Pronto? È acceso questo affare? Bah, speriamo. Dunque, caro umano o cara umana, ci hanno avvistati di nuovo. In New Jersey, ancora, come nel 1938, quando a causa di un crash contro una meteora ci schiantammo sul terreno di una fattoria. Che casino. Il nostro infallibile piano di invasione della Terra andato a monte per una banale stella cadente. Povero Orson Welles, costretto a smentire. Avrebbe avuto un posto da ministro nel nascente governo galattico…
Ad ogni modo, Donald Trump oggi ci vuole abbattere. O perlomeno così ha dichiarato alla stampa, forse dimenticandosi che prima di aprire il fuoco contro astronavi aliene all’avanguardia sarebbe il caso di proteggere cani e gatti dalle insane passioni culinarie presenti in Amerika. O a sistemare le buche di Roma, che poi è la stessa cosa. Le cose vanno affrontate passo dopo passo, paladino del popolo dei miei stivali.
Leggo dai siti terrestri: invasione di UFO grandi quanto auto, decine di droni assatanati di sangue, panico tra la gente, Paura e delirio a Las Vegas (dove, però, pare stiano ancora festeggiando…), non sappiamo da dove vengano né dove atterrino (tranquilli, il senso della vita non lo conosciamo neppure noi alieni…), gli E.T. vogliono solo tornare a casa…
L’FBI e le altre agenzie, per superproteggere i superinteressi dello Stato, dicono, stanno già indagando, senza tuttavia offrire spiegazioni che possano convincere a dare fiducia a istituzioni notoriamente marce fino al midollo. Basta, siamo stufi, dopo secoli di menzogne abbiamo diritto alla verità. Dopodiché, di quest’ultima, fatene quel che volete…
UFO e settima arte, le nostre scorribande sul Grande Schermo
Ovviamente, caro lettore o cara lettrice di icrewplay.com, all’epoca alcun alieno mi aveva offerto il ministero della propaganda nel fantomatico governo galattico. Era una burla giovanile, il pubblico prende troppo alla lettera ciò che dico in radio (bravo Orson, ottima smentita, ti sei meritato una gita a Proxima Centauri…).
Tornando alle questioni più a cuore a noi novelli Ridley Scott, i cosiddetti alieni hanno spesso acceso la fantasia dei registi, i quali, perciò, li hanno scelti simbolicamente per proiettare tutto il catalogo di timori e aspirazioni che alberga da sempre nell’inconscio della nostra specie (ma noi esistiamo davvero e controlliamo il sistema finanziario che vi domina…).
Siccome non basterebbero 120 pagine dattiloscritte per elencare in maniera esauriente le pellicole a tema, ne farò una stringata selezione (augurandomi che ciò basti alla Direttrice Galattica…).
La Guerra dei Mondi (1953)
Del film di Byron Haskin ne abbiamo già parlato indirettamente, siccome è tratto dall’omonimo romanzo di H.G. Wells del 1897, lo stesso da cui quell’instancabile umorista di Orson Welles ha confezionato il geniale messaggio su CBS di inizio articolo.
Vincitore di un Premio Oscar per i migliori effetti speciali nel 1954, la pellicola è una pietra miliare della fantascienza, in cui dei malvagi alieni vogliono invadere il nostro pianeta a bordo di dischi volanti non identificati.
Nel 2005, com’è noto, Steven Spielberg proporrà il remake dell’originale, con Tom Cruise e Dakota Fanning come protagonisti.
Independence Day (1996)
…[ceffone ad alieno comico]…
La pellicola di Ronald Emmerich, vincitrice dell’Academy Award per i migliori effetti speciali nel 1997, è il racconto di una ipotetica invasione aliena, in cui i senza green card spaziali oseranno distruggere i simboli della nostra Nazione, quali l’Empire State Building, la Statua della Libertà, la Casa Bianca e la Library Tower di Los Angeles.
La vicenda si dipana tra il 2 luglio, giorno in cui il programma SETI capta il segnale di una possibile forma di vita extraterrestre, e il 4 luglio, glorioso momento della battaglia finale.
Con protagonista Will Smith, inoltre, l’opera può vantare un discorso presidenziale che farebbe grondare di eroismo persino Bruno Vespa in prima serata.
Arrival (2016)
Diretta dal canadese Denis Villeneuve, Arrival narra di una linguista interpretata da Amy Adams, la quale viene incaricata dal governo statunitense affinché decifri bizzarri messaggi di UFO giunti sulla Terra.
Nella pellicola, Oscar per il miglior montaggio sonoro nel 2017, ci sarà spazio anche per la discussa ipotesi di Sapir-Whorf, teoria secondo cui (da interpretazioni blande a più radicali) il linguaggio che un soggetto parla ne plasmerebbe il modo di pensare e lo sviluppo cognitivo.
Signs (2002)
Cerchi nel grano, Mel Gibson come pastore protestante che non ha la più fede in Me, fattorie, invasioni aliene. Una moglie tragicamente scomparsa, un fratello alla Joaquin Phoenix.
Realmente devo aggiungere altro? Corri da Blockbuster a noleggiarlo!
Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977)
Abbiamo già accennato a Steven Spielberg nell’articolo odierno, ma perché non dedicargli un bel titolo H3 del nostro WordPress?
E allora ecco nominato il film del 1977, il quale si è aggiudicato i Premi Oscar per la migliore fotografia e quello speciale per i migliori effetti sonori, oltre a un David di Donatello per il miglior film straniero.
Con star del calibro di Richard Dreyfuss e François Truffaut, la pellicola è la narrazione del primo contatto tra l’umanità e le creature extra-terrestri. La denominazione “del terzo tipo” è mutuata, lo dico per trasparenza, dalla classificazione dell’ufologo Josef Allen Hynek.
X-Files – Il Film (1998)
Per la regia di Rob S. Bowman, X-Files è una chiaro derivato dell’iconica serie TV anni ’90, un vero cult del genere sci-fi.
Protagonisti anche in questo caso i due agenti dell’FBI Fox Mulder e Dana Scully; un’atmosfera da thriller, tra bombe nelle macchinette, Texas, Antartide e Washington.
Asteroid City (2024)
La recente opera del buon Wes Anderson è l’interpretazione antiscientifica della realtà, dove la presenza aliena è ammessa secondo il capriccio del grande cineasta originario di Houston (abbiamo un problema…).
Un film in cui è la coralità a farla da padrone, zeppo di star eccezionali, nella quale si sviluppano i sogni e i desideri di una comunità rurale del deserto del Nevada, tra asteroidi, UFO e un’atmosfera color pastello che ricorda l’inferno di Barbie.
Chicca finale, Jeff Goldblum, nei panni dell’alieno.
(Si trasforma in un razzo missile, con circuiti di mille valvole, tra le stelle sprinta e va…).