Il terzo episodio di Loki è più breve, ma non mancano i combattimenti e i fantastici dialoghi. Cambia il compagno di viaggio del protagonista, passando dal Mobius di Owen Wilson a Sylvie, interpretata da Sophia Di Martino (Yesterday). Anche quest’ultima, come Tom Hiddleston, mostra un’eccellente performance, regalando umanità ad un personaggio molto cinico. A differenza delle precedenti puntate non si viaggia nel tempo e nello spazio, ma la storia si svolge su un solo pianeta alieno, con ambientazioni variopinte, ricche di effetti speciali. Continuano le lezioni di magia e la nostra ricerca ai consueti easter eggs, attenzione agli SPOILER.
Loki: “Lamentis”
Dopo gli eventi dello scorso episodio, Loki insegue la sua Variante nel quartier generale della TVA. Per sfuggire alle guardie il protagonista usa il TemPad di Sylvie e i due finiscono nel 2077 su Lamentis-1, luogo a cui si riferisce il titolo della terza puntata. Nello show Lamentis è un satellite che sarà distrutto dal suo pianeta vicino; nei fumetti si tratta, invece, di un pianeta situato ai confini dello spazio Kree, introdotto per nel 2007 sulle pagine di Annihilation: Conquest Prologue #1. Parlando di questa Apocalisse, anche Sylvie cita l’annientamento (“annihilation”), riferendosi ancora una volta alla saga scritta da Dan Abnett e Andy Lanning e disegnata da Mike Perkins.
In questa saga fumettistica l’Onda Annihilation devasta l’universo: si tratta di un’immensa armata di astronavi e di esseri simili ad insetti provenienti dalla Zona Negativa e guidata da Annihilus, storico nemico dei Fantastici Quattro. Inoltre, alla fine di questo evento nasceranno i Guardiani della Galassia come li conosciamo oggi. Per acquistare su Amazon Annihilation Conquest 1: Volume 1 clicca qui.
Loki aveva appreso dai fascicoli della TVA che il vero nome del personaggio di Sophia Di Martino è Sylvie Laufeydottir. Molti fan la vedono come la Lady Loki del Marvel Cinematic Universe, ma l’attrice ha spiegato in un’intervista a Variety che si tratta di un personaggio diverso, nato appositamente per la serie tv su Disney Plus:
“Ho guardato la sua performance, ma cerco di non lasciarmi influenzare troppo. Sylvie ha avuto un retroscena molto diverso da Loki. È una persona diversa, e questo è stato molto importante per noi fin dall’inizio. Quando la regista Kate Herron mi ha proposto l’idea quando ho finalmente ottenuto il lavoro, e lei è stata in grado di dirmi qualcosa in più a riguardo, era molto chiaro che Sylvia fosse Sylvie. E lei non è Lady Loki dei fumetti. Voglio dire, lo spettacolo è ispirato ai fumetti, ma questo è un retroscena completamente nuovo in una storia completamente nuova. E quindi volevo farla mia.
Vedrete che a volte durante la serie io e Tom facciamo cose molto simili, la nostra fisicità è simile o quando abbiamo coreografato scene di combattimento, ci specchieremo l’un l’altro. E questo è tutto fatto apposta. E poi il resto l’ho inventato man mano che procedevo.”
A questo punto potremmo affermare che Sylvie nel Marvel Cinematic Universe costituisce l’unione di due personaggi apparsi nei fumetti: la versione femminile di Loki, chiamata spesso “Lady Loki”, e Sylvie Lushton, un’adolescente di Broxton che è diventata la seconda Incantatrice dopo aver ricevuto i poteri proprio dal Dio delle Malefatte. In questa puntata conosciamo meglio anche i poteri della Variante del Dio degli Inganni: Sylvie ha imparato da sola la magia e, per impossessarsi delle menti delle persone, deve per forza stabilire un contatto fisico e poi mantiene la connessione mentale creando una fantasia con i ricordi altrui.
Nella chiacchierata a tavola i due protagonisti di questo episodio si conoscono meglio. In particolare, apprendiamo che Loki è il primo personaggio dichiaratamente bisessuale del Marvel Cinematic Universe. Questa caratteristica era già presente nella mitologia norrena e nei fumetti: viene svelato nel dialogo con David Alleyne / Prodigy su Young Avengers Vol.2 #15.
Ritornando alla magia, Loki racconta che Frigga gli ha insegnato come trasformare un qualsiasi oggetto in una rana e ciò mi ha ricordato l’episodio fumettistico in cui il Dio dell’Inganno trasformò il fratellastro in una rana, scritto e disegnato da Walter Simonson; questo scherzo era stato menzionato anche in Thor: Ragnarok. Loki ricorda il fratellastro anche quando esclama “Un altro!” e getta il bicchiere a terra: Chris Hemsworth aveva improvvisato quella scena sul set di Thor prendendo una tazza di caffè e gettandola sul pavimento di una tavola calda.
Infine, notiamo che Loki assume sempre la stessa posizione quando cade, da Thor: Ragnarok alle puntate di questa serie tv. Per altri approfondimenti sulla trama leggi anche l’articolo della redazione anime.