Oggi sono in vena di fare domande. Datti del tempo per rispondere. Cosa piace di una serie TV? Perchè si crea un effetto virale? Perchè si riesce ad entrare in molte case di diversa cultura e carattere sociale? Provo a rispondere parlandoti di una serie TV che è l’ennesimo successo tratto da un romanzo, in questo caso di Elena Ferrante, di cui abbiamo già parlato nella sezione iCrewPlay Libri, ovvero L’Amica Geniale. Credo tutto risieda nella maestria di far uscire le vite dei personaggi attraverso i loro caratteri che scaturiscono affrontando le loro storie quotidiane. Nella prima serie diretta c’è la bravura partendo da Saverio Costanzo a tutta la produzione di pescare attori sconosciuti ma che meglio potessero rappresentare le due protagoniste principali.
Elena Greco (Elisa Del Genio e Margherita Mazzucco) ormai in età avanzata scopre che la sua amica Raffaella Cerullo (Ludovica Nasti e Gaia Girace) non si riesce a trovare e ciò la porta a fare un tuffo temporale ripercorrendo la loro amicizia fin dai banchi di scuola. Elena o Lenù e Raffaella o Lila sono amiche inseparabili ma con due vite opposte, ciò determinato dalla volontà stessa dei genitori, che spesso sono i maggiori ostacoli in quanto ci pongono dei limiti, forse oggigiorno si è arrivati all’eccesso; però tralasciamo questo argomento che non si confà alla dinamica di questo articolo. La scrittrice prima ed il regista poi riescono a creare un connubio tra le due amiche facendole seguire un filo che si possa adattare ad entrambe: la scuola. Lila è la più veloce a capire alcuni meccanismi e riesce a memorizzare una quantità di nozioni fuori dal comune cosa che a Lenù non riesce ma comunque è brava e riesce a primeggiare. Crescendo troveranno ostacoli e dalla fine della prima serie si intravede solo un accenno di Lila che sembra già non sia contenta della sua nuova vita che però lei stessa ha scelto; infatti essendo tra le due quella che riesce a vederre più lontano sa già che deve fare i conti con la sua natura da ribelle. La forza scatenante nel far diventare virale e soprattutto di successo mondiale la serie è stata la bravura di far rivivere, alle persone oramai anziane, la loro infanzia, talmente bravi nell’immedesimare tali situazioni di povertà, dal pane al paio di scarpe di pelle, che gli stessi si sono rifiutati di vederla in quanto verosimile alla situazione vissuta. Di contro per le persone over 30 e 40 c’è un voler capire cosa è accaduto ai propri genitori in quegli anni, rafforzando la volontà di vedere accadimenti reali, quotidiani che ci fanno capire le difficoltà con cui i bambini degli anni cinquanta hanno dovuto convivere, pur essendoci un nuovo boom economico cavalcante in quel decennio. Di contro la nuova serie, già dal trailer, ci farà trasparire i presagi di Lila che si vede con un occhio nero e Lenù attivista politica e che continua a studiare all’università. Le vicende de L’amica geniale ci trascinano nella vitalissima giovinezza delle due ragazze, dentro il ritmo con cui si tallonano, si perdono, si ritrovano. Sicuramente vedremo degli ambienti diversi in questo nuovo capitolo della vita di Lila e Lenù. In particolare sono le città di Pisa e Napoli; la prima dove Lenù studia ormai da universitaria e la seconda dove ci sono scene nel bellissimo e suggestivo centro di Napoli dove Lila, grazie al marito benestante, ha aperto un negozio di calzature. Di contorno ci sarà la bellissima Ischia, già presente nella prima serie dove Lenù trascorre le sue prime vacanze al mare, ed ora Lenù può vedere anche lei la bellezza incantevole di quei vicoli e di quel panorama apprezzato da chiunque ha la possibilità di vederlo. Pur essendo non molto distante la data di uscita sulle reti Rai1, 10 febbraio 2020, ancora non si sa chi saranno le attrici che interpreteranno le inseparabili Lila e Lenù da adulte. Per concludere l’unica cosa che coinvolge tutti sia la semplicità e la naturalità di girare alcune scene mescolate ad una sceneggiatura impeccabile. “L’AMICA GENIALE – STORIA DEL NUOVO COGNOME” (8 episodi da 50’) è prodotta da The Apartment e Wildside, parte di Fremantle, e da Fandango in collaborazione con Rai Fiction, in collaborazione con HBO Entertainment (pensa che ha generato un’altra serie virale e affascinante che è Game of Thrones ed ultimamente ha riportato egregiamente alla ribalta il disastro Chernobyl ed inoltre una serie distopica che affronta il tema razziale Watchmen appena conclusa a dicembre) e in co-produzione con Umedia. La serie ha visto la partecipazione di 125 attori e migliaia di comparse, circa 8500 maggiorenni e 860 minorenni, e la realizzazione di circa 2.000 costumi tra realizzazioni originali e di repertorio. L’evento al cinema, con la proiezione dei primi due episodi della serie, è distribuito in esclusiva da Nexo Digital solo il 27, 28 e 29 gennaio con i media partner Radio DEEJAY e MYmovies.it.