Dopo i Golden Globes è arrivato il 13 gennaio, alle 14 ora italiana, il tanto atteso annuncio delle candidature ai premi Oscar. La cerimonia di consegna dei premi si terrà il prossimo 9 febbraio e sarà la numero 92 della storia. L’edizione si presenta ricca di spunti e non mancheranno discorsi sull’ambiente (proprio pochi giorni fa il favorito per la statuetta da protagonista Joaquin Phoenix è stato arrestato, durante una manifestazione di protesta ambientalista a Washington e, con lui, sono finiti in manette i colleghi Jane Fonda e Martin Sheen). Quanto alle nomination, ancora una volta nella cinquina dei registi non compare una donna: così come accaduto per i Golden Globes, Greta Gerwig, autrice di Piccole Donne, viene esclusa, a vantaggio di Martin Scorsese, Quentin Tarantino, Sam Mendes e Todd Phillips, oltre che della rivelazione Bong Joon-ho, che con Parasite ottiene 6 candidature, proponendosi come possibile mina vagante della manifestazione. Alla Gerwig non resta che consolarsi con la nomination per il suo adattamento del romanzo di Louisa May Alcott. In percentuale, le nomination “femminili” salgono a 65 su 209, quindi al 31,1%, contro le 62 su 225 dello scorso anno (27,5%), mentre nel 2016 erano 48 su 211 (22,7%), ma la strada per la parità sembra ancora lunga. Ripercorrendo la lista spiccano l’assenza della vincitrice del Golden Globe per la miglior attrice in una commedia Nora Lum (al secolo Awkafina), cui è stata preferita la Cynthia Erivo di Harriet e la doppia nomination di Scarlett Johansson (attrice protagonista per Storia di un matrimonio e non protagonista per Jojo Rabbit): una volta essere nominati in due categorie nello stesso anno assicurava la statuetta, ma ultimamente due fuoriclasse del grande schermo come Julianne Moore, nominata per Lontano dal paradiso e The Hours nel 2003 e Cate Blanchett, per Elizabeth – The Golden Age e Io non sono qui nel 2008 hanno visto evaporare entrambe le segnalazioni. La scelta di lasciare fuori dalla gara per il miglior film d’animazione The Lion King ma soprattutto Frozen II – Il segreto di Arendelle, a vantaggio del prodotto Netflix Klaus, ha suscitato molta amarezza nei fan, accorsi in massa nelle sale di tutto il mondo facendo registrare il terzo incasso del 2019 per il seguito di Frozen. Uno smacco per la Walt Disney Company nell’anno in cui essa ha lanciato la sfida proprio a Netflix ed Amazon Prime Video con la sua piattaforma streaming, Disney+. Nel computo totale delle candidature Joker parte in pole position con 11, seguito da C’era una volta…a Hollywood, The Irishman e 1917 con 10. Difficile una premiazione a pioggia, la pellicola di Mendes ha buone possibilità, data l’abitudine dell’Academy di premiare gli “argomenti seri” e in Italia lo vedremo dal 23 gennaio. Di seguito trovi l’elenco completo, con in fondo gli Oscar alla carriera già assegnati, all’attore Wes Studi (Balla coi Lupi, L’ultimo dei Mohicani) e ai registi David Lynch (Velluto Blu, The elephant Man, Mulholland Drive) e Lina Wertmüller (Pasqualino Settebellezze, Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto) oltre al Jean Hersholt humanitarian Award consegnato all’attrice Geena Davis (Thelma & Louise, Turista per Caso).
Miglior film
• Le Mans 66. La grande sfida
• The Irishman
• Jojo Rabbit
• Joker
• Piccole donne
• Storia di un matrimonio
• 1917
• C’era una volta…a Hollywood
• Parasite
Miglior regia
• Bong Joon-ho (Parasite)
• Sam Mendes (1917)
• Todd Phillips (Joker)
• Martin Scorsese (The Irishman)
• Quentin Tarantino (C’era una volta…a Hollywood)
• Antonio Banderas (Dolor y gloria),
• Leonardo DiCaprio (C’era una volta…a Hollywood)
• Joaquin Phoenix (Joker),
• Jonathan Pryce (I due papi),
• Adam Driver (Storia di un matrimonio)
• Scarlett Johansson (Storia di un matrimonio)
• Saoirse Ronan (Piccole donne)
• Charlize Theron (Bombshell)
• Renee Zellweger (Judy)
• Cynthia Erivo (Harriet)
Miglior attore non protagonista
• Brad Pitt (C’era una volta a Hollywood)
• Tom Hanks (A Beautiful Day in the Neighborhood)
• Anthony Hopkins (I due papi)
• Al Pacino (The Irishman)
• Joe Pesci (The Irishman)
Miglior attrice non protagonista
• Laura Dern (Storia di un matrimonio)
• Kathy Bates (Richard Jewell)
• Margot Robbie (Bombshell)
• Scarlett Johansson (Jojo rabbit)
• Florence Pugh (Piccole donne)
Miglior sceneggiatura originale
• Rian Johnson (Knives Out)
• Sam Mendes e Krysty Wilson-Cairns (1917)
• Noah Baumbach (Storia di un matrimonio)
• Quentin Tarantino (C’era una volta …a Hollywood)
• Bong Joon-ho (Parasite)
Miglior sceneggiatura non originale
• Steven Zaillian (The Irishman)
• Todd Phillips e Scott Silver (Joker)
• Taika Waititi (Jojo Rabbit)
• Greta Gerwig (Piccole donne)
• Anthony McCarten (I due papi)
Miglior film internazionale
• Corpus Christi (Polonia)
• Honeyland (Macedonia)
• Les Misérables (Francia)
• Dolor y gloria (Spagna)
• Parasite (Corea del sud)
Miglior colonna sonora
• Hildur Guðnadottir (Joker)
• Alexandre Desplat (Piccole donne)
• Randy Newman (Storia di un matrimonio)
• Thomas Newman (1917)
• John Williams (Star Wars: The Rise of Skywalker)
Miglior canzone originale
• «I Can’t Let You Throw Yourself Away» (Toy Story 4)
• «I’m Standing With You» (Breakthrough)
• «Into the Unknown» (Frozen 2)
• «(I’m Gonna) Love Me Again» (Rocketman)
• «Stand Up» (Harriet)
Miglior film d’animazione
• How to Train Your Dragon: The Hidden World
• Dov’è il mio corpo?
• Klaus
• Missing Link
• Toy Story 4
Miglior fotografia
- Roger Deakins (1917)
- Jarin Blaschke (The Lighthouse)
- Rodrigo Prieto (The Irishman)
- Lawrence Sher (Joker)
- Robert Richardson (C’era una volta…a Hollywood)
Miglior montaggio
- Andrew Buckland e Michael McCusker – Le Mans ’66 – La grande sfida
- Tom Eagles – Jojo Rabbit
- Jeff Groth – Joker
- Thelma Schoonmaker –The Irishman
- Yang Jin-mo – Parasite
Miglior trucco e acconciatura
• Vivian Baker, Anne Morgan e Kazuhiro Tsuji – Bombshell
• Rebecca Cole, Naomi Donne e Tristan Versluis – 1917
• Paul Gooch, Arjen Tuiten e David White – Maleficent – Signora del male
• Jeremy Woodhead – Judy
• Kay Georgiou e Nicki Ledermann – Joker
Migliori costumi
• Sandy Powell (The Irishman)
• Jacqueline Durran (Piccole donne)
• Mayes C. Rubeo (Jojo Rabbit)
• Mark Bridges (Joker)
• Arianne Phillips (C’era una volta…a Hollywood)
Miglior scenografia
• Bob Shaw e Regina Graves – The Irishman
• Ra Vincent e Nora Sopková – Jojo Rabbit
• Dennis Gassner e Lee Sandales – 1917
• Barbara Ling e Nancy Haigh – C’era una volta a…Hollywood
• Lee Ha-jun e Cho Won-woo – Parasite
Migliori effetti visivi
• Matt Aitken, Dan DeLeeuw, Russell Earl e Daniel Sudick – Avengers: Endgame
• Leandro Estebecorena, Nelson Sepulveda-Fauser e Stephane Grabli e Pablo Helman – The Irishman
• Andrew R. Jones, Robert Legato, Elliot Newman e Adam Valdez – The Lion King
• Greg Butler, Dominic Tuohy e Guillaume Rocheron – 1917
• Roger Guyett, Neal Scanlan, Patrick Tubach e Dominic Tuohy – Star Wars: L’ascesa di Skywalker
Miglior sonoro
• Tom Johnson, Gary Rydstrom e Mark Ulano – Ad Astra
• David Giammarco, Paul Massey e Steven A. Morrow – Le Mans ’66 – La grande sfida
• Todd Maitland, Tom Ozanich e Dean Zupancic – Joker
• Mark Taylor e Stuart Wilson – 1917
• Christian P. Minkler, Michael Minkler e Mark Ulano – C’era una volta a…Hollywood
Miglior montaggio sonoro
• Donald Sylvester – Le Mans ’66 – La grande sfida
• Alan Robert Murray – Joker
• Oliver Tarney e Rachael Tate – 1917
• Wylie Stateman – C’era una volta a…Hollywood
• David Acord e Matthew Wood – Star Wars: L’ascesa di Skywalker
Miglior documentario
• American Factory, regia di Steven Bognar e Julia Reichert
• The Cave, regia di Feras Fayyad
• The Edge of Democracy, regia di Petra Costa
• For Sama, regia di Waad al-Kateab ed Edward Watts
• Honeyland, regia di Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov
Cortometraggio animato
• Dcera (Daughter), regia di Daria Kashcheeva
• Hair Love, regia di Bruce W. Smith, Matthew A. Cherry e Everett Downing Jr.
• Kitbull, regia di Rosana Sullivan
• Memorable, regia di Bruno Collet
• Sister, regia di Siqi Song
Cortometraggio live action
• Brotherhood, regia di Meryam Joobeur
• Nefta Football Club, regia di Yves Piat
• The Neighbors’ Window, regia di Marshall Curry
• Saria, regia di Bryan Buckley
• A Sister, regia di Delphine Girard
Cortometraggio documentario
• In the Absence, regia di Yi Seung-jun
• Learning to Skateboard in a Warzone (If You’re a Girl), regia di Carol Dysinger
• Life Overtakes Me, regia di Kristine Samuelson e John Haptas
• St. Louis Superman, regia di Smriti Mundhra e Sami Khan
• Walk Run Cha-Cha, regia di Laura Nix
Oscar onorario
- David Lynch
- Wes Studi
- Lina Wertmüller
Premio umanitario Jean Hersholt
- Geena Davis