la favola americana al contrario, perché in realtà, quello che entrambi i protagonisti cercano, alla fine, è solo l’amore vero, a dispetto dei soldi e della bella vita.
Per guadagnarsi l’amore della bella Lisa però, lo scaltro Akeem suda le famose sette camicie, perché già innamorata del classico pallone gonfiato, tutto muscoli e poco cervello.
La trama
La storia infatti, per chi avesse qualche dimenticanza, parla di del giovane Akeem appunto, unico figlio del Re Jeffe Joffer, sovrano di Zamunda, e pertanto suo unico erede.
Akeem è circondato da premurosi servitori ed amabili e compiacenti damigelle, pronti non solo ad eseguire qualsiasi ordine del giovane principe ma addirittura a prevenire ogni suo desiderio.
Non vuole però sposare la donna scelta dal re per divenire la futura regina di Zamunda, perciò lo convince a farlo partire per l’America con l’amico e servitore Semmi.
Arrivati a New York, nel miserrimo e malfamato quartiere di Queens, i due ragazzi prendono alloggio in un infimo alberghetto pieno di sporcizia e di gente poco raccomandabile e iniziano a frequentare vari locali dove conoscono diverse ragazze, ma nessuna soddisfa Akeem.
Un giorno però, su consiglio del barbiere Clarence, il regale giovanotto decide di partecipare ad un’assemblea per la causa della consapevolezza negra e fra gente urlante, un predicatore folle e una penosa esibizione di una “rock star”, vede un’affascinante ragazza, Lisa McDowell, figlia del proprietario di un ristorante (interpretata dall’attrice Shari Headley anche se inizialmente, la parte fu proposta alla bellissima Vanessa Williams).
Per conoscerla meglio quindi si presenta dal padre della ragazza con l’amico Semmi per chiedergli di lavorare nel locale come addetti alle pulizie; qui Akeem, scopre che Lisa è fidanzata con Darryl, un ricco e stupido attore di spot pubblicitari e inizia a darsi da fare per rendersi interessante agli occhi della ragazza.
Akeem ha la sua grande occasione durante una rapina nel ristorante quando riesce a disarmare coraggiosamente il ladro, aiutato dall’amico Semmi: inizia così a far breccia nel cuore di Lisa, cominciano ad uscire insieme, a frequentarsi e a scoprire di avere tante cose in comune.
La giovane donna è convinta che Akeem sia poverissimo ma si accorge che, nonostante la sua condizione, è colto, raffinato, intelligente.
Intanto a New York giunge il re Jeffe Joffer col suo seguito perchè intende riportare a casa il figlio il quale, è ormai talmente innamorato di Lisa, da essere disposto ad andar contro le etichette regali e la volontà del padre.
Lisa intanto, scopre la vera identità del ragazzo e insiste nel non volere per marito un principe di fronte al quale lei si sente inferiore.
L’happy end che di sicuro tutti ricordiamo è la degna conclusione di ogni favola che si rispetti.
Una carrellata di trasformazioni e strane comparse
Il Principe cerca moglie ha fatto da apripista a quella che sarebbe poi stata una costante nei film di Murphy, il trasformismo e la sua capacità di adattarsi alle più svariate tipologie di personaggi.
Una caratteristica che abbiamo poi apprezzato in pellicole come Il professore matto o Norbit e che diventa quasi contagiosa, proprio come in questa pellicola, dove a trasformarsi, dando vita a più di un personaggio, non è solo Eddie Murphy, ma anche Arsenio Hall che interpreta il suo fedele amico Semmi.
Basta guardare con attenzione la scena girata all’interno del barbiere per riconoscere dietro ciascun personaggio il volto di Murphy che diventa Clarence, Randy Watson e Saul.
https://www.youtube.com/watch?v=QpXQUSi6a2w
Arsenio Hall invece, oltre al personaggio di Semmi interpreta altri tre ruoli: il reverendo Brown, una donna e uno dei clienti del barbiere; compare addirittura nella parte di sé stesso in un programma televisivo, realmente esistente e condotto da Hall, che Semmi sta guardando in televisione.
Per prepararsi ai numerosi cameo, i due si sono sottoposti a diverse ore di trucco e parrucco e si sono affidati al talento di Rick Baker.
Per girare questo film sono stati inoltre utilizzati 500 costumi ideati dalla costumista Deborah Nadoolman che si è ispirata ai look del 1950 e ai costumi disegnati da Christian Dior così come allo stile tipico del Costa.
Sparsi qua e là nella pellicola, ci sono poi una serie di “incursioni” insospettabili e inaspettate.
Compare ad esempio, in un cameo, il celebre regista horror Tobe Hooper, autore di cult del genere come Poltergeist – Demoniache presenze e Non aprite quella porta, nella scena della festa organizzata dal signor McDowell, a cui partecipano anche il principe Akeem e il reverendo Brown.
Nella scena Tobe interpreta un invitato che prima ascolta una predica dell’Reverendo Brown e poi si allontana, per andare a salutare qualcuno che lui conosce.
Fanno una delle loro prime apparizioni sul grande schermo Samuel L. Jackson (The Avengers, Pulp fiction, Jurassic Park, Star Wars) e Cuba Gooding Jr. (Codice d’onore, Boyz n the hood – Strade violente, Jerry Maguire, Qualcosa è cambiato, Pearl Harbor, Zoolander, American Crime Story: il caso OJ Simpson) fanno: il primo interpreta il rapinatore del fast food, mentre Gooding è il cliente che appare nella prima scena nel negozio del barbiere, la cui gran parte venne poi tagliata.
Anche il ricordo del grande Michael Jacksonfa capolino, nella coreografia del balletto durante il ballo reale che precede l’incontro tra il principe Akeem e la sua futura sposa, che è una chiara reinterpretazione di Thriller del 1983.
Avete invece presente la scena in cui Akeem, per disfarsi dei soldi che l’amico Semmi si è fatto inviare da Zamunda, li dona a due barboni?
I due sono Randolph (Ralph Bellamy) e Mortimer Duke (Don Ameche), i due fratelli proprietari della “Duke & Duke” che nel film Una poltrona per due per scommessa mettono Billie Ray Valentine (Eddie Murphy) a capo della società al posto di Louis Winthorpe III (Dan Aykroyd) e che finiscono sul lastrico alla fine del film (clicca qui per acquistarlo).
Tra le varie idee di Landis ci fu anche quella di truccare Eddie Murphy come un personaggio yiddish, per omaggiare tutti i comici ebrei e la cultura ebraica che nei primi anni del 900 usavano truccare i loro volti di nero. Per l’occasione Murphy si divertì persino a girare tra una struttura e l’altra degli studios della Paramount a bordo di una golf car. Tutte le volte che raggiungeva un nuovo edificio aveva l’abitudine di saltar giù dalla vettura esclamando:
“Ciao, sono Eddie Murphy”,
ma a quanto pare nessuno lo ha riconosciuto.
Le scene più divertenti e qualche curiosità
Questo film che per trama, ambientazione e costumi ricorda l’atmosfera romantico favolistica dell’operetta, non presenta sicuramente scene di sguainata comicità, ma riesce a catturare comunque l’attenzione dello spettatore, mantenendola costante, un po’ per la storia ce racconta, un po’ per quelle situazioni alle volte paradossali e assurde che ci presenta.
Come può, ad esempio, una jacuzzi palesarsi in un appartamento in men che non si dica?
E cosa dire delle infioratrici che adornano ogni passo del Re Joffy Joffer o del suo bizzarro abbigliamento?
Il serio e il faceto si alternano sapientemente nei dialoghi:
“è ricco, è molto ricco, ha persino soldi suoi”
ammette esterrefatto il padre di Lisa
“mio figlio è venuto in America per deliziare il suo regale augello”
Spiega candidamente il Re a Lisa
“voglio una moglie che m’ami”
Sono le parole che Akeem rivolge al padre
https://www.youtube.com/watch?v=jtaG_b8H8X0
Davvero comica e surreale invece la scena della ragazza scelta dal Re come moglie per il figlio, che esegue, senza battere ciglio, ogni comando le venga dato da Akeem anche se forse, vedendola con occhi diversi e alla luce di ciò che l’attualità ci propone, pensare che davvero ci siano donne ridotte in situazioni al limite della schiavitù dai propri mariti, fa riflettere tanto.
I personaggi che i due ragazzi incontrano nella discoteca sono invece quanto di più bizzarro si possa davvero immaginare; e si che di gente strana se ne trova proprio tanta in giro, tutte donne problematiche per un verso o per l’altro.
Il film fa divertire, non c’è dubbio, eppure sembra che in seguito a questo film i rapporti tra Eddie Murphy e John Landis si siano particolarmente raffreddati. L’attore giurò persino che non avrebbe più girato un film con il regista. Per nostra fortuna le cose sono andate ben diversamente e i due si sono ritrovati in occasione di Beverly Hills Cop III – Un piedipiatti a Beverly Hills III, film del 1994.
La pellicola è particolarmente nota anche perché fa un po’ il verso ad un’etichetta storica negli Usa, la catena di ristoranti Mc Donald con e sue montagnette dorate.
Durante la fase di produzione del film, il responsabile del McDonald posizionato vicino al finto ristorante dei McDowell fu talmente colpito dal realismo della situazione messa in piedi dai produttori, da sentirsi minacciato e da minacciare persino di far causa al nuovo arrivato.
Pensate al suo sollievo quando realizzò che era tutto finto.
Aguzzando la vista invece, nella scena girata in metropolitana, sulle pareti della fermata compare la locandina di un film immaginario, dal titolo See you next Wednesday.
In realtà, questo particolare ricorre in molti film di John Landis: lo stesso film veniva trasmesso nel corso di Un lupo mannaro americano a Londra, in Thriller, il videoclip di Michael Jackson, e in Una poltrona per due.
Nei titoli di coda, invece, com’è doveroso, si ringrazia, in maniera scherzosa, ovviamente, l’inesistente commissione cinematografica zamundiana.
Il film non ha grandi pretese se non quella di divertire e possiamo sicuramente dire che ci riesce alla grande.
Del resto è proprio sulla capacità di folgorazione di alcune battute che la pellicola ha costruito il suo status di cult anni 80 che oggi tutti le riconoscono senza problemi, al punto che Il principe cerca moglie viene praticamente sempre citato tra i film di maggior successo di Eddie Murphy.
Lui stesso, icona di quel decennio principalmente grazie al fatto di essere apparso in tante pellicole di successo dell’epoca, riconosce a questo film il suo ruolo di cult di nicchia.
Al di là della comicità comunque, questo film ha ancora tanto da insegnarci, sui sentimenti, quelli veri, sul rispetto verso la donna, sulla dignità dell’essere umano, al di là del suo conto in banca.
Forse è per questo motivo che ci piace tanto, perchè piena di buoni sentimenti.
La pellicola ha ricevuto due candidature agli Oscar (Miglior trucco e migliori costumi).
Costatato 39 milioni di dollari, ne incassa 288 in tutto il mondo.
Ora non ci resta che attenderne il seguito, tu sei pronto?