Ha raggiunto un successo mondiale agli Oscar 2019 con Bohemian Rhapsody, ma Rami Malek non è solo questo. Un omaggio da parte di chi lo segue (più o meno) da sempre
Bohemian Rhapsody è uscito ormai da mesi e ancora continua a far parlare di sé. Non passa giorno in cui non spunti una nuova notizia, un particolare inedito sul film, una rivelazione inaspettata, indiscrezioni su un possibile sequel e così via. La pellicola ha superato i 900 milioni di incassi e si è aggiudicata ben quattro premi Oscar: per Miglior Sonoro, Miglior Montaggio, Miglior Montaggio Sonoro e, infine, per Miglior attore protagonista. Proprio di questo vincitore ti voglio parlare oggi, per andare a scoprire chi è davvero Rami Malek e chi è stato prima di diventare un indimenticabile Freddie Mercury. Pronto?
Origini e i faticosissimi inizi
Rami Malek, nome completo Rami Said Malek, nasce il 12 maggio 1981. “Figlio di immigrati egiziani”, come ricorda nel suo discorso agli Oscar, con origini greche per un ottavo, Rami nasce e cresce a Los Angeles, insieme alla sorella Jasmine e al fratello gemello Sami, adesso insegnante. Fin da bambino viene abituato a parlare sia l’inglese che l’arabo, di cui ora ricorda molto poco, e viene educato secondo i valori della cultura d’origine: “a casa parlavamo solo in arabo e mangiavamo piatti mediorientali – dice in un’intervista a Vanity Fair – ma quando uscivo fuori c’era l’America. Ricordo che, quando sono andato a vivere da solo, mia madre non capiva perché mangiassi sempre hamburger e milkshake. Io mangiavo fast food non perché mi piacesse: lo facevo semplicemente per essere uguale agli altri“. Nonostante le insistenze dei genitori, che avrebbero voluto che il figlio si dedicasse agli studi di giurisprudenza o medicina, Rami è deciso più che mai a diventare un attore e comincia a studiare recitazione all’Università di Evansville: “Diventare attore è stata una scelta obbligata: o incanalavo questa immaginazione iperattiva nella recitazione oppure diventavo pazzo“. Subito dopo aver terminato gli studi, ma non dopo varie e notevoli difficoltà, Malek riesce a ottenere i primi ruoli. Nel 2004 ottiene una piccola parte in Gilmore Girls.
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Lo so, non te lo ricordavi! Ebbene non sei certo l’unico. Nonostante abbia guardato Una mamma per amica relativamente di recente (colpa di una TV mai avuta) mi ero completamente dimenticata di questo piccolo ruolo di Rami Malek nella 4×11. Eppure, eccolo lì, Andy, “amico” di Lane. Un anno dopo gira due episodi di Over There ed entra nel cast di The War at Home una sitcom statunitense estremamente divertente dove Rami interpreta Kenny, amico gay del protagonista, di cui è anche segretamente innamorato. Due stagioni, 44 episodi da guardare tutti d’un fiato per una buona dose di risate. E anche per rimirare un giovane, ma già bellissimo, Rami Malek. Consigliatissima.
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Continua a comparire nel piccolo schermo nelle serie Medium (2005) e The Pacific, prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks. A proposito dell’attore, Malek ricorda: “Quando andai al provino per The Pacific Hanks mi disse che era un grande fan del mio lavoro e io risposi: “Anch’io!”. Tutti quelli che erano presenti si misero a ridere, io mi sentii semplicemente felice“.
Il successo però fatica ad arrivare e a Rami Malek continuano a essere affidata sempre piccole parti e sempre molto simili. “Per anni sono stato considerato troppo etnico per i ruoli che mi offrivano. Non è solo che ho origini egiziane. È la mia faccia che era considerata adatta solo a personaggi particolari“. Inaugura il grande schermo con la trilogia di Una Notte al Museo (2006, 2009, 2014), in cui interpreta il Faraone Ahkmenrah. Sempre Tom Hanks lo vuole per un suo film del 2011, L’amore all’improvviso – Larry Crowne al fianco di Julia Roberts. Nel 2012 viene scelto da Paul Thomas Anderson per il suo The Master, nel quale si confronta con attori del calibro di Joaquin Phoenix, e da Bill Condon per l’ultimo film della saga di Twilight, Breaking Dawn.
Mr. Robot: finalmente il talento di Rami Malek viene riconosciuto
Nonostante qualche piccola parte in qua e là, Rami rimane sempre relegato sullo sfondo, perenne spalla di qualcun’altro. È soltanto nel 2015 che ottiene il suo primo ruolo importante, quello di Elliot Alderson in Mr. Robot. La serie del geniale Sam Esmail è un cyber-thriller che, senza troppe titubanze, oserei definire meraviglioso. Basta un episodio per rimanere totalmente affascinati non solo dalla storia, ma dal personaggio di Elliot, hacker schizofrenico e sociopatico, acutissimo ma anche incredibilmente fragile. Ti lascio qui una scena che, in poco più di un minuto, rende perfettamente l’idea della potenza della serie: un’analisi lucida e profonda della società di oggi e del mondo in cui viviamo. Un mondo in cui basterebbe un click per arrivare all’anarchia o alla distruzione.
Forza della serie, come già detto, è proprio Elliot, reso alla perfezione da Rami Malek, con i suoi occhi strabuzzati e quasi allucinati. Accanto a lui abbiamo anche attori come Christian Slater, magnifico Mr. Robot, e attori sfortunatamente poco conosciuti ma dannatamente bravi come Carly Chaikin, Portia Doubleday, Martin Wallström (personalmente il mio preferito, ovviamente subito dopo Elliot). A proposito di Mr. Robot, ecco una bella riflessione dell’attore: “Non capisco perché venga definita una serie sugli hacker informatici. Secondo me si tratta invece di una storia su come ci mettiamo in rapporto con gli altri, sulla solitudine che viviamo tutti e su quanto la tecnologia abbia una grande capacità di farci sentire soli proprio mentre sembra connetterci con gli altri“.
Per il suo ruolo Malek vince un Emmy e un Critics’ Choice Television Awars nel 2016 e riceve numerose candidature ai Satellite Awards e ai Golden Globes, dove invece vince Christian Slater. Da questo momento la carriera di Rami cresce rapidamente e nel 2017 arriva un altro ruolo importante per il grande schermo: Papillon, insieme a Charlie Hunnam (Sons of Anarchy). A questo proposito ti consiglio di guardare questo video; non scoprirai niente di nuovo sui due attori, perché fanno a gara a chi risponde in modo più evasivo, però farai un sacco di risate. Garantito.
Bohemian Rhapsody e l’ondata di successo
Quante polemiche e quante critiche ci siamo dovuti sorbire prima e dopo l’uscita di questo film. Tuttora, c’è chi continua a straparlare su quanto la vittoria agli Oscar di Rami Malek sia stata ingiusta e immeritata. Ho già avuto modo di dire la mia nella recensione di Bohemian Rhapsody, ma ci tengo a fare un sunto velocissimo. Accettare un ruolo simile è stata una scelta rischiosissima e, per questo, anche molto coraggiosa. Dall’esterno arrivavano ben pochi incoraggiamenti e soltanto tante, tante critiche: “non ce lo vedo”, “non gli somiglia”, “io l’avrei fatto meglio” e bla bla bla. Insomma, Rami non aveva ancora fatto in tempo ad accettare la parte che già veniva bollato come fallimento. Nonostante tutto, nel 2013 Malek decide di accettare la parte, consapevole però di fare una scelta pericolosa: “Quando ho ottenuto questo ruolo ho pensato che sarebbe potuta essere una performance in grado di definire una carriera. Due minuti dopo ho invece pensato ‘Questa parte potrebbe distruggere una carriera’“. In perfetto stile Mercury, l’attore decide di rischiare e comincia a lavorare sodo sull’interpretazione. Per quasi cinque anni studia il personaggio, cercando di imitare in tutto e per tutto il grande leader dei Queen: il modo di muoversi, il modo di parlare, quella sua abitudine di coprirsi la bocca (i dentoni!) con la mano mentre rideva e così via (sto leggendo due biografie su Freddie, ormai non ha più segreti). A chi dice che baffi finti e dentiera non sono sufficienti a fare di Malek il miglior attore dell’anno, non voglio soltanto ribadire che con la sua interpretazione si è aggiudicato anche un Golden Globe, un BAFTA, uno Screen Actor Guide Awars e un Satellite Award. Voglio anche far notare che magari Rami non sarà stato perfetto, che quella dentiera ha reso un po’ caricaturale il personaggio, che non è lui a cantare nel film (vorrei vedere chi ne sarebbe in grado), eppure, nonostante tutte queste “pecche”, è riuscito ad arrivare dritto al cuore di migliaia di persone, è stato in grado di farle emozionare, ma, soprattutto, è riuscito nell’impresa più grande di tutte: far rivivere, almeno per due ore, l’indimenticabile Freddie Mercury. E tanto basta.
E sembra proprio che anche il caro Rami si sia innamorato perdutamente del suo personaggio. “Preferirei essere Freddie Mercury per la maggior parte della giornata piuttosto che essere Rami Malek” dice ridendo al Graham Norton Show. Dopotutto, la sua devozione nei confronti del cantante dei Queen si è notata anche ai Golden Globes: “Ti amo, uomo meraviglioso! Questo premio è per e grazie a te bellezza“.
Bohemian Rhapsody ha portato non solo tanti premi, ma anche un nuovo amore per Rami Malek. Proprio sul set del film, infatti, ha conosciuto Lucy Boynton, che interpretava Mary Austin, il grande amore di Mercury. I due da allora fanno coppia fissa e ci regalano momenti splendidi, come questo:
Progetti futuri
Le porte del paradiso sono ormai spalancate per Rami Malek. Gli Oscar saranno anche una grande e mediocre messinscena, ma vincerne uno per molti attori significa dare una svolta alla propria carriera. Subito dopo il suo trionfo agli Accademy Awards, a Rami vengono offerte numerose parti, alcune anche improbabili, ma ormai abbiamo imparato: sempre fidarci di Rami Malek. Sto parlando, per esempio, della notizia secondo la quale l’attore statunitense vestirà i panni di Michael Jackson; Freddie Mercury e adesso lui? Sempre restando nell’universo del cinema, Malek sarà nel cast di The Vojage of Doctor Dolittle a fianco di Robert Downey Jr., come doppiatore del gorilla Chee-Chee. Sembra confermata anche la sua presenza nel nuovissimo Bond 25, che vedrà nei panni del famoso agente segreto sempre Daniel Craig. Rami interpreterà il prossimo villain: sarà in grado di “fare fuori James Bond“? Infine, è di pochi giorni fa la notizia di una sua possibile partecipazione a Little Things, il nuovo film con Denzel Washington scritto e diretto da John Lee Hancock. Per quanto riguarda il mondo delle serie tv, Rami Malek è attualmente impegnato nelle riprese della quarta stagione di Mr. Robot, che a quanto pare sarà l’ultima, sigh.
Prima di lasciarti, ecco alcune curiosità che magari ti faranno affezionare ancora di più al nostro caro Rami Malek. Come se ce ne fosse bisogno!
Tra cinema, serie tv e… pizze!
Prima di diventare famoso e di ottenere i primi ruoli da attore, anche Rami Malek ha dovuto lottare per farsi notare dal mondo del cinema. L’attore ha raccontato di quando, ancora giovanissimo, girava per Los Angeles a consegnare pizze, per guadagnare qualche soldo e sperare di essere notato da qualcuno di importante. Come? “Avevo l’abitudine di attaccare la mia foto e il mio curriculum sui contenitori di pizza: se qualcuno sembrava anche vagamente coinvolto nel settore, le preparavo e le facevo arrivare a destinazione. L’ho fatto per anni. Non vedevo l’ora di ottenere un ruolo come attore“. E sembra proprio che il suo metodo abbia funzionato: “Ho usato quel metodo per anni fino a quando finalmente qualcuno ha chiamato il numero che avevo lasciato, sono andato nel suo ufficio e mi ha fatto ottenere un lavoro poche ore dopo“. A una puntata del Jimmy Kimmel di dicembre 2016 ha anche rivelato qualche particolare in più… a te il video!
Il film preferito
Rami Malek ha, a quanto pare, una passione per i film western (evviva, una cosa in comune!). Il suo film preferito è Hud il selvaggio (1963) diretto da Martin Ritt con un indimenticabile – e fascinosissimo – Paul Newman.
Rami e Halloween
Rami Malek sembra proprio la classica persona che adora le feste, entusiasta e sempre pronta a divertirsi in ogni occasione, con un bel sorrisone sul volto e quei suoi grandi occhi spalancati per l’eccitazione. Pare però, che Rami ami una festa in particolare: Halloween. Sul suo unico social attivo (anche se poco) non manca di fare gli auguri ogni anno e, spesso, si diverte anche a travestirsi. Quest’anno è diventato nientemeno che: Edward mani di forbice! Che dire, anche in questo caso io e Rami siamo sulla stessa linea d’onda, saremo mica anime gemelle?
https://twitter.com/ItsRamiMalek/status/660486436429271040
Allergie
Ebbene sì, Rami Malek è allergico… ai gatti! E chi se ne importa, dirai te. Importa eccome. Se sei fan di Mr. Robot avrai notato come Elliot passi da avere un pesciolino nero, Qwerty, a un cane. Niente di tutto questo era previsto nel copione originale, dato che il nostro geniale hacker avrebbe dovuto avere un bel gattino nero a fargli compagnia.
Una carriera da record
A soli 38 anni, Rami Malek può vantare tutta una serie di record non da poco: è stato il primo attore “non-bianco” a vincere un Emmy Award con Mr. Robot; dopo Eddie Redmayne (per La teoria del tutto), è il secondo attore nato dopo il 1979 a vincere un Premio Oscar come Miglior Attore Protagonista e il secondo con origini arabe a vincerlo dopo F. Murray Abraham (che nel 1984 vinse con Amadeus). Rami è anche il primo attore di origini africane a vincere l’Accademy Award sempre per Miglior Attore Protagonista.
Campione anche di meme
Ne circolano ormai a centinaia e ogni giorno che passa sono sempre più spassosi. Come già il collega Cillian Murphy, anche Rami Malek, con i suoi tratti particolari e con le sue espressioni buffissime, si presta perfettamente a essere nuovo volto 2019 per i meme più disparati.