Nato e cresciuto nel quartiere di Hell’s Kitchen a Manhattan, Timothée Chalamet è figlio di Nicole Flender (statunitense di New York) e di Marc Chalamet (francese di Le Chambon-sur-Lignon, dove Timothée ha passato diverse estati durante la infanzia), inoltre, ha una sorella maggiore di quattro anni, Pauline, anch’essa attrice.
Suo zio è il regista Rodman Flender. Si è diplomato alla Fiorello H. LaGuardia High School of Music & Art and Performing Arts e si è iscritto alla Columbia University, per poi trasferirsi alla GalLiatin School of Individualized Study-NYU, sempre a New York. Il suo obbiettivo però era concentrarsi sulla recitazione, così ha abbandonato tutto per seguire il suo sogno.
I ruoli di Timothée Chalamet
La sua carriera di attore prende avvio nel 2008, a soli 13 anni, prendendo parte a due cortometraggi, Sweet Tooth e Clown.
Nel 2012 prende parte ad alcuni episodi della serie televisiva di successo Royal Pains e si guadagna il ruolo secondario di Finn Walden nella seconda stagione di Homeland – Caccia alla spia.
Ma è nel 2014 che ottiene il suo primo ruolo cinematografico in Men, Women & Children di Jason Reitman, un film drammatico che segue le vicende di adulti ed adolescenti che si fanno inghiottire negativamente dal mondo tecnologico con cui oggi siamo a contatto tutti i giorni.
Lo stesso anno, interpreta il giovane Tom in Interstellar, di Christopher Nolan, interpretato in età adulta da Casey Affleck. Il film tratta di un gruppo di astronauti che viaggiano attraverso un wormhole in cerca di una nuova casa per l’umanità.
Nel 2015 recita nella commedia Natale all’improvviso, un film in cui due anziani coniugi decidono di separarsi e aspettano la fine del cenone di Natale per comunicarlo a tutta la famiglia. In realtà, però, verranno fuori anche altri segreti.
Nel 2016 ottiene una parte nel dramma del Premio Pulitzer John Patrick Shanley Prodigal Son, nel teatro Manhattan Theatre Club dell’Off-Broadway e viene candidato al Drama League Award come miglior performance, vincendo il Lucille Lortel Award al miglior attore.
Dopo questa breve parentesi a teatro, nel 2017, torna al cinema in Hostiles – Ostili, diretto da Scott Cooper, a fianco di Christian Bale e Rosamund Pike, Lady Bird, diretto da Greta Gerwig, accanto a Saoirse Ronan, ed Hot Summer Nights, presentato al South by Southwest Film Festival.
La grande svolta avviene con la sua interpretazione come attore protagonista nell’adattamento cinematografico del romanzo Chiamami col tuo nome, con la regia di Luca Guadagnino, nel ruolo di Elio, che gli garantisce la vittoria dell’Hollywood Film Award come miglior attore emergente e riceve una candidatura come miglior attore in un film drammatico ai Golden Globe, come miglior attore cinematografico agli SAG Awards, come miglior attore protagonista e miglior stella emergente ai BAFTA e come miglior attore protagonista ai Premi Oscar 2018.
Chalamet, ad una conferenza stampa, tenutasi a Roma nel 2018, insieme a Armie Hammer e Luca Guadagnino, si è così espresso sul film:
“L’Italia ha avuto davvero un ruolo molto importante per noi. Quando ci incontrammo per la prima volta con Luca Guadagnino avevo 17 anni, eravamo a New York, abbiamo subito trovato una connessione e sembrava una possibilità più unica che rara. Alla mia età già è difficile sopravvivere facendo l’attore, più raro essere coinvolti in progetti interessanti e personaggi che non siano il solito fidanzato e amico di famiglia, ruoli non troppo impegnativi. Poter girare in Chiamami col tuo nome è un regalo dell’universo”.
Nel 2018, grazie al ruolo del tossicodipendente Nic Sheff nel film Beautiful Boy diretto da Felix Van Groeningen, viene candidato al Golden Globe 2019, ai Premi BAFTA 2019, agli Screen Actors Guild Awards 2019 come miglior attore non protagonista.
Il film si basa su due libri di memorie e racconta la turbolenta adolescenza di Nic, un ragazzo dipendente da alcol e droghe e del padre che cerca di salvare il figlio.
Nel 2019 viene diretto, ancora una volta, da Greta Gerwig in Piccole Donne.
Recita, inoltre, nel film di Woody Allen Un giorno di pioggia a New York.
In più, interpreta anche Enrico V nel film di Netflix, Il re, un libero riadattamento dei drammi storici di Shakespeare.
Nel 2020 prende parte a The French Dispatch of the Liberty, Kansas Evening Sun con la regia di Wes Anderson, presentato al Festival di Cannes 2021 e diventa il volto di Paul Atreides nel film di fantascienza Dune, adattamento cinematografico del romanzo omonimo scritto da Frank Herbert nel 1965, diretto da Denis Villeneuve, film più premiato ai premi Oscar 2022, con sei statuette vinte.
Timothée Chalamet, in occasione del Super Bowl 2021, ha anche realizzato una pubblicità per Cadillac insieme a Winona Ryder, che ha ripreso il ruolo che aveva in Edward mani di forbice, interpretato da Johnny Depp, in veste di madre di Edward mani di forbice, interpretato da Timothée.
Sempre nel 2021, è uno dei presentatori del Met Gala, uno degli eventi più mondani di New York previsto per settembre, dove viene affiancato dalla cantante Billie Eilish, dalla tennista Naomi Ōsaka e dalla poetessa e attivista Amanda Gorman.
Chalamet avrebbe dovuto fare il suo debutto al teatro londinese dell‘Old Vic, in un allestimento di 4000 Miles diretto da Matthew Warchus e con Eileen Atkins come co-protagonista ma, a causa della pandemia di COVID-19, la produzione prevista per il marzo 2020, è stata posticipata e poi annullata.
L’attore recita anche in Don’t Look Up, commedia di Adam McKay pubblicata su Netflix nel dicembre 2021, al fianco di Leonardo DiCaprio, Jennifer Lawrence e Meryl Streep.
Prossimamente vedremo l’attore nel cast del nuovo film con Luca Guadagnino dal titolo Bones & All, basato sull’omonimo libro scritto da Camille DeAngelis, in cui interpeterà il personaggio di Lee, insieme all’attrice Taylor Russell, e nella pellicola Wonka, diretto da Paul King, nel ruolo di Willy Wonka, prequel della storia del famoso cioccolatiere.
Curiosità su Timothée Chalamet
Una delle parti preferite, di Timothée Chalamet nei film in cui ha recitato è Interstellar. Chalamet ricopriva un ruolo minore, ovvero il figlio del personaggio di Matthew McConaughey. Per l’attore aver fatto parte di quel cast stellare è stato un vero onore.
La cosa un po’ divertente è che ha pianto per un ora dopo aver visto quel film per la prima volta. Pensava che il suo ruolo fosse più “importante”, non che fosse stato tagliato qualcosa in fase di post-produzione ma, nella sua testa, si era immaginato il suo personaggio in modo diverso.
Timothée Chalamet non disegna nessuna intervista. Per lui è come andare ad una seduta dallo psicologo, un’intervista è un modo di raccontare quello che fa e di raccontarsi agli altri e a se stesso.
Il giovane attore pare sia un tifoso della Roma. Lo ha mostrato chiaramente in una storia sul suo profilo Instagram, in cui ha taggato la AS Roma scrivendo “We the champs” (siamo i campioni).
È una cosa che va avanti da anni. In più di un occasione Timothée Chalamet, una delle persone più influenti del mondo della moda per i suoi look, nuovo Leonardo Di Caprio della sua generazione, si è mostrato più volte al pubblico con felpe e cappellini della Roma.
La sua passione per la squadra italiana si presuppone sia nata durante il suo soggiorno in Italia per le riprese di Chiamami col tuo nome. L’attore ha conosciuto degli italiani che gli hanno fatto scoprire questa squadra e da lì è nato il suo interesse per le vicende della Roma.
Amatissimo dal giovane pubblico Timothée Chalamet ha avuto un flirt con la figlia di Madonna, Lourdes Maria Ciccone Leon. Sembrerebbe, infatti, che i due, nell 2013, si siano frequentati mentre frequentavano entrambi la Fiorello H. LaGuardia High School of Music & Art and Performing Arts di New York. Inoltre, l’attore ha avuto dei flirt anche con Lily-Rose Depp (figlia di Johnny Depp e Vanessa Paradis), e con l’attrice Eiza Gonzalez.
Ad oggi, la fidanzata di Timothée Chalamet è Sarah Talabi: i due sono infatti andati insieme a Coachella 2022.
Sarah Talabi è una modella e influencer nigeriana di 22 anni. È anche attivista per i diritti civili: ha fondato la comunità di giustizia sociale Intersectionality for Feminists.