Regia: Matt Reeves; sceneggiatura: Matt Reeves, Peter Craig; fotografia: Greig Fraser; costumi: Jacqueline Durran; trucco: Mike Marino, Naomi Donne; musiche: Michael Giacchino; interpreti: Bruce Wayne / Batman (Robert Pattinson), Selina Kyle / Catwoman (Zoë Kravitz), Edward Nashton / Enigmista (Paul Dano), James Gordon (Jeffrey Wright), Carmine Falcone (John Turturro), Gil Colson (Peter Sarsgaard), Alfred Pennyworth (Andy Serkis), Oswald Cobblepot / Pinguino (Colin Farrell), Pete Savage (Alex Ferns), Mackenzie Bock (Con O’Neill), Bella Reál (Jayme Lawson); produzione: Matt Reeves, Dylan Clark, Simon Emanuel, Michael E. Uslan, Walter Hamada, Chantal Nong Vo; Compagnia di produzione: Warner Bros. Pictures, DC Entertainment, 6th & Idaho Productions; paese di produzione: Stati Uniti d’America-2022; durata: 176’.
1°Marzo, Roma: è martedì grasso, termina il tempo di Carnevale e l’attesa per The Batman. Lo ritenevo il film più importante di quest’anno e ha pienamente ripagato le mie aspettative: sceneggiatura e regia impeccabili, cast formidabile, il tutto accompagnato da una colonna sonora che rintocca nella mente dopo aver scandito le migliori azioni della pellicola. Anche la critica acclama il capolavoro di Matt Reeves, con un punteggio dell’86% sulla base di 225 recensioni e una valutazione media di 7,8/10 su Rotten Tomatoes.
Non potevo mancare all’anteprima a Roma, dove un grande scenario a tema era stato preparato fuori al cinema The Space Moderno (foto in copertina). In sala ho ricevuto in omaggio la T-shirt ufficiale di The Batman e il fumetto del primo capitolo de Il lungo Halloween in lingua originale; l’albo presenta una speciale cover con i protagonisti del film e un’intervista a Robert Pattinson nell’ultima pagina.
31 Ottobre, Gotham: iniziano le vicende di un immenso lungometraggio, ispirato lontanamente proprio al fumetto ottenuto in regalo; in particolare i nomi delle famiglie mafiose, Maroni e Falcone, sono i medesimi, così com’è molto simile la relazione tra il Cavaliere Oscuro e Selina. Per il resto consiglio la lettura de Il lungo Halloween (clicca qui per acquistarlo su Amazon), storia in cui un misterioso killer colpisce durante le festività, a partire da Halloween. Nel film, invece, il killer colpisce le figure più importanti della città e il protagonista di The Batman indagherà su questi omicidi insieme ad Alfred e al commissario Gordon.
La recensione di The Batman
La trama di The Batman si sviluppa come una lunga caccia al tesoro organizzata dall’Enigmista per il Cavaliere Oscuro. Un giallo con tinte horror, condito da sfumature di poliziesco, noir e molta azione rendono il capolavoro di Matt Reeves molto di più di un semplice cinecomic: lo definirei un cinegraphic novel per annoverarlo in una categoria superiore. Insieme a Peter Craig (Hunger Games) propone una sceneggiatura perfetta, senza difetti, che non fa pesare le quasi tre ore di durata, anzi le rende piene in ogni momento. Anche la regia è impeccabile, seguendo il supereroe in ogni scontro e portandoci persino nella Batmobile con le riprese dall’interno e in prima persona.
Il passo da vampiro ad uomo pipistrello non è stato breve, ma ha reso orgogliosi i sostenitori di Robert Pattinson e ha zittito chi, invece, lo criticava, non ritenendolo un buon Bruce Wayne prima del film. Dopo la saga di Twilight l’attore si è distinto in numerose occasioni, tra cui Tenet e The Lightouse, e ora si afferma protagonista deciso di The Batman: la sua figura è sempre presente sulla scena, riesce a incutere terrore agli avversari e trova il rispetto degli alleati; è forte, inarrestabile, furbo, incarnando tutte le qualità del personaggio DC Comics.
La sua armatura è fantastica, ricca di gadget ed accessori per combattere, ma mi verrebbe da dire: “Sei grosso con l’armatura. Senza quella che cosa sei?”. La risposta sicuramente sarebbe la stessa di Tony Stark (“Un genio, miliardario, playboy, filantropo.”), ma bisogna ammettere che senza il costume Robert non ha mostrato una grossa muscolatura. In effetti per la maggior parte di The Batman abbiamo assistito alle gesta di Battinson e poco a quelle del filantropo Wayne, come ribadito dal candidato sindaco.
Bruce è ormai una maschera del supereroe e non il contrario: è ancora afflitto dalla perdita dei genitori, che rivive in ogni omicidio, soprattutto nel primo del film; non riproporre le origini del personaggio, ricordando e non tornando indietro con flasback, si dimostra un’altra scelta saggia della sceneggiatura, così come far intrecciare la storia della famiglia di Bruce con quella di Gotham.
Sicuramente si tratta di un Batman diverso, che appartiene ad un’altra Terra rispetto al resto delle vicende del DCEU, come già confermato in precedenza. Anche per questo motivo definirei The Batman come la trasposizione di una graphic novel, una lunga storia dedicata a un determinato personaggio, distaccata dalla continuity principale, di solito autoconclusiva. Secondo quanto detto, non ci scandalizzeremo vedendo un Alfred abbastanza diverso d’aspetto o un commissario Gordon afroamericano, soprattutto se gli alleati del protagonista sono interpretati dagli ottimi Andy Serkis e Jeffrey Wright. Lungo le indagini Bruce incontrerà anche la camaleontica Selina Kyle, con il volto e le movenze feline di Zoë Kravitz, ripercorrendo la misteriosa relazione sotto la maschera, come nei fumetti.
Un irriconoscibile Colin Farrell interpreta Oswald Cobblepot / Pinguino, immischiato anche lui nel giro mafioso e non ancora grande villain del Cavaliere Oscuro. In The Batman l’immenso antagonista è l’Enigmista di Paul Dano, che riesce a mettere sotto scacco Gotham e il suo protettore: dimentica il giocherellone nemico di Jim Carrey e preparati al sadico e spietato nuovo The Riddler, terrorizzante quanto terrorista. Le sue gesta colpiscono il potere e sono radicate nel suo passato, un villain perfetto in un film perfetto. Le nuove elezioni per il sindaco di Gotham si svolgeranno il 5 novembre, chiaro riferimento a V per Vendetta.
Le gesta di Edward Nashton potrebbero ricordare quelle di V: tutti possono diventare un nessuno per attaccare il potere, ma se tale azione è malvagia, solo l’ombra potrà fare luce nelle tenebre della ragione umana. Così volevo ricordare anche l’ottimo lavoro svolto dalla scenografia di James Chinlund e dalla fotografia di Greig Fraser. Infine, la colonna sonora di Michael Giacchino è candidata ad entrare nei nostri cuori, insieme alle altre sigle di Batman, delineando la figura di una nuova riuscita versione dell’amato supereroe DC Comics.
L’universo di The Batman si espanderà con due spin-off televisivi, ma diversi elementi nel film suggeriscono un sequel; se Robert Pattinson ha già “sviluppato la crescita psicologica di Bruce Wayne nei prossimi due capitoli”, il produttore Dylan Clark ha annunciato in via non ufficiale quando potrebbe uscire il sequel: “Ti dirò che uscirà entro 5 anni.”
Fammi sapere se l’Enigmista ha lasciato qualche indizio a riguardo nella scena post credit del film. Nel frattempo potremo vederlo e rivederlo al cinema, e ora anche in home video.