The Falcon and The Winter Soldier entra nel vivo con il secondo episodio. La Fase 4 del Marvel Cinematic Universe è iniziata tutta in tv con WandaVision prima e ora sta continuando con lo show che vede protagonisti i due compagni di Steve Rogers, Sam Wilson (Anthony Mackie) e Bucky Barnes (Sebastian Stan). Le conseguenze degli eventi di Avengers: Endgame permeano la trama della serie tv: dall’eredità dello scudo di Captain America al gruppo di ribelli che ritenevano migliore il mondo durante il Blip. Scopriamo insieme le citazioni ai fumetti e agli altri film presenti in questa putata di The Falcon and The Winter Soldier e attenzione agli SPOILER.
The Falcon and The Winter Soldier: “L’uomo a stelle e strisce”
Il primo episodio di The Falcon & The Winter Soldier era terminato con la presentazione del “nuovo Captain America”. In lingua originale il titolo della puntata è The Star-Spangled Man e ci ricorda la canzone che accompagnava Steve Rogers durante gli spettacoli propagandistici nel primo film; lo stesso motivo musicale è arrangiato per l’ingresso di John Walker (Wyatt Russell) con la nuova uniforme a stelle e strisce, dimostrando il suo ruolo di propaganda nel mondo post Blip. Il suo pluripremiato passato nelle file dell’esercito americano lo rende più simile a Cap; nei fumetti, invece, inizialmente Walker era l’anti-eroe chiamato Super-Patriot.
Durante la sua intervista specifica di non avere superpoteri o super gadget come altri eroi, citando Tony Stark e il dottor Banner. Walker sostiene di possedere solo il coraggio, ma non sarà così se la sua storia riprenderà quella dei fumetti: grazie a una formula meno performante del Siero del Supersoldato creato dalla Power Broker ha ottenuto dei poteri simili a quelli di Steve Rogers. In The Falcon and The Winter Soldier Power Broker è menzionato alla fine dell’episodio, quando i suoi uomini tentano di fermare i Flag Smashers. Nei Marvel Comics tale identità è stata assunta da due personaggi, ma a noi interessa il primo, Curtiss Jackson.
Quest’ultimo ha fondato la Power Broker Inc., una start-up specializzata nella creazione di wrestler e individui super-potenziati, tra cui proprio John Walker e il suo amico Lemar Hoskins. In The Falcon and The Winter Soldier è interpretato da Clé Bennett e si presenta subito come Battlestar. Creato da Mark Gruenwald e da Kieron Dwyer nel 1986 sulle pagine di Captain America #323, Lemar Hoskins è stato potenziato dal Dottor Karl Malus per conto del Power Broker; si aggrega poi al gruppo dei B.u.c.k.i.e.s. e viene reso il “nuovo Bucky” dal Governo degli Stati Uniti, con tanto di scudo triangolare e di costume.
Il vero Bucky, invece, non sopporta l’idea che lo scudo di Captain America sia nelle mani di un altro: Steve inizialmente l’aveva consegnato a Sam Wilson che ha sentito il peso di quel simbolo. Quest’evento ha spinto il personaggio dell’ottimo Sebastian Stan ad incontrare dopo tanto tempo Falcon: inizia così il team-up tanto atteso dai trailer di The Falcon and The Winter Soldier. Nel loro primo dialogo menzionano “I Tre Grandi”: dopo Avengers: Endgame le potenziali minacce per la Terra sono racchiuse in tre categorie, Androidi, Alieni e Maghi.
A questo punto ci si interroga scherzosamente sulla vera natura del Doctor Strange e Bucky racconta a Sam di conoscere Gandalf avendo letto Lo Hobbit di J. R. R. Tolkien quando fu pubblicato nel 1937. In The Falcon and The Winter Soldier la scena in cui il Soldato d’Inverno chiede a Falcon i dettagli del piano sull’aereo richiama quella del “piano d’attacco” di The Avengers e la scena del paracadute di Captain America: The Winter Soldier. Sam chiama il collega “White Panther”, ma quando si trovava in Wakanda Bucky assunse il titolo di White Wolf, personaggio creato da Christopher Priest e Max Texeira su Black Panther #4.
Ovviamente Bucky non sopporta John Walker e, per metterlo alla prova, gli se sia “mai saltato su una granata”, citando la scena di Captain America: The first Avenger. L’ex Soldato d’Inverno afferma che i membri dei Flag Smashers sarebbero stati potenziati con una nuova versione del Siero del Super Soldato. Inizialmente creato dal Dottor Abraham Erskine, dopo la Seconda Guerra mondiale si susseguirono diversi tentativi per replicare la sua formula, tra cui i risultati non eccellenti ottenuti in L’incredibile Hulk. Nel secondo episodio di The Falcon and the Winter Soldier conosciamo anche un altro Supersoldato, Isaiah Bradley (Carl Lumbly).
Le sue origini sono narrate nella miniserie fumettistica Capitan America: La verità (clicca qui per acquistarla su Amazon), scritta da Robert Morales e disegnata da Kyle Baker: in essa apprendiamo che dopo la morte del dottor Erskine il governo degli Stati Uniti iniziò a sperimentare sugli afroamericani per riprodurre la formula e creare un super esercito che accompagnasse Capitan America; dotato di forza e agilità sovrumane come Steve Rogers, Isaiah Bradley risultò uno dei pochi sopravvissuti a questi esperimenti. In seguito indossò anche il costume e lo scudo di Captain America arrivando anche di fronte ad Adolf Hitler; in Germania subì nuovi esperimenti poiché l’Hydra voleva replicare la famosa formula.
Speriamo che tale storia venga raccontata anche in The Falcon and the Winter Soldier per spiegare come il siero sia stato ricreato dopo la morte di Erskine. Per ora sappiamo che Isaiah ha usato i suoi poteri per combattere contro L’Hydra e il Soldato d’Inverno durante la Guerra di Corea. Ad aprire la porta a Sam e Bucky troviamo Elijah “Eli” Bradley (Elijah Richardson): nei fumetti il nipote di Isaiah ha ottenuto anch’egli forza e agilità diventando Patriot, un membro degli Young Avengers. Pian piano il MCU sta presentando i componenti di questa formazione: Cassie Lang/Stature nei film di Ant-Man, Tommy/Speed e Billy/Wiccan in Wandavision e Kate Bishop nella prossima Hawkeye.
Infine, The Falcon and The Winter Soldier mostra il ritorno di Daniel Brühl nel ruolo di Helmut Zemo (Captain America: Civil War), ex Colonnello delle Forze Armate Sokoviane e comandante dell’EXO Scorpion; il finale dell’episodio preannuncia che il ruolo di questo personaggio sarà molto interessante. Inoltre la cella di Zemo mostra un riferimento a Star Wars: il numero 2187 è lo stesso della cella della Principessa Leia (Carrie Fisher) in Star Wars: Una Nuova Speranza .