Ogni settimana WandaVision ci regala meraviglie. L’episodio scorso si è effettivamente dimostrato uno spartiacque tra la prima e la seconda parte della stagione: nel quinto episodio notiamo una giusta alternanza della storia riguardante Wanda e Visione a quella degli agenti dello S.W.O.R.D.; le due trame si distinguono per i diversi stili con cui sono presentate e finiscono per intrecciarsi in una scena molto potente. Elizabeth Olsen rappresenta sempre di più un gioiello di espressività e il suo personaggio si rivela ancora una volta misterioso. Scopriamo ora tutti i riferimenti inseriti nella puntata, fino ad arrivare al sorprendente finale. Attenzione agli SPOILER.
Cosa è accaduto in questo episodio di WandaVision?
Ritorna la versione sit-com della vita dei due Avengers che si ritrovano negli anni ’80: WanndaVision 1×05 cita serie tv dell’epoca, come Gli Amici di Papà e Casa Keaton (quest’ultima è ricordata per la particolare sigla). Ancora di più in questa puntata i fan si possono immedesimare negli agenti dello S.W.O.R.D. che indagano sull’Anomalia Maximoff, in particolare in Jimmy e Darcy che guardano le vicende di Wanda e Visione sotto forma di show e si chiedono come andrà a finire, meravigliandosi dei colpi di scena. Dopo che è stata ripercorsa tutta la storia di Wanda da Hayward e colleghi, risulta facile ricordare il riferimento nello spot televisivo “Lagos”.
In questa scena notiamo anche che la protagonista di WandaVision non ha ancora il suo peculiare soprannome nel MCU. Nonostante ciò, Darcy espone un gradito riferimento a Scarlet Witch: il personaggio di Kat Dennings chiama Esa la bolla che intrappola Westview; in lingua originale il termine è Hex e ricorda il nome dei poteri che Wanda rilascia nei fumetti per manipolare la realtà. Lo S.W.O.R.D. ha capito che lei sta riscrivendo la realtà e la vede come una minaccia, soprattutto dopo che ha sottratto i resti del corpo di Visione dal loro laboratorio: sembra un riferimento ad Avengers West Coast Vol.2 #43 del 1985, quando Wanda va a recuperare il corpo smantellato dell’amato da un’agenzia intergovernativa chiamata Vigilance.
Difficile da notare, ma il vecchio modello di drone inviato per contattare Wanda appartiene alle Stark Industries: nonostante lo S.W.O.R.D. non sia mai stato menzionato in passato, Tony Stark (Robert Downey Jr.) o Pepper Potts (Gwyneth Paltrow) hanno supportato quest’organizzazione, donandole in particolare dei droni prodotti negli anni ’80. Gli agenti dello S.W.O.R.D. cercano di studiare i comportamenti di Scarlet Witch, ma non possono permettersi di colpirla perché ricevono un avvertimento che ci ricorda un altro mutante:
Inizialmente nei fumetti Wanda è identificata come la figlia di Magneto e la scena dove affronta lo S.W.O.R.D. omaggia quella di X-Men. Il direttore Hayward, invece, accenna al nome dei genitori dei gemelli Maximoff nel suo racconto, che probabilmente sono anche i protagonisti delle pubblicità di Westview. La famiglia di WandaVision si allarga con la rapida crescita dei figli, Billy e Tommy, e la breve presenza del loro cagnolino Sparky. Quest’ultimo è un chiaro riferimento alla saga a fumetti dedicata a Visione e scritta da Tom King. In tutti questi eventi sembra comparire sempre al momento giusto Agnes, personaggio che potrebbe aver spinto Wanda a creare questa realtà.
In questo episodio di WandaVision si intravedono anche i poteri di Monica Rambeau: dopo esser stata a contatto con Wanda gli scienziati non riescono a condurre analisi ai raggi X su di lei. Nei fumetti è diventata la seconda Captain Marvel guadagnando i super poteri proprio dopo essere stata bombardata da energia extradimensionale; ha poi assunto le identità di Photon, Pulsar e Spectrum. Inoltre, Monica a un certo punto menziona un amico ingegnere aerospaziale e qui iniziano le teorie sulla sua identità: sarà Mr. Fantstic o Abigail Brand?
‘Ha dato il ruolo di Pietro a un altro!’
Non poteva trovare battuta migliore la simpatica Darcy: il finale dell’episodio di WandaVision ci sconvolge presentando il gemello di Wanda, non più interpretato da Aaron Taylor-Johnson, come in Avengers: Age of Ultron, ma da Evan Peters, come negli ultimi film degli X-Men. Sono contento perché questa versione di Quicksilver mi ha divertito in scene ad alta velocità in X-Men: Days of Future Past e in X-Men: Apocalypse, ma d’altro canto risulta straniante vedere che questo fratello sia familiare a Wanda, dopo il dolore per la perdita del “suo Pietro”.
Si tratta di un semplice attore nello show creato da Scarlet Witch in WandaVision o stiamo effettivamente assistendo alla nascita del multiverso nel MCU (considerando anche la presenza di Elizabeth Olsen nel sequel di Doctor Strange)?
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