Passata la mezzanotte, sintonizziamo la TV su TV8 che trasmetterà in chiaro la Notte degli Oscar 2022 (gli abbonati alla Pay TV potranno seguirla su Sky Cinema Oscar, SkyUno o Now TV). Mancano pochi minuti e sul tappeto rosso sfilano le star. Secondo le indiscrezioni della vigilia la sfida per il miglior film sarà un testa a testa fra CODA – I segni del cuore e Il potere del cane, che si presenta come favorito con ben dodici nomination mentre il kolossal Dune con dieci segnalazioni dovrebbe fare incetta di premi tecnici, No time to Die e Spider-Man: No Way Home permettendo.
La cerimonia sarà più breve, a causa della scelta di consegnare un’ora prima della manifestazione cinque statuette: gli Oscar a colonna sonora, montaggio, suono, scenografia e trucco non saliranno sul palco ma verrà mostrato per ogni premio un filmato ad hoc, montato poi per la televisione.
Nonostante Sean Penn abbia invitato, poche ore prima della cerimonia di premiazione a boicottare gli Oscar 2022, nel caso non fosse stato consentito al presidente ucraino Zelensky di parlare in collegamento, la sua iniziativa non ha avuto molto successo: troppa la voglia di tornare alla normalità dopo la pandemìa. L’unico riferimento alla guerra in atto è una scritta, mostrata dopo che sul palco sale l’attrice ucraìna naturalizzata statunitense Mila Kunis che invita la sala ad osservare un minuto di silenzio in memoria dei caduti.
Le emozioni non mancano: 28 anni dopo ritroviamo sul palco insieme John Travolta e Uma Thurman che improvvisano il ballo di Pulp Fiction (in alto il video del film) con Samuel L. Jackson (vincitore dell’Oscar alla carriera). e fa sensazione anche vedere Will Smith dare un pugno al comico Chris Rock, reo di aver detto una battuta un po’ pesante su sua moglie Jada Pinkett Smith, affetta da alopecia. Il tutto poco prima di ritirare l’Oscar come miglior attore protagonista. Una volta tornato al suo posto, Smith ha ingiunto a Rock di non parlare più di sua moglie, con un linguaggio scurrile, che la regia dello spettacolo non è riuscita a censurare. Sarebbe stato meglio salire sul palco insieme con la consorte per testimoniarle il suo sostegno. Almeno l’attore si è poi scusato per il gesto, ma il momento resterà nella storia di questi Oscar 2022.
La serata finisce col colpo di scena: sebbene Jane Campion ritiri la statuetta come miglior regista de Il potere del cane (è l’unica donna finora ad essere stata nominata due volte, la prima per Lezioni di Piano nel 1993) ad essere incoronato miglior film dell’anno dall’ insolito duo composto da Lady Gaga e Liza Minnelli è il remake CODA – I segni del cuore. Il film aggiunge al trofeo più prestigioso anche i premi al miglior attore non protagonista Troy Kotsur e alla sceneggiatura non originale, scritta dalla quasi esordiente Siân Heder che ha adattato La famiglia Beliér al mercato americano. Ci perdonino i giurati dell’Academy, ma non era certo il lavoro più meritevole.
Il film che vince di più è Dune con 6 premi su dieci candidature. Una citazione merita Jessica Chastain, che grazie alla stupefacente metamorfosi in Gli occhi di Tammy Faye (insignito non a caso anche dell’Oscar per il trucco) vince l’Oscar da protagonista al terzo tentativo, dopo le nomination avute per The Help (da non protagonista) e Zero Dark Thirty. Ariana DeBose invece centra la tripletta Golden Globe-BAFTA-Oscar 2022 ma è l’unica statuetta della serata per West Side Story di Steven Spielberg. Billie Eilish è autrice della miglior canzone No time to Die, mentre Paolo Sorrentino resta a bocca asciutta: troppo intimo e personale il suo È stata la mano di Dio per affascinare i giurati, che gli preferiscono il pur meritevole Drive my car del giapponese Ryûsuke Hamaguchi.
Candidati e vincitori (in grassetto) degli Oscar 2022
Miglior film
Coda – I segni del cuore
Belfast
Don’t look up
Drive my car
Dune
King Richard
Licorice Pizza
La fiera delle illusioni
Il potere del cane
West side story
Miglior regia
Jane Campion (Il potere del cane)
Kenneth Branagh (Belfast)
Ryûsuke Hamaguchi (Drive My Car)
Paul Thomas Anderson (Licorice Pizza)
Steven Spielberg (West Side Story)
Miglior sceneggiatura originale
Belfast, Kenneth Branagh
Don’t Look Up, Adam McKay e David Sirota
King Richard, Zach Baylin
Licorice Pizza, Paul Thomas Anderson
La peggiore persona del mondo di Eskil Vogt, Joachim Trier
Miglior sceneggiatura non originale
Coda – I segni del cuore, Siân Heder
Drive My Car, Ryusuke Hamaguchi, Takamasa Oe
Dune, Jon Spaihts e Denis Villeneuve e Eric Roth
La figlia oscura, Maggie Gyllenhaal
Il potere del cane, Jane Campion
Miglior attore protagonista
Will Smith (King Richard – Una famiglia vincente)
Javier Bardem (A proposito dei Ricardo)
Benedict Cumberbatch (Il potere del cane)
Andrew Garfield (Tick, Tick … Boom!)
Denzel Washington (Macbeth)
Miglior attore non protagonista
Troy Kotsur (Coda – i segni del cuore)
Ciarán Hinds (Belfast)
Jesse Plemons (Il potere del cane)
J.K. Simmons (A proposito dei Ricardo)
Kodi Smit-McPhee (Il potere del cane)
Miglior attrice protagonista
Jessica Chastain (Gli occhi di Tammy Faye)
Olivia Colman (La figlia oscura)
Penélope Cruz (Madri parallele)
Nicole Kidman (A proposito dei Ricardo)
Kristen Stewart (Spencer)
Miglior attrice non protagonista
Ariana DeBose (West Side Story)
Jessie Buckley (La figlia oscura)
Judi Dench (Belfast)
Kirsten Dunst (Il potere del cane)
Aunjanue Ellis (King Richard – Una famiglia vincente)
Miglior film internazionale
Drive my car di Ryûsuke Hamaguchi
È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino
Flee di Jonas Poher Rasmussen
Lunana: Il villaggio all fine del mondo di Pawo Choyning Dorji
La peggiore persona del mondo di Joaquim Trier
Migliori effetti speciali
Dune
Free Guy
No Time to Die
Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli
Spider-Man: No Way Home
Migliore scenografia
Dune
La fiera delle illusioni
Il potere del cane
Macbeth
West Side Story
Miglior canzone
No Time to Die (No Time to Die), Billie Eilish, Finneas O’Connell
Be Alive (King Richard), Beyoncé Knowles-Carter, Dixson
Dos Oruguitas (Encanto) Lin-Manuel Miranda
Down to Joy (Belfast), Van Morrison
Somehow You Do (Four Good Days), Diane Warren
Miglior colonna sonora
Dune, Hans Zimmer
Don’t Look Up, Nicholas Britell
Encanto, Germaine Franco
Madri parallele, Alberto Iglesias
Il potere del cane, Jonny Greenwood
Miglior trucco e parrucco
Gli occhi di Tammy Faye
Coming 2 America
Cruella
Dune
House of Gucci
Migliori costumi
Cruella Jenny Beavan
Cyrano Massimo Cantini Parrini e Jacqueline Durran
Dune Jacqueline West e Robert Morgan
La fiera delle illusioni – Nightmare Alley Luis Sequeira
West Side Story Paul Tazewell
Miglior film d’animazione
Encanto Jared Bush, Byron Howard, Yvett Merino e Clark Spencer
Flee Jonas Poher Rasmussen, Monica Hellström, Signe Byrge Sørensen e Charlotte De La Gournerie
Luca, Enrico Casarosa e Andrea Warren
The Mitchells vs. the Machines Mike Rianda, Phil Lord, Christopher Miller e Kurt Albrecht
Raya e l’ultimo drago Don Hall, Carlos López Estrada, Osnat Shurer e Peter Del Vecho
Miglior fotografia
Dune, Greig Fraser
La fiera delle illusioni – Nightmare Alley, Dan Laustsen
Il potere del cane, Ari Wegner
Macbeth, Bruno Delbonnel
West Side Story, Janusz Kaminski
Miglior cortometraggio di animazione
The Windshield Wiper, Alberto Mielgo e Leo Sanchez
Affairs of the Art, Joanna Quinn e Les Mills
Bestia, Hugo Covarrubias e Tevo Díaz
Boxballet, Anton Dyakov
Robin Robin, Dan Ojari e Mikey Please
Miglior suono
Dune, Mac Ruth, Mark Mangini, Theo Green, Doug Hemphill e Ron Bartlett
Belfast, Denise Yarde, Simon Chase, James Mather e Niv Adiri
No Time to Die, Simon Hayes, Oliver Tarney, James Harrison, Paul Massey e Mark Taylor
Il potere del cane, Richard Flynn, Robert Mackenzie e Tara Webb
West Side Story, Tod A. Maitland, Gary Rydstrom, Brian Chumney, Andy Nelson e Shawn Murphy
Miglior documentario
Summer of Soul (…Or, When the Revolution Could Not Be Televised), Ahmir Questlove Thompson, Joseph Patel, Robert Fyvolent e David Dinerstein
Ascension, Jessica Kingdon, Kira Simon-Kennedy e Nathan Truesdell
Attica, Stanley Nelson e Traci A. Curry
Flee, Jonas Poher Rasmussen, Monica Hellström, Signe Byrge Sørensen e Charlotte De La Gournerie
Writing With Fire, Rintu Thomas e Sushmit Ghosh
Miglior cortometraggio documentario
The Queen of Basketball, Ben Proudfoot
Audible, Matt Ogens e Geoff McLean
Lead Me Home, Pedro Kos e Jon Shenk
Three Songs for Benazir, Elizabeth Mirzaei e Gulistan Mirzaei
When We Were Bullies, Jay Rosenblatt
Miglior montaggio
Dune, Joe Walker
Don’t Look Up, Hank Corwin
King Richard, Pamela Martin
Il poter del cane, Peter Sciberras
Tick, Tick…Boom!, Myron Kerstein e Andrew Weisblum
Miglior cortometraggio
The Long Goodbye, Aneil Karia e Riz Ahmed
Ala Kachuu – Take and Run, Maria Brendle e Nadine Lüchinger
The Dress, Tadeusz Lysiak e Maciej Slesicki
On My Mind, Martin Strange-Hansen e Kim Magnusson
Please Hold, K.D. Dávila e Levin Menekse
Fan Favorite: L’Oscar 2022 votato dal pubblico
Army of the Dead
Spider-Man: No Way Home
Cenerentola
Malignant
Dune
Il potere del cane
Minamata
tick, tick… Boom!
The Suicide Squad
Sing 2