Su Disney Plus è disponibile anche Splash – Una sirena a Manhattan, film diretto da Ron Howard con Daryl Hannah e Tom Hanks. Sulla piattaforma streaming il cult inizia con un messaggio che preannuncia una censura: “Questo film è stato modificato dalla sua versione originale”. La versione originale presentava lievi scene di nudo, ma non sessuali, e rientrava nella classificazione PG (visione consigliata con la presenza dei genitori). Nel film del 1984 Tom Hanks interpreta un giovane che si innamora di una sirena, Madison (Daryl Hannah), dopo averlo salvato dall’annegamento; quando è asciutta Madison assume sembianze umane, ma solo una goccia d’acqua può farla tornare una sirena.
Disney Plus ha operato una censura molto rigorosa per questo film, escludendo il sedere della sirena protagonista, per esempio. Oltre a questo, i fan criticano soprattutto gli effetti speciali utilizzati per coprire la nudità, molti simili a quelli di Cats, peggior film del 2019. Ecco una foto che confronta i cambiamenti apportati in una scena di Splash:
Per quanto riguarda I Simpson, invece, su Disney Plus manca il primo episodio della terza stagione, Papà-zzo da Legare (Stark Raving Dad). Dopo che Bart ha aggiunto al bucato un berretto rosso, Homer va al lavoro vestito di rosa e, per una serie di equivoci, finisce in manicomio; in quel luogo conosce un paziente convinto di essere Michael Jackson, doppiato proprio dal famoso artista. Con il documentario del 2019 Leaving Neverland, si scoprono le presunte violenze sessuali di Michael Jackson a danno di minorenni; così James L. Brooks, sceneggiatore dell’episodio, con il sostegno della produzione de I Simpson, afferma che la puntata non sarebbe più stata trasmessa in tv e ora neanche sulla piattaforma streaming.
Già prima dell’arrivo di Disney Plus si parlava delle possibili censure riguardo i Classici, in cui alcuni elementi razziali stereotipati potrebbero risultare offensivi, come per esempio, i corvi in Dumbo o i gatti siamesi in Lilli e il Vagabondo. Alla fine la casa di Topolino ha scelto di presentare i film d’animazione nella loro versione originale, ma con un messaggio iniziale per il pubblico: “Questo programma è presentato come originariamente concepito. Potrebbe contenere rappresentazioni culturali obsolete”. In questo caso Disney ha anticipato il comportamento che avrebbe poi assunto HBO Max nei confronti di Via col Vento.
Con Hugh Jackman cambia la questione censura su Disney Plus?
X-Men – Giorni di un futuro passato rappresenta la prima volta che la piattaforma streaming non censura un film, in particolare con una scena di nudo: a differenza di Splash, il sedere di Wolverine non è stato coperto con alcun effetto speciale né è stata tagliata la scena. Su Instagram Hugh Jackman ha postato la notizia dell’arrivo del film senza censure su Disney Plus, mostrando la scena in questione e scherzando sulla sua età: “X-Men – Giorni di un futuro passato è diventato il primo film ad essere su Disney+ senza censure. Quello era il mio futuro, ma siamo onesti… è più il mio passato”.
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Il collega e amico Ryan Reynolds ha subito commentato il post di Hugh scrivendo che ora anche Deadpool deve arrivare su Disney Plus senza censure: “È ora che i bambini sappiano la verità”. Non poteva capitare occasione migliore per chiedere nuovamente l’aggiunta delle versioni non censurate di Deadpool e Deadpool 2 sulla piattaforma streaming. Ricordiamo che su Disney Plus manca anche Logan, tra i film della saga degli X-men. Secondo me, per accontentare i fan e bilanciare la politica delle censure, la piattaforma potrebbe aggiungerli e inserire un sistema di Parental Control. In tal modo si potrebbe arricchire un catalogo che purtroppo non registra moltissime novità.