Loki continua con un secondo fantastico episodio. La terza serie tv Marvel è disponibile dal 9 Giugno con 6 episodi, uno ogni mercoledì, e già ora potrei giudicarla come la migliore tra le tre: lo show con protagonista il Dio dell’inganno vuole rivoluzionare il Marvel Cinematic Universe, con nuovi poteri e minacce. Anche se WandaVision e The Falcon and The Winter Soldier presentavano tematiche differenti, in Loki le Gemme dell’Infinito, che hanno influenzato finora le storie dei Marvel Studios, perdono d’importanza per lasciar spazio al concetto di multiverso. Inoltre, il binomio Tom Hiddleston – Owen Wilson impreziosisce la storia. In questa puntata vediamo più magia e azione e non mancano i consueti easter eggs, attenzione agli SPOILER.
Loki: “Gloriosi propositi”
Leggendo il titolo dell’episodio pensavo ci fosse un errore o mi fossi sbagliato e stavo per rivedere il primo; ma effettivamente il secondo episodio di Loki ha lo stesso titolo del precedente: si tratta di un cambio di prospettiva perché in questo caso è Mobius a pronunciare “Gloriosi propositi”. Il personaggio di Owen Wilson crede nella collaborazione con il dio norreno per poter studiare meglio la Variante pericolosa di quest’ultimo. Nel 1985 ad una Fiera Rinascimentale ad Oshkosh le malvagie azioni villain sono accompagnate da Holding Out for a Hero di Bonnie Tyler, canzone diventata famosa grazie a Footloose, il film preferito di Star Lord.
In questo episodio chiamerei il protagonista “Professor Loki”. Il personaggio di Tom Hiddleston è ora un agente della TVA e sta imparando molto velocemente le video lezioni sugli argomenti riguardanti viaggi nel tempo e Sacra Linea Temporale; le risposte in modo approfondito a Mobius e le ricerche su nuovi argomenti lo rendono un ottimo alunno, ma ciò che lo definisce professore è la sua capacità di spiegare dettagliatamente le differenze tra i suoi poteri magici, in particolare la differenza tra la proiezione di illusioni e la creazione di un duplicato. Inoltre, il Dio delle malefatte si dimostra anche un appassionato di storia e sfoggia un perfetto latino a Pompei nel 79.
Una stupenda analogia riguarda Owen Wilson, che si trova per la seconda volta ad assistere all’eruzione del Vesuvio a Pompei, dopo la scena di Una Notte al Museo 3 – Il segreto del faraone, in cui interpretava Jedediah. La collaborazione con Loki porta i suoi frutti, ma Mobius perde la sua insalata. Per spiegare al funzionario della TVA che la Variante pericolosa si rifugia in un’apocalisse, il dio norreno utilizza una metafora a pranzo, in una scena che ci ricorda una sequenza simile in Spider-Man: Un Nuovo Universo e una scena della seconda stagione di Legion.
In quest’episodio scopriamo anche che la TVA ha già trovato numerose varianti del dio norreno: L1130 è quella fuggita con il Tesseract durante gli eventi di Avengers: Endgame; L6792 è un Loki nella sua forma da Gigante di Ghiaccio; L1247 ha una maglia gialla da ciclista e una coppa in mano; L8914 è simile a un Bafometto, L7803 versione Vichingo e, infine, L6792 ha un aspetto più mostruoso. L’intuizione sulle Apocalissi nasce dalla triste lettura del Ragnarok, evento avvenuto nel terzo film di Thor: il protagonista trova i file riguardanti la distruzione di Asgard, evento classificato dalla TVA come Apocalisse di Classe Sette, in cui morirono 9719 Asgardiani; sul documento legge anche il nome dei Revengers.
Combinando l’indizio del primo episodio con l’intuizione di Loki, scoprono che la Variante si nasconde ad Haven Hills, in Alabama, nel 2050 quando un uragano provocherà un’apocalisse. Mobius e gli altri agenti della TVA si recano in un supermercato Roxxcart di proprietà della Roxxon Oil Corporation. Questa società petrolifera è nota nei fumetti Marvel come la responsabile dell’omicidio di Howard e Maria Stark, per i danni provocati all’ambienti e per le collaborazioni con supercriminali. La Roxxon era già stata nominata nei film di Iron Man, ma anche in serie tv come Agents of S.H.I.E.L.D., Agent Carter, Daredevil, Iron Fist e Cloak & Dagger.
Il finale di questo episodio è semplicemente magnifico: anche se mi aspettavo di vedere una versione femminile del protagonista dopo le foto dal set di Sophia Di Martino, resto molto incuriosito dal colpo di scena finale di Loki. Nei titoli di coda relativi al doppiaggio in lingua castigliana la Variante è accreditata come “Sylvie”: secondo alcuni, si tratta di Sylvie Lushton, una ragazza di Broxton che nei fumetti è diventata l’Incantatrice grazie ai poteri magici del Dio dell’Inganno; tuttavia, nella scena in cui il protagonista analizza i fascicoli, scopriamo che il nome di questa variante è Sylvie Laufeydottir, figlia di Laufey, Re dei Giganti di Ghiaccio di Jotunheim.
Questo elemento attesta che siamo di fronte a una versione femminile di Loki, con le stesse origini del protagonista. La storia a fumetti del personaggio è diversa: nel 2008 J. Michael Straczynski racconta le avventure di Thor, con l’aiuto dei disegni di Olivier Coipel e Marko Djurdjevic, e rivela che il suo fratellastro aveva “rubato” il corpo di Lady Sif dopo il Ragnarok, confinando lo spirito della guerriera nel corpo di un’anziana malata terminale. Lady Loki si è poi unita alla Cabala, la versione malvagia degli Illuminati guidata da Norman Osborn e formata dal Dottor Destino, Hood, Emma Frost e Namor.
Infine, nel 2014 è stata introdotta una “nuova” versione di Lady Loki sulle pagine di Loki: Agente di Asgard. Per acquistare il volume a fumetti su Amazon clicca qui.
Per altri approfondimenti sulla trama e sui riferimenti nel secondo episodio, leggi anche l’articolo della redazione Anime.