Anche il terzo episodio di WandaVision è ricco di riferimenti ai fumetti e ai film Marvel. Per introdurre anche alcune interessanti teorie, ti avverto che potrebbero esserci degli SPOILER.
Cosa abbiamo visto in WandaVision?
“È il sogno americano. Case ordinate… vicini amichevoli… una vivace strada principale e, soprattutto, nessun crimine. Pleasant Hill è la cittadina perfetta, il miglior posto sulla Terra. Fidatevi, qui siamo come in un fottuto dipinto di Rockwell.”
Lo S.H.I.E.L.D. ha creato un’illusione usando i poteri di Kobik scaturiti dal Cubo Cosmico (conosciuto al cinema come Tesseract) per alterare la realtà, in modo da far credere ai più pericolosi criminali di essere dei comuni cittadini che trascorrono le loro tranquille giornate a Pleasant Hill; la periferia di questa cittadina è circondata da un campo di forza invisibile StarkTech, percepibile al tatto, molto simile a quello che racchiude Westview nella serie tv.
A proposito di Pietro Maximoff, Rodri Martin, doppiatore spagnolo di Evan Peters nei film sugli X-Men, ha svelato uno spoiler molto suggestivo riguardo WandaVision: “La prima serie dei Marvel Studios in cui ho il privilegio di doppiare Evan Peters nel ruolo di Pietro”. I suoi post sui social sono stati poi cancellati e gli account del doppiatore sono stati resi privati; ma la notizia si è diffusa, anche se non è stata ufficializzata per ora. Evan Peters dovrebbe comunque far parte dello show: secondo un’altra teoria dei fan, potrebbe interpretare il marito di Agnes, ovvero Mephisto, costituendo la coppia di villain di WandaVision.
In questa scena Wanda sembra ricordare qualcosa del suo passato per la prima volta. Elizabeth Olsen ha così commentato il finale dell’episodio di WandaVision: “L’esperienza di aver affrontato un parto – un’esperienza come quelle reali perché i bambini sono reali, delle creature che respirano che ha portato alla luce – credo abbia fatto emergere questo ricordo che era stato soffocato. Inizia a entrare realmente in connessione con questi ricordi che non erano in superficie. E continueremo a vederla mentre scopre questo tipo di momenti”.
La sua reazione verso Geraldine ci dimostra che Wanda non vuole ricordare il suo passato. Altri esempi di questo comportamento sono rappresentati dal riavvolgimento del nastro alla fine del secondo episodio e dal glitch presente in questa puntata di WandaVision, nel momento in cui Visione si rende conto che qualcosa non va.
Il “lavaggio” del cervello operato da questo sapone rimanda, però, alle origini di Wanda e alla possibilità che WandaVision introduca in qualche modo gli X-Men. La Gemma della Mente utilizzata dall’Hydra potrebbe aver sbloccato i poteri nascosti di Scarlet Witch, dando così la possibilità di menzionare il concetto di gene mutante. Infatti, la vera natura del personaggio di Elizabeth Olsen è descritta anche all’interno di Marvel Studios Visual Dictionary: “Si chiamerà anche Scarlet Witch, ma i suoi poteri non derivano dall’occulto. Che l’abbia alterata o abbia semplicemente sbloccato qualcosa che era latente dentro di lei, la Gemma dell’Infinito sullo scettro di Loki ha scatenato gli incredibili poteri della mente”.