Di battaglie uno contro uno al cinema ne hai viste tante ultimamente; per fare esempi celebri Spiderman vs Batman oppure Hobbs & Shaw o meglio ancora Ironman Vs Captain America. E se ti dicessi che proprio quest’ultimo sarà protagonista di un’avventura bizzarra contro il più famoso agente della storia investigativa britannica, ovvero James Bond, ci crederesti? Beh, credo proprio di no.
Neanche io, francamente, darei adito a una notizia del genere. Si dà il caso però, che i due attori del momento, ovvero Daniel Craig e Chris Evans, saranno comunque avversari; puoi stare tranquillo che non ci saranno effetti stratosferici come in Avengers o 007. Il detective Benoit Blanc verrà investito del caso di una morte che, in un primo momento, sembra del tutto accidentale e viene considerata un suicidio. Il tutto inizia con una famiglia riunita per dare luogo a una festa in onore dei 41 lustri compiuti dallo scrittore Harlan Thrombey (Christopher Plummer). La serata non finirà nel migliore dei modi; infatti si conclude con l’inspiegabile suicidio dell’ottantacinquenne. L’ostinata ricerca di comporre il puzzle perfetto riecheggia nella testa dell’investigatore (Daniel Craig) che farà in modo di non “lasciare nulla al caso” e di concentrarsi sul minimo dettaglio fino a quello più insignificante che come in tutti i film gialli è il collegamento con tutto l’artefatto dell’omicidio. E’ chiaramente un omaggio alla celebre scrittrice Agatha Christie, in quanto il film parafrasa le gesta del commissario Poirot, creando così una sorta di chiusura del cerchio, dove nessuno può andare e/o entrare sulla scena dell’omicidio. La difficoltà maggiore è stata quella di unire una trama già nota e traslarla con caparbietà nell’era moderna. Questa abilità è concessa realmente a pochi e possiamo dire che Rian Johnson, anche grazie a scenografia e fotografia, esalta il tutto portandoci in un ambiente caldo e quasi moderno. La parte che più mi delizia di questo film, rispetto ad altri ben più noti del suo genere, è il cast scelto e come sia stato ben orchestrato per questa pellicola. Ad indossare i panni della figlia dello scrittore, Linda Drysdale, la classica donna che non vuol far trapelare i segreti di famiglia, sarà la bellissima Jamie Lee Curtis. Oltre che con la figlia, gli investigatori Blanc ed il Lt. Elliot (LaKeith Stanfield), avranno delle belle gatte da pelare e si scontreranno con personaggi eccentrici come Ransom Drysdale (Chris Evans o Captain America se preferisci), la classica pecora nera della famiglia; Joni Thrombey (Tony Collette), Richard Drysdale (Don Johnson) per poi finire con l’attrice Ana de Armas, interprete tra l’altro nell’ultimo James Bond nelle sale a marzo 2020. In Cena con Delitto avrà il ruolo fondamentale di una cameriera dell’America Latina che scardinerà le fragilità di una famiglia ormai unita solo per i segreti che la accomuna. “Le storie di Agatha Christie non erano sulle cause, se osservi bene i personaggi, erano storie che rispecchiavano la società britannica del tempo” così il regista ha dichiarato poco tempo fa in una intervista. Lo stesso ha continuato esprimendo il concetto di ciò che vuole trasmettere continuando col dire “Questo elemento tende a non essere recepito oggi, con tutti quei maggiordomi e colonnelli. Si dimentica che in quel periodo storico erano dei riferimenti attuali per tutti i livelli della società. Quindi per me era stimolante l’idea di usare questo genere cinematografico per guardare all’America contemporanea e al tipo di persone a cui siamo abituati oggi”. Il regista ha concentrato in una famiglia i dissapori che esistono all’interno della stessa, rendendoci in qualche modo partecipi; è risaputo, infatti, che in tutte le famiglie ci sono segreti che devono restare tali. Oppure no?