Assassinio sul Nilo di Kenneth Branagh, dopo oltre due anni di rinvii arriverà nei cinema italiani durante il weekend di San Valentino e precisamente il 10 febbraio 2022.
Si tratta della trasposizione del secondo romanzo della cosiddetta trilogia esotica di Agatha Christie, la quale decise di ambientare tre avventure del detective belga al di fuori dell’usuale ambientazione tipicamente britannica. Il più noto adattamento cinematografico, Assassinio sull’Orient Express di Sidney Lumet (1974), ebbe un enorme successo presso il pubblico, grazie ad un cast All Star che annoverava Albert Finney nel ruolo di Hercule Poirot, Lauren Bacall, Ingrid Bergman (premiata con l’Oscar), Vanessa Redgrave, Anthony Perkins e Sean Connery.
Nel 2017 Kenneth Branagh accettava di girare un nuovo Assassinio sull’Orient Express, riservando per sè anche il ruolo di protagonista all’interno di un cast stellare (con Johnny Depp e Michelle Pfeiffer tra gli altri); ruolo che, visto l’apprezzamento di pubblico e critica nonostante una caratterizzazione, a nostro avviso, decisamente troppo muscolare del serafico Poirot, riprenderà anche in questo Assassinio sul Nilo, confrontandosi come regista questa volta con John Guillermin che diresse l’adattamento del 1978 ma soprattutto, da attore, con Peter Ustinov, Poirot meno sobrio rispetto a quello di Finney e sublime nei suoi eccessi.
Anche in questo remake il cast sarà di tutto rispetto, mescolando attori affermati e sulla cresta dell’onda come Gal Gadot e Annette Bening con divi emergenti come Emma Mackey (Sex Education) e, appunto, Armie Hammer (Chiamami col tuo nome e Rebecca, disponibile su Netflix).
Quest’ultimo ha dato molti grattacapi alla Disney, sempre molto attenta al politicamente corretto: da un anno infatti l’attore, attualmente ricoverato in una clinica riabilitativa, è coinvolto in uno scandalo sessuale che lo ha visto accusato da alcune donne per abusi verbali, emotivi e fisici. La sua situazione si è ulteriormente aggravata dal mese di aprile di quest’anno, quando una donna, nota con lo pseudonimo di Effie, lo ha apertamente accusato di stupro.
Hammer ha visto crollare la propria reputazione, messo alla porta da quasi tutti gli studios, togliendogli ad esempio il ruolo di co-protagonista, accanto a Mads Mikkelsen, di Billion Dollar Spy, un thriller targato Walden Media e ambientato durante la Guerra fredda, oltre che del possibile seguito di Chiamami col tuo nome, per il quale però non esiste ancora una sceneggiatura.
Era stata persino ventilata la sua esclusione da Assassinio sul Nilo che lo vede tra gli attori principali ma sembra che ormai sia impossibile rigirare così tante scene, dato l’ingente investimento produttivo in un film pronto da tempo che ha già subito clamorosi ritardi e rinvii.