Gina Carano è già stata protagonista di un articolo relativo ad alcune sue dichiarazioni controverse e molto discusse, nonché ad una serie di brutti episodi di bodyshaming che l’avevano vista vittima dell’odio social, ma i suoi problemi erano solo all’inizio.
Lucasfilm, infatti, non ha rinnovato il contratto all’attrice e dunque non vedremo più il personaggio di Cara Dune né in The Mandalorian (di cui attendiamo la terza stagione) né nell’annunciato Rangers of The New Republic.
Il 10 Febbraio 2021, un rappresentante della Lucasfilm ha dichiarato quanto segue, formalizzando la rottura con la Carano:
Attualmente Gina Carano non lavora per Lucasfilm e non ci sono piani che lo sia in futuro. I suoi post sui social media, che denigrano le persone in base alle loro identità culturale e religiose, sono abominevoli e inaccettabili.
L’attrice, infatti, ha condiviso una polemica e controversa considerazione sia su Twitter che in alcune Instagram stories, anzitutto premettendo l’ennesima convinzione del fatto che la storia sia stata manipolata (buongiorno, complottismo!) sostanzialmente paragonando gli Stati Uniti al Terzo Reich.
Gli ebrei sono stati picchiati per le strade, non dai soldati nazisti ma dai loro vicini…anche dai bambini. Poiché la storia è modificata, la maggior parte delle persone oggi non si rende conto che per arrivare al punto in cui i soldati nazisti potevano facilmente radunare migliaia di ebrei, il governo ha fatto in modo che i propri vicini li odiassero semplicemente per il fatto di essere ebrei. Dove è la differenza dall’odiare qualcuno per le loro opinioni politiche?
Ora, libertà d’espressione a parte, paragonare la persecuzione del popolo ebraico allo scontro (ideologico o fisico che sia) tra persone con opinioni politiche diverse, è uno scivolone che poco ha a che fare con la volontà di esprimere un’opinione. Perché è un’idiozia bella e buona. A nulla è valso il maldestro tentativo di Gina Carano di contenere i danni rimuovendo i post, perché già Variety aveva riportato la notizia dell’agghiacciante riflessione dell’attrice.
Che l’attrice fosse una supporter di Donald Trump non era un segreto e nemmeno che ritenesse le misure anti-covid una serie di imposizioni da “regime totalitario” o che non nutrisse alcuna simpatia per le persone transessuali o ancora, che prendesse regolarmente in giro le associazioni LGBTQ+ e quindi da tempo su Twitter l’hashtag #FireGinaCarano era diventato popolare. Francamente sorprende che Lucasfilm e Disney non abbiano preso le distanze dall’attrice già mesi fa.
Da grandi poteri, derivano grandi responsabilità – Cit.
In quanto personaggio pubblico, Gina Carano ha la precisa responsabilità di stare attenta a ciò che sostiene e condivide e di quella responsabilità deve inevitabilmente rispondere.
Nonostante tutto, Gina Carano ha un discreto seguito ed il sostegno di un consistente numero di persone e personaggi. Ben Shapiro, ad esempio, co-fondatore di Daily Wire, le ha mostrato pieno sostegno e la aiuterà a produrre il suo primo film.
Non potremmo essere più entusiasti di lavorare con Gina Carano, un talento incredibile abbandonato da Disney e Lucasfilm per aver offeso l’autoritaria sinistra hollywoodiana. Questo è il motivo per cui Daily Wire esiste, ovvero fornire un’alternativa non solo ai consumatori, ma ai creatori che si rifiutano di inchinarsi a questa mafia.
Intanto, in completo delirio vittimista, l’attrice ha commentato l’allontanamento da Lucasfilm con parole che non contengono il minimo accenno a scuse o chiarimenti, quantomeno nei confronti del popolo ebraico al quale ha davvero mancato di rispetto:
Ho gridato e la mia preghiera è stata esaudita. Invio un messaggio di speranza a tutti coloro che vivono nella paura di essere cancellati da questa mafia totalitaria. Ho appena iniziato ad usare la mia voce che ora è più libera che mai e spero che ispiri gli altri a fare lo stesso. Non possono cancellarci se non glielo permettiamo
Gina Carano è entrata ufficialmente nell’Olimpo delle personalità americane aderenti alla politica di estrema destra. Contenta lei.