Regia: Jaume Collet-Serra; sceneggiatura: Rory Haines, Sohrab Noshirvani, Adam Sztykiel; fotografia: Lawrence Sher; montaggio: John Lee, Michael L. Sale; scenografia: Tom Meyer; musiche: Lorne Balfe; costumi: Kurt and Bart; effetti speciali: JD Schwalm; interpreti: Thet-Adam / Black Adam (Dwayne Johnson), Carter Hall / Hawkman (Aldis Hodge), Al Rothstein / Atom Smasher (Noah Centineo), Adrianna Tomaz / Isis (Sarah Shahi), Maxine Hunkell / Cyclone (Quintessa Swindell), Kent Nelson / Dottor Fate (Pierce Brosnan), Ishmael Gregor / Sabbac (Marwan Kenzari); produzione: Beau Flynn, Dany Garcia, Hiram Garcia, Walter Hamada, Dwayne Johnson, Eric McLeod, Scott Sheldon; Compagnia di produzione: DC Entertainment, Flynn Picture Company, New Line Cinema, Seven Bucks Productions, Warner Bros.; paese di produzione: Stati Uniti d’America -2022; durata: 124’
Nell’antica Kahndaq, lo schiavo Teth Adam ricevette in dono i poteri degli Dei; ma li usò per vendicarsi e fu imprigionato. 5.000 anni dopo, ora è stato liberato e ancora una volta esercita il suo oscuro senso di giustizia sul mondo. Rifiutando di arrendersi, Black Adam viene sfidato da una squadra di eroi moderni, la Justice Society, formata da Hawkman, Doctor Fate, Atom Smasher e Cyclone, che cerca di riportarlo alla prigionia eterna.
Dwayne Johnson realizza il suo sogno e diventa Black Adam
Black Adam è arrivato nelle sale italiane il 20 ottobre 2022 distribuito da Warner Bros. Pictures e prodotto da New Line Cinema in collaborazione con Seven Bucks Productions, lo studio fondato da Dwayne Johnson: l’icona mondiale ci ha messo tutto se stesso per far sì che il film uscisse nelle sale realizzando il sogno di interpretare l’antieroe preferito dai fan dell’universo DC. Sul suo profilo ufficiale di Facebook The Rock ha condiviso come il suo desiderio abbia superato il tempo e ogni ostacolo; quando i dirigenti gli chiedevano se avesse voluto impersonare un altro eroe al posto di Black Adam, ma lui ha affermato:
“Black Adam è entrato nel mio radar quando ero molto giovane. Amavo i fumetti e sono sempre stato un ragazzo DC. Mi sono avvicinato a Black Adam perché era uno dei pochissimi supereroi, supercattivi, antieroi, in qualsiasi modo lo si voglia classificare, ad avere la pelle scura e ad assomigliare a me. Inoltre, è sempre stato un duro. Black Adam è qualcosa che fa parte del mio DNA e della mia anima da moltissimi anni”.
Dopo numerosissime avventure cinematografiche, Johnson diventa un personaggio DC Comics, ma il suo costume non indossa imbottiture, come spesso accade per gli eroi dei fumetti al cinema: l’attore ha chiesto di rimuoverle per avere la miglior forma fisica della carriera. D’altronde il suo enorme muscoloso fisico è perfetto per portare sullo schermo Black Adam, la ferocia nelle espressioni e la rabbia nei combattimenti completano la caratterizzazione di un antieroe potentissimo, mai visto sul grande schermo; non mancano i momenti ironici, soprattutto nel rapporto con Adrianna (Sarah Shahi) e suo figlio Amon (Bodhi Sabongui), che mi ha ricordato il ruolo di spalla di Freddy per Shazam.
La gioia di The Rock è incontenibile e sta visitando diversi cinema per presentare il suo cinecomic e sorprendere i fan. Black Adam sta piacendo al pubblico, con buon incassi al botteghino e un ottimo debutto da 7,6 milioni di dollari negli USA; nonostante i critici di Rotten Tomatoes non lo stiano apprezzando, non tutti lo giudicano negativamente, considerando il 7,2 su IMDB. Torniamo a vedere un buon cinecomic sul grande schermo, dopo alcuni passi falsi come Morbius e Thor: Love and Thunder, mentre si consolida il trend positivo cinematografico della DC Comics, iniziato con The Suicide Squad e proseguito con l’ottimo The Batman.
Diretto da Jaume Collet-Serra (Jungle Cruise), Black Adam è ricco d’azione, combattimenti, è impregnato nella cosmologia DC ed è condito da un pizzico di ironia al punto giusto. I difetti maggiori risiedono in alcuni elementi della sceneggiatura, scritta da Adam Sztykiel e Rory Haines & Sohrab Noshirvani e basata sui personaggi della DC creati da Bill Parker e C.C. Beck: la storia e le origini del protagonista sono trattate in modo semplice, ma efficace, ma il finale “classico per i cinecomics” (mi aspettavo qualcosa più da antieroe), il poco approfondimento di alcuni personaggi e il villain scontato di Marwan Kenzari (già antagonista di Aladdin) fanno scendere la valutazione del film.
Tra gli elementi positivi ricordo i simpatici omaggi ai western di Sergio Leone, all’Hulk di Ang Lee o a gli Incredibili. Questa incarnazione della mitologia dell’antieroe DC non è un adattamento diretto di alcun materiale precedente, ma si ispira leggermente al mondo di The New 52 The Dark Age e degli ultimi fumetti di Hawkman, nonché ai numerosi fumetti crossover tra Black Adam e la Justice Society.
Coordinati dalla cinica Amanda Waller (Viola Davis), sempre più Nick Fury del DCEU, la versione di questo gruppo nel film è formata da due giovani reclute, Atom Smasher e Cyclone, interpretate da Noah Centineo (The Fosters) e Quintessa Swindell (Trinkets), guidate dai veterani Hawkman e Dottor Fate: Aldis Hodge (Il diritto di contare) ha il ruolo del supereroe un po’ antipatico che deve mettere in riga l’antieroe e lo Stregone di Pierce Brosnan non delude le alte aspettative, anzi si dimostra il personaggio migliore del film, sperando che venga approfondito in seguito, magari in un cinecomic dedicato alla JSA.
Nel cinecnomic conosciamo una nuova nazione immaginaria, il Kahndaq, situata nel Medio Oriente nell’Universo DC; mentre nel mondo reale si troverebbe nel continente Africano, tra l’Egitto ed Israele, precisamente trova sulla parte superiore della penisola del Sinai, secondo il numero 56 di JSA. “Black Adam è una leggenda per la gente di Kahndaq”, racconta The Rock, sottolineando che, nonostante la sua assenza per migliaia di anni e il fatto che non voglia essere un eroe per questa gente, “lo chiamano comunque il loro campione”.
Ho apprezzato molto l’ambientazione del Kahndaq, luogo principale di Black Adam, nonché i combattimenti aerei tra gli eroi e le moto volanti dell’Intergang. Il merito è del team creativo dietro le quinte del regista che comprende il direttore della fotografia candidato all’Oscar Lawrence Sher (Joker), il production designer Tom Meyer (Real Steel), i montatori Mike Sale (Red Notice) e John Lee (Anyone Home?), i costumisti Kurt e Bart (Deadpool 2), il supervisore degli effetti visivi Bill Westenhofer (Wonder Woman) e il compositore Lorne Balfe (Vedova Nera).
L’esperienza dell’anteprima e la scena post credit
Grazie a Warner Bros. ho avuto la possibilità di vedere Black Adam in anteprima a Roma il 18 ottobre. L’hype per il film era cresciuto nelle ultime settimane per la curiosità riguardo alle conseguenze del film sul futuro dell’instabile DCEU. Tra i tanti attori che lasciano o su cui pendono notizie poco rassicuranti, tra i film che sono cancellati o che vengono rimandati, il cinecomic con The Rock non solo rappresentava una certezza, ma giungeva voce che la scena post credit sarebbe stata sbalorditiva. L’emozione di vedere questa determinata scena post credit, che non rivelo, vale il prezzo del biglietto insieme alle migliori scene d’azione del film: l’universo cinematografico DC ritorna a vivere!
L’importanza di questa scena avrà spinto l’organizzazione a misure ancora più restrittive in sala per l’anteprima: prima della visione la sicurezza ha imbustato il cellulare di ogni spettatore, probabilmente proprio per paura di diffondere qualche scena importante, tra cui la post credit. All’evento mi è stata regalata la maglia ufficiale di Black Adam.