E anche The Falcon and The Winter Soldier giunge purtroppo al termine, con tante emozioni, scontri e nuovi spunti per il futuro del Marvel Cinematic Universe. Dopo aver visto la sorprendente WandaVision, la serie tv con i compagni di Steve Rogers ci ha accompagnato in un periodo ancora senza film al cinema, attendendo ora Loki su Disney Plus. Lo scontro finale preannunciato nella scorsa puntata esplode con nuove rivelazioni e un nuovo vecchio eroe. Ho apprezzato molto questo show, non privo di difetti, ma ne parleremo in modo più approfondito nei prossimi giorni. Per ora analizziamo la puntata attraverso le citazioni ai fumetti e agli altri film presenti in essa e attenzione agli SPOILER.
The Falcon and The Winter Soldier: “Un mondo, un popolo”
Per una settimana abbiamo desiderato sapere cosa contenesse la valigetta made in Wakanda che Bucky aveva donato a Sam: immaginavamo un nuovo costume per Falcon, ma vedere come il personaggio di Anthony Mackie diventi il nuovo Captain America è stato a dir poco magnifico. Nel secondo episodio di The Falcon and The Winter Soldier Karli Morgenthau (Erin Kellyman) aveva rotto Redwing, il drone di Sam, ma esso è rinato con il nuovo tecnologico costume, ora a stelle e strisce, molto fedele alla controparte cartacea.
“Eccomi qui, senza supersiero. Non sono biondo, non ho gli occhi azzurri. L’unico potere che possiedo è credere che si possa fare sempre di meglio!”
The Falcon and The Winter Soldier presenta Sam Wilson nei panni di Captain America, protagonista di due serie dei Marvel Comics: All-New Captain America, scritta da Rick Remender e disegnata da Stuart Immonen, è composta da 6 numeri ed è stata pubblicata nella prima metà del 2015; Captain America: Sam Wilson di Nick Spencer e Daniel Acuña è durato 24 numeri da dicembre 2015 a settembre 2017. Puoi iniziare a leggere le avventure di Sam Wilson come Sentinella della Libertà partendo dal volume Il nuovissimo Captain America (clicca qui per acquistarlo su Amazon).
Lo spirito di Steve Rogers si evince in entrambi i suoi compagni in questo finale di The Falcon and The Winter Soldier. Infatti, Bucky Barnes (Sebastian Stan) compie un’acrobazia durante la sua corsa in moto per fermare i Flag Smashers che ci ricorda molto la mossa utilizzata dal personaggio di Chris Evans in Captain America: the Winter Soldier per abbattere un Quinjet dello S.H.I.E.L.D. fuori al Triskelion. In Sam lo spirito di Cap si mostra soprattutto nel confronto con Karli, quando si rifiuta di lottare e cerca di far ragionare l’avversario: è pronto a rialzarsi dopo ogni colpo e difende i valori in cui crede.
Nell’ultimo episodio di The Falcon and The Winter Soldier scopriamo che Sharon Carter (Emily VanCamp) rappresenta la vera identità del Power Broker: il suo obiettivo era creare un esercito di Super Soldati con il nuovo Siero creato da Wilfred Nagel. Sharon spara prima a Batroc (Georges St-Pierre), che chiedeva di essere pagato il quadruplo e, infine uccide Karli, salvando Sam. Quando gli altri membri dei Flag Smashers vengono arrestati, John Walker (Wyatt Russell) cita il sedicesimo presidente degli USA, Abraham Lincoln: “La pietà porta frutti più ricchi della mera giustizia”.
Il Barone Zemo (Daniel Brühl) si dimostra ancora una volta uno dei più interessanti personaggi di The Falcon and The Winter Soldier: nonostante sia rinchiuso nel Raft, riesce a gioire lo stesso, avendo ordinato al suo maggiordomo Oeznik (Nicholas Pryor) di far esplodere il furgone con gli ultimi Flag Smashers. La Contessa Valentina Allegra de Fontaine (Julia Louis-Dreyfus) riconosce la vittoria di Zemo quando incontra di nuovo Walker per fornirgli il costume di U.S. Agent, anch’esso molto fedele ai fumetti.
Sam Wilson con il costume di Cap è pronto a diventare un simbolo per l’America e Isaiah Bradley (Carl Lumbly) menziona tante personalità afroamericane del passato, tra cui Malcolm X, Martin Luther King e Nelson Mandela. In The Falcon and The Winter Soldier ritorniamo nello Smithsonian per ammirare l’area della mostra su Captain America dedicata a Isaiah Bradley, aggiunta grazie a Sam. Un pannello racconta la storia di Isaiah nel Marvel Cinematic Universe:
“Isaiah Bradley è un eroe americano il cui nome è rimasto sconosciuto per troppo tempo. Isaiah era uno di una dozzina di Super Soldati afroamericani che furono reclutati contro la loro volontà e senza il loro consenso per la partecipazione alla sperimentazione umana al fine di replicare il Siero del Super Soldato. La maggior parte di loro non è sopravvissuta. I pochi che hanno superato i test sono stati inviati in missioni segrete durante la Guerra di Corea. Nel corso del conflitto, contro ogni pronostico, Isaiah Bradley ha salvato i suoi commilitoni e altri 28 prigionieri di guerra da dietro le linee nemiche.
Timorosi delle ripercussioni sull’esistenza di un Super Soldato nero, alcuni esponendo del Governo hanno cercato di cancellare Isaiah dalla storia. La sua famiglia ha ricevuto un falso certificato di morte, e per decenni la verità del suo implacabile coraggio è stata sepolta.”
Sam mostra lo spirito di Cap soprattutto nel suo discorso al senatore, in cui si schiera a difesa delle minoranze, dei più deboli, per far capire ai governanti che il potere deve essere usato per l’uguaglianza sociale e non per aumentare le disparità. Un discorso molto profondo che in The Falcon and The Winter Soldier è stato visto da tutti in tv e che spero arrivi anche ai politici del nostro mondo, soprattutto in questo periodo di pandemia. Inoltre, questo discorso avrà mosso anche i cuori di Elijah Bradley che potrebbe diventare Patriot degli Young Avengers e di Joaquin Torres, possibile nuovo Falcon.
Alla fine dell’episodio il titolo della serie passa da The Falcon and The Winter Soldier a Captain America and The Winter Soldier, indicando il definitivo passaggio di consegne dello scudo di Steve Rogers dopo la scena finale di Avengers: Endgame. Proprio venerdì sera è stato annunciato un quarto film su Captain America, scritto da Malcolm Spellman e Dalan Musson, gli sceneggiatori della serie tv appena conclusasi su Disney+.
La scena dopo i titoli di coda di The Falcon and The Winter Soldier ci lascia immaginare chi sarà il possibile villain del quarto film di Cap. Il Governo degli Stati Uniti concede la grazia a Sharon Carter, che quando esce dal tribunale compie una telefonata sospetta, in cui informa qualcuno della possibilità di aver “accesso a segreti governativi, armi sperimentali e molto altro”. Probabilmente si tratta di un nuovo nemico, Leviathan, un’agenzia segreta i cui fondatori comprendevano anche i genitori della Contessa Valentina Allegra de Fontaine; forse è lei l’interlocutrice di Sharon. Magari Val si rivelerà Madame Hydra, con il ritorno degli storici nemici di Cap: saremo nel mondo delle ipotesi fino a Captain America 4.