La 96ª edizione dei premi Oscar, che nella notte si è tenuta al Dolby Theatre di Los Angeles, ha visto trionfare Oppenheimer in molte delle principali categorie (qui la lista completa dei vincitori). Riviviamo i principali momenti della cerimonia di premiazione, trasmessa in Italia da Rai 1.
Il monologo introduttivo di Jimmy Kimmel
Come di consueto, Jimmy Kimmel (popolare host di uno dei principali late night americani) ha inaugurato la serata degli Oscar con un monologo comico. Tra le battute del presentatore, che è già alla sua quarta conduzione della cerimonia degli Academy Awards, ce ne è stata una abbastanza controversa sul passato da tossicodipendente di Robert Downey Jr. , che ha tuttavia saputo incassare con classe. E tanti saluti a Will Smith.
John Cena senza veli
John Cena si è reso protagonista, con la complicità di Kimmel, di una gag che lo ha visto comparire sul palco del Dolby Theatre quasi completamente nudo. In queste “vesti”, l’attore e wrestler ha scherzato sull’importanza dei costumi di scena, annunciando la vittoria di Povere Creature! in quella categoria.
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La gag sul Barbenheimer
Ryan Gosling ed Emily Blunt, che condivideranno lo schermo nell’imminente The Fall Guy, hanno scherzato a proposito della presunta rivalità tra i due film-simbolo di questa stagione cinematografica. I due si sono lanciati in delle ironiche frecciatine, a cominciare dalla frase di Emily Blunt sui mancati riconoscimenti a Barbie: “vedendo com’è andata questa stagione dei premi, forse non c’era chissà quale rivalità…”. E forse non ha tutti i torti: il film di Greta Gerwig si è portato a casa solo una statuetta, mentre l’ultima opera di Nolan ha vinto ben sette Oscar.
I’m Just Ken
Ryan Gosling è stato protagonista di un altro highlight della serata quando si è lanciato in un’esibizione della sua iconica canzone di Barbie – coadiuvato da altri membri del cast, da numerosi ballerini e accompagnato alla chitarra nientemeno che da Slash. Il brano di Gosling era tra i favoriti al premio per la Migliore Canzone Originale, Oscar vinto poi da Billie Eilish (anche lei protagonista di una performance dal vivo) per What Whas I Made For?, altra canzone parte della colonna sonora di Barbie.
Jonathan Glazer sul conflitto di Gaza
Un momento senza dubbio meno leggero, ma decisamente importante ha riguardato il discorso di Jonathan Glazer in seguito alla vittoria dell’Oscar come Miglior Film Internazionale da parte del suo La Zona d’Interesse. Il regista britannico e di religione ebraica è partito dall’argomento del film per parlare di quello che sta avvenendo nel conflitto odierno tra Israele e Palestina, in cui le vittime innocenti di entrambe le parti vengono disumanizzate, e chiedendo un cessate il fuoco.
La reazione di Emma Stone
L’Oscar come Miglior Attrice Protagonista è andato nelle mani di Emma Stone, alla sua seconda vittoria in questa categoria. L’attrice di Povere Creature! è sembrata realmente sorpresa, forse aspettandosi il trionfo dell’altra favorita Lily Gladstone, e nel suo discorso si è fatta trascinare dall’emozione, facendo notare la parziale rottura del suo vestito (“penso sia successo durante l’esibizione di I’m Just Ken, ne sono abbastanza sicura”) e ringraziando le altre nominate, a cominciare proprio dalla Gladstone.
Messi il cane
Messi, il cane del film Anatomia di una Caduta (la pellicola di Justine Triet che si è aggiudicata l’Oscar per la Miglior Sceneggiatura Originale), era presenta in platea ed ha assistito alla cerimonia. Non il peggior attore presente.
L’annuncio svogliato di Al Pacino
Il compito di annunciare il vincitore dell’Oscar nella categoria principale, quella dedicata al Miglior Film, è stato affidato ad Al Pacino. Il leggendario attore ha tuttavia dimenticato di elencare tutti i film nominati aprendo semplicemente la busta e leggendo il nome del vincitore con un’intonazione priva di pathos, che ha portato ad una proclamazione anti-climatica e inaspettata: Nolan e il resto del team di Oppenheimer si sono infatti diretti sul palco con qualche secondo di ritardo, prima di ritirare l’agognata statuetta.