Il terzo episodio di The Falcon and The Winter Soldier è per ora il mio preferito: ricco di azione e curiosità, si dimostra un degno sequel di Captain America: Civil War, senza dimenticare che ci troviamo in un mondo post Blip. In questa puntata assistiamo ad una grande interpretazione di Daniel Brühl nei panni del Barone Zemo e una sorprendente Sharon Carter (Emily VanCamp). Dopo WandaVision il Marvel Cinematic Universe sta continuando in tv con lo show che vede protagonisti i due compagni di Steve Rogers, Sam Wilson (Anthony Mackie) e Bucky Barnes (Sebastian Stan). Scopriamo insieme le citazioni ai fumetti e agli altri film presenti in questa putata e attenzione agli SPOILER.
The Falcon and The Winter Soldier: “Power Broker”
La puntata si apre con un elemento molto caro a WandaVision, uno spot: si tratta di un breve filmato pubblicitario del GRC, ovvero il Comitato di Rimpatrio Globale, organizzazione che doveva distribuire le risorse per aiutare le vittime del Blip. I Flagsmashers, John Walker e Lemar Hoskins sono meno presenti; il focus si concentra soprattutto sul personaggio visto nel finale del secondo episodio di The Falcon & The Winter Soldier: il Barone Helmut Zemo.
Il primo ad incontrare Zemo è Bucky, ma non è riattivato come Soldato d’Inverno tramite le parole chiave ascoltate nel film del 2016. In The Falcon and The Winter Soldier la maschera viola e il giaccone dal collo piumato lo avvicinano alla sua controparte fumettistica: l’ex Colonnello delle Forze Armate Sokoviane e comandante dell’EXO Scorpion è in realtà un barone, figlio di Heinrich Zemo, storico nemico di Capitan America; Helmut Zemo è apparso per la prima volta nel 1973 sulle pagine di Capitan America e Falcon n.168, un abile stratega che decise di proseguire il lavoro del padre come villain della Sentinella della Libertà.
In The Falcon and The Winter Soldier assistiamo ad un altro grande ritorno: Sharon Carter. Dopo aver supportato Steve e Sam durante gli eventi di Captain America: Civil War, l’ex-agente dello S.H.I.E.L.D. non ha beneficiato degli aiuti degli Avengers e si è rifugiata a Madripoor: qui è diventata una trafficante d’arte tra le bande di pirati della città asiatica. Già dal trailer avevamo notato questo collegamento con gli X-Men: creato da Chris Claremont e Steve Leialoha, Madripoor è uno dei luoghi principali presenti nel mondo dei mutanti Marvel. Nei fumetti Madipoor è descritta come un’isola del sud-est asiatico modellata sull’esempio di Singapore e divisa socialmente in due poli: Hightown, la parte estremamente ricca, si oppone alla poverissima Lowtown.
In Uncanny X-Men n.238 Capitan America e Wolverine si incontrarono per la prima volta a Madripoor, durante la Seconda Guerra Mondiale, e aiutano a salvare la neonata Natasha Romanoff. I fan dei fumetti conoscano questo luogo soprattutto grazie alla serie di Wolverine; quando assunse l’identità de Il Guercio indossando una benda sull’occhio, Logan frequentava il Princess Bar, un locale situato a Lowtown. In The Falcon and The Winter Soldier notiamo il Brass Monkey Saloon, un bar ispirato al Bronze Monkey Saloon, apparso per la prima volta su Captain America n.363; il bar presenta un logo con la testa di una scimmia, già visibile nei titoli di coda dei primi episodi.
In The Falcon and The Winter Soldier per entrare a Madripoor Zemo chiede a Bucky e a Sam di travestirsi: mentre il primo ritorna nei panni del Soldato d’Inverno, Falcon diventa un Conrad Mack, meglio noto come Tigre Sorridente. Nei Marvel Comics Conrad Mack è stato creato da Fabian Nicieza e Mark Bagley nel 1992 ed è il figlio di Collier Mack, un veterano del Vietnam, e di una donna del culto Dragon’s Breadth. Nella città asiatica scoprono che Wilfred Nagel (Olli Haaskivi) è il responsabile del nuovo siero del super soldato. Lo scienziato apparteneva al Programma Soldato d’Inverno per aiutare l’Hydra dopo i test falliti sui Super Soldati in Siberia, come visto in Captain America: Civil War.
In seguito Nagel è ingaggiato dalla CIA, che deteneva campioni di sangue di una cavia americana del siero, Isaiah Bradley; da ciò lo scienziato iniziò a replicare la formula di Erskine, ma non terminò il lavoro perché scomparse dopo lo schiocco di Thanos; al suo risveglio nel 2023 fu supportato economicamente dal Power Broker. Il personaggio visto in The Falcon and The Winter Soldier è stato presentato in Capitan America: La verità (clicca qui per acquistarla su Amazon), la miniserie in cui conosciamo le origini di Isaiah Bradley.
In The Falcon and the Winter Soldier rivediamo la gag del posizionamento del sedile che si riferisce a un momento leggermente più imbarazzante di Captain America: Civil War: lo showrunner Malcolm Spellman ha spiegato che la reazione dei fan a quella scena in qualche modo ha dato l’idea ai Marvel Studios per creare questa serie tv. L’episodio si chiude con un nuovo colpo di scena: dopo aver saputo dell’evasione di Zemo, Ayo (Florence Kasumba), comandante in seconda delle Dora Milaje, è sulle tracce dell’assassino del suo vecchio re.