“Who You Gonna Call?” (Chi chiamerai?)
Quanti di coi saprebbero rispondere a questa domanda?
Dal 1984 ad oggi una sola è la parola giusta: gli Acchiappafantasmi!
Nato dalla fantasia di Dan Aykroyd e Harold Ramis, il primo Ghostbusters – Acchiappafantasmi rimane una commedia immortale, capace di farci ridere in qualunque situazione, grazie alla perfetta sintonia tra la sceneggiatura, la regia di Ivan Reitman e le interpretazioni degli attori, Bill Murray su tutti.
Un fenomeno che ha poi generato un sequel, due serie animate e un remake, che ha protratto e conservato la tradizione dell’originale relativa all’uso di protagonisti provenienti dal mondo del Saturday Night Live.
Già la scelta del titolo, a dire il vero, portò qualche scompiglio, creando una vera e propria diatriba tra attori, produzione e fan.
Infatti il film non doveva chiamarsi Ghostbusters, ma Ghostbreakers, in quanto per problemi legati ai diritti di un vecchio Film di proprietà della Filmations, il nome non poteva essere quello che conosciamo tutti, se non per un ingente cifra voluta dai detentori del marchio.
Per questo disguido passarono ben 10 mesi e molte scene del film vennero girate ben 2 volte con entrambi i nomi (quando dovevano essere pronunciati, come ad esempio la scena finale con il pubblico che li acclama).
Poco prima dell’uscita del film però, si arrivò ad un accordo e fu così che nacquero i Ghostbusters.
La storia e la trama
Ghostbusters uscì nelle sale cinematografiche americane il 7 Giugno del 1984, e raccontava la fantastica avventura del Dott. Peter Venkman (Bill Murray), Raymond Stantz (Dan Aykroyd), Egon Spengler (il compianto Harold Ramis) e Winston Zeddmore (Ernie Hudson).
La storia del film nacque tutta da Dan Aykroyd (Raymond), il quale essendo cresciuto con la passione per l’occulto (grazie al padre che scrisse anche un libro), volle realizzare un film sulla falsa riga del romanzo cult Guida Galattica per Autostoppisti ma con qualche modifica.
Infatti, inizialmente i protagonisti avrebbero dovuto essere in grado di viaggiare nel tempo e nello spazio, con tute simili a quelle degli “S.W.A.T.” e con un automobile ECTO-1 volante con tanto di mostri giganti contro cui combattere.
Il progetto fortunatamente fu fin da subito bocciato per il costo elevato degli effetti speciali e quindi modificato grazie anche al grande amico di Dan, Harold Ramis (Egon).
Una delle sceneggiature iniziali di Ghostbusters prevedeva 3 personaggi principali, ma non quelli che conosciamo.
Oltre al primo fondatore Dan Aykroyd infatti, gli altri acchiappafantasmi dovevano essere John Belushi ed Eddie Murphy, ma non fu così.
Il primo, come sappiamo morì per overdose nel 1982, mentre Murphy preferì interpretare il ruolo di Axel Foley in Beverly Hills Cop, altro grande successo degli anni ’80.
Si iniziò quindi la difficile trattativa con Bill Murray e per Harold Ramis, il quale era già lo sceneggiatore del film, ma il suo viso particolare era perfetto per interpretare Eagon Spengler.
Successivamente per il “quarto” fu scelto Ernie Hudson, noto all’epoca più che altro per alcuni ruoli minori nelle serie tv e prese la parte che sarebbe dovuta essere di Eddie Murphy ed anche per questo, il ruolo di Winston fu ridimensionato.
Se Eddie Murphy avesse accettato il ruolo di Winston Zeddemore infatti, il personaggio sarebbe apparso prima nel film e sarebbe stato lui ad ‘incontrare’ Slimer nell’hotel… e a proposito di Slimer, sapete che sul set, Dan Aykroyd (Raymond “Ray” Stantz) si riferiva al fantasma verde come al fantasma di John Belushi?
Lo spettro goloso infatti, è un omaggio a Bluto, nella scena della caffetteria in Animal House (1978), tant’è che il nome Slimer non è mai citato nel film, ma è una creazione degli sceneggiatori della serie a cartoni animati The Real Ghostbusters.
La vicenda narrata si svolge a New York nel 1984, dove Peter Venkman, Raymond Stantz ed Egon Spengler, tre ricercatori universitari in parapsicologia, studiano da tempo, ma con scarsi risultati, i fenomeni paranormali.
Qualcosa però ad un certo punto accade, ed i tre vengono contattati dalla Biblioteca Pubblica di New York per l’avvistamento al suo interno di un fantasma, quello dell’ex bibliotecaria Eleanor Twitty.
Per la prima volta i tre stravaganti e sconclusionati scienziati si trovano di fronte ad un ectoplasma. Raccolti dei campioni, iniziano a valutare le enormi potenzialità della loro scoperta. Nel frattempo però vengono espulsi dal rettore dell’Università per gli scarsi risultati nei rispettivi ambiti di ricerca.
I tre appassionati di fenomeni paranormali, non vogliono rinunciare alla loro passione e decidono pertanto di costituire una ditta di acchiappafantasmi a pagamento.
Dopo aver realizzato delle sofisticate apparecchiature come lo zaino protonico, in grado di catturare l’energia psicocinetica dei fantasmi, il rilevatore di energia psicocinetica e le ghost-trap, strumento indispensabile per intrappolare i fantasmi, i tre acquistano una palazzina decadente ex sede dei Vigili del Fuoco, che diventerà il loro quartier generale. Una vecchia ambulanza trasformata in un pulmino di pronto intervento per fenomeni paranormali, Ecto1, fungerà da loro mezzo di trasporto. Mancano solo i primi clienti e l’attività può dirsi avviata!
Le prime richieste di aiuto tardano ad arrivare, ma non per molto. La prima cliente sarà una violoncellista del West Central Park, Dana Barret (Sigourney Weaver), che assiste terrorizzata a strane visioni di esseri raccapriccianti che pronunciano il nome: “Zuul” nel frigorifero di casa.
È solo l’inizio di un’incredibile avventura che vedrà gli acchippafantasmi impegnati nel delicato e arduo compito di salvare l’intera città di New York da Gozer, malvagia divinità proveniente dall’antichità.
Curiosità e ambientazioni
Dopo un certo periodo dall’uscita del film, per mantenere vivo l’interesse, il regista e produttore Ivan Reitman preparò un trailer, che era sostanzialmente lo spot televisivo dei Ghostbusters, usato nel film, ma con il prefisso 555 sostituito da 1-800, permettendo così alla gente di chiamare realmente il numero.
Rispondeva un messaggio registrato da Bill Murray e Dan Aykroyd che dicevano qualcosa tipo
“Ciao. Siamo fuori a catturare i fantasmi in questo momento”.
Non ci crederete, ma il numerò ricevette 1.000 chiamate all’ora, 24 ore al giorno, per sei settimane (più di un milione di telefonate, in un mese e mezzo).
E certo che il suono di quel telefono nella mitica caserma, ce lo ricordiamo tutti.
La caserma dei pompieri che vediamo nel film, base operativa dei Ghostbusters, è in realtà un mix di due edifici.
All’esterno è la caserma dei vigili del fuoco “Hook & Ladder Company 8”, situata al 14 di North Moore Street, TriBeCa, New York City e venne scelta perchè Dan Aykroyd conosceva la zona e gli piaceva molto l’edificio.
Al suo interno è appeso il simbolo dei Ghostbusters ed una foto del cast.
Per le riprese interne, invece, è stata utilizzata la Fire Station No. 23, sita al 225 East 5th Street a Los Angeles, una caserma operativa dal 1910 al 1960, che dagli anni ’80 è stata utilizzata come set per numerosi film, tra cui The Mask e Scuola di Polizia 2.
La mitica Ecto-1 invece, la strana automobile sulla quale gli acchiappa fantasmi scorrazzano per le strade della città, è una Cadillac Miller-Meteor Combo del 1959.
Si tratta di un classico esempio di “combination car”, cioè un’auto costruita su chassis allungati, adattata per entrare in servizio come ambulanza, limousine o carro funebre.
Tipicamente, negli USA, queste vetture erano delle Cadillac e la ECTO-1 che vediamo in Ghostbusters, è stata elaborata dalla Miller Meteor, una ditta con licenza di modificare proprio modelli di Cadillac pre-esistenti.
Nel film viene acquistata da Ray per soli $4800, anche se c’era da “sistemare le sospensioni, la frizione, l’impianto elettrico, la trasmissione, la scatola dello sterzo, le fasce elastiche, la marmitta e altre sciocchezze”.
Per le riprese se ne utilizzò un solo esemplare e diciamo che andò bene, perché la ECTO-1 subì un solo guasto meccanico, che fu riparato.
La colonna sonora
Ray Parker Jr. ha composto la famosissima theme song del film, scritto quando il tempo a disposizione era quasi scaduto, dopo essere stato ispirato da uno spot di una ditta di spurghi e drenaggi che gli aveva fatto venire in mente il video promozionale degli Acchiappafantasmi che compare nel film.
Nacque così la famosissima citazione Who you gonna call?.
La canzone fu completata talmente in fretta che, in sede di registrazione, per il coro Parker si rivolse alle uniche persone disponibili: la sua ragazza e un gruppo di amiche!
Inizialmente dovevano essere Huey Lewis & The News a scrivere la Theme Song, ma rifiutarono l’offerta perchè erano già al lavoro per Ritorno al Futuro.
Più tardi, la band fece causa a Ray Parker Jr. in quanto ritenevano fosse un plagio della loro hit dell’anno precedente, vincendo addirittura la causa. Più avanti si presero poi degli accordi in privato per andare d’accordo.
Nel 2000 la pellicola è arrivata alla posizione numero ventotto nella lista delle migliori cento commedie statunitensi di sempre (AFI’s 100 Years… 100 Laughs), secondo un sondaggio effettuato dall’American Film Institute. Nel 2015 il lungometraggio è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.