Quando ci si ritrova a dover scrivere di un attore la mente inizia a percorrere quella che è stata la sua filmografia, da lì si scava sulla vita privata, anche per capire quali esperienze lo hanno condotto a intraprendere la carriera di attore e quale è stato il livello di preparazione che c’è dietro ad ogni ruolo. Sinceramente non ho mai seguito molto Colin Firth e la sua carriera, ma dopo la sua sublime interpretazione di Re Giorgio VI ho iniziato ad apprezzare la sua versatilità e la sua capacità di adattarsi ad ogni personaggio, che sia esso drammatico o comico, come ci ha più volte dimostrato nel corso del tempo. Inoltre, non puoi non concordare con me quando dico che è il classico uomo a cui maturare ha fatto un gran bene… ma ora andiamo a conoscerlo meglio!
Colin Firth, vita privata e carriera
Colin Andrew Firth nasce a Grayshott nel Hampshire in Gran Bretagna il 10 settembre 1960 ed è figlio di due docenti universitari: la madre, Shirley Jean, insegna religioni comparate, mentre il padre, David Norman, è docente di storia ed è responsabile dell’educazione per il governo nigeriano, paese dove Colin trascorre i primi anni d’infanzia. Ha una sorella più grande, Kate, e un fratello più piccolo anch’esso attore, Jonathan.
Quando Colin ha undici anni la famiglia si trasferisce in Missouri nella città di St. Louis, dove il piccolo Colin inizierà ad appassionarsi alla musica e alla recitazione e dove frequenta la Montgomery of Alamain Secondary School e il Barton Peveril College a Eastleigh, compiendo anche degli studi al Drama Centre of London.
La carriera di Colin inizia nel 1983 con Another Country, una produzione teatrale londinese pluripremiata, nel ruolo principale, quello di Guy Bennet, e parteciperà anche alla versione cinematografica (Another Country- La scelta di Marek Kanievska) del 1984 a fianco di Rupert Everett, questa volta dando il volto a Tommy Judd. Dopo aver partecipato ad un adattamento televisivo del romanzo Lost Empires di J.B. Priestley nel 1986, l’anno successivo ancora una trasposizione dal libro di J.L. Carr Un mese in campagna in cui Colin recita a fianco di Kenneth Branagh.
Nel 1989 ha il suo primo ruolo di protagonista nel film Valmont di Milos Forman, set dove incontra Meg Tilly con cui inizia una relazione che durerà fino al 1994 e dalla quale ha avuto un figlio nel 1990 William “Will” Joseph Firth, ed è in questo periodo in cui nasce il cosiddetto Brit-Pack, ovverosia giovani attori britannici promesse del cinema, di cui fanno parte oltre a Colin Tim Roth, Gary Oldman e Daniel Day-Lewis.
Il successo internazionale per Colin arriva nel 1995 grazie all’adattamento della BBC di Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen in cui ha il ruolo di Mr. Darcy, e per questa interpretazione viene premiato con il BAFTA, ma è solo il trampolino di lancio per tutte le pellicole di vario genere e di successo che Colin arriverà a girare negli anni successivi sia in Inghilterra che negli USA, sia nel ruolo da protagonista che da co-protagonista. Sempre nel 1995 ha una breve relazione con Jennifer Elhe, conosciuta sul set di Orgoglio e pregiudizio.
Dopo aver partecipato a Il paziente inglese nel 1996, Colin ha modo di sfogare la sua grande passione per il calcio (è un grande tifoso dell’Arsenal) nel film Febbre a 90° (1997) di Paul Ashworth tratto dal romanzo di Nick Hornby; nel solito anno sposa la regista e produttrice italiana Livia Giuggioli da cui ha due figli: Luca (2001) e Matteo (2003); il matrimonio finisce nel 2014. Grazie alla sua famiglia nostrana, Colin parla correntemente l’italiano, ha ottenuto la cittadinanza italiana e vive tra Londra e Città della Pieve, in provincia di Perugia.
Nel 1998 arriva il ruolo di Lord Wessex in Shakespeare in love, Oscar come miglior film tra gli altri, Il diario di Bridget Jones con Renee Zelwegger (a cui seguirà Che pasticcio, Bridget Jones! nel 2004 e Bridget Jones’s Baby nel 2016) e Conspiracy- Soluzione finale nel 2001, L’importanza di chiamarsi Ernest nel 2002, Colin presta il volto al pittore Vermeer ne La ragazza con l’orecchino di perla con Scarlett Johansson nel 2003. Nel 2000 Colin fa il suo debutto come scrittore con The department of nothing, un racconto inserito nella raccolta Speaking with angels edita da Nick Hornby e pubblicata per raccogliere fondi a favore dell’associazione che aiuta i bimbi autistici TreeHouse Trust.
Ma anche Colin, come Harrison Ford, è uno stacanovista e la sua filmografia è molto vasta. Nanny McPhee- Tata Matilda nel 2005, L’ultima legione nel 2007, Un marito di troppo e Mamma mia! nel 2008 (a cui seguira Mamma mia! Ci risiamo! del 2018), A Christmas Caro lnel 2009 sono solo alcuni dei titoli più famosi, ma è per la sua interpretazione in A single man, film di debutto di Tom Ford, che nel 2009 Colin ottiene i primi riconoscimenti importanti, vincendo la Coppa Volpi alla 66° Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia e il BAFTA, ma riceve numerose nomination, tra cui i Golden Globe e gli Screen Actors Guild.
Ma è nel 2010 che arriva il ruolo premiato con un Oscar come miglior attore protagonista per la sua interpretazione di Re Giorgio VI ne Il discorso del re in cui recita con un superbo Geoffrey Rush, ruolo che porterà a Colin anche il Golden Globe nel 2011 e con cui otterrà una standing ovation al Torino International Film Festival; sempre nel 2011, la Regina Elisabetta II lo nomina commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico e diventa il 2429° ad avere il suo nome sulla Hollywood Walk of Fame.
E sempre nel 2011 Colin collabora con Tom Feilden, Gerant Rees e Ryota Kanai alla stesura dell’articolo apparso sulla rivista scientifica Current Biology intitolato Political orientation are correlated with brain structure in young adults, in cui si dimostra che “attraverso tecniche come la risonanza magnetica e la morfometria basata sui voxel, una correlazione positiva tra il volume di materia grigia nella corteccia cingolata anteriore e un orientamento politico tendente al conservatorismo e una correlazione positiva tra il volume di materia grigia nell’amigdala di destra e un orientamento politico più tendente al liberalismo.” (Wikipedia)
Dopo aver recitato con Gary Oldman e Tom Hardy in La talpa (2011), tratto dal romanzo omonimo di John le Carrè, Colin è il protagonista di Devil’s Knot- Fino a prova contraria (2013) con Reese Witherspoon e nel film di Woody Allen Magic in the Moonlight (2014) a fianco di Emma Stone, mentre nel 2015 arriva un grande successo al box office con Kingsman- Secrey Service, a cui seguirà Kingsman: Il cerchio d’oro nel 2017; l’anno successivo è a fianco di Emily Blunt in Il ritorno di Mary Poppins e nel 2019 è nel cast del film premiato agli Oscar 1917 di Sam Mendes.
Uscito solo ondemand a causa del Covid nel 2020 arriva Il giardino segreto di Marc Munden, in cui Colin interpreta Lord Archibald Craven, poi è protagonista insieme a Stanley Tucci di Supernova, di Harry MacQueen, film votato dalla critica come uno dei migliori film britannici del nostro secolo. Nel 2021 Colin Firth partecipa a Secret Love di Eva Husson, mentre l’anno successivo è sul grande schermo con il film L’arma dell’inganno- Operazione Mincemeat di John Madden. Dobbiamo aspettare il 23 febbraio 2023 per rivedere l’affascinante attore al cinema nel film di Sam Mendes Empire of light (clicca qui per saperne di più).
Ti lascio con qualche immagine del bel Colin e con una bella notizia, almeno per noi femminucce: Colin e Livia si sono separati a dicembre del 2019… donne, fatevi sotto!