Entertainment Weekly ci presenta la terza stagione di Titans attraverso due foto ufficiali e il trailer, che svela la data di uscita su HBO Max: il 12 agosto. In Italia sarà trasmessa su Netflix, ma non sappiamo ancora la data precisa. Le foto ufficiali propongono un primo sguardo a due nuovi personaggi: Vincent Kartheiser nel ruolo del dottor Jonathan Crane/Spaventapasseri e Savannah Welch nei panni di Barbara Gordon, in versione Oracle dopo il suo passato come Batgirl. Vediamo insieme il filmato:
https://www.youtube.com/watch?v=Fd09zvjdktE&t=34s
Il villain di Titans 3 sarà lo Spaventapasseri
Nonostante il trailer suggerisca la presenza di Joker, lo Spaventapasseri rappresenta il nemico dei Titans. Greg Walker, showrunner di Titans 3, ha parlato del villain e del rapporto che avrà con gli eroi:
“Pensate a Hannibal Lecter. Gli è stata data l’opportunità di opinare sui modi in cui fermare i villain e uno di loro fugge a Gotham e attira Dick Grayson, portandolo a collaborare con lui. Una buona parte del nostro show è sul diventare una famiglia e sulle paure che le persone hanno mentre invecchiano. Crane sembra, per molti aspetti, un villain perfetto perché sfrutta la paura. La mente umana e il cuore diventano il campo di battaglia. Si tratta di qualcuno che sfrutta i tuoi sentimenti e le tue emozioni ed è dove vuole vivere.
Si tratta di un esperto psicologo che capisce la mente umana e ha inoltre un piano vendicativo profondo e oscuro per distruggere le persone in un modo che devi essere in grado di mostrare come attore, si deve trovare ciò che ha spezzato questa persona e la sua follia. E Kartheiseer ha gestito entrambi gli aspetti molto bene.”
Lo showrunner di Titans ha poi anticipato le dinamiche tra Dick, Barbara e la città di Gotham:
“Nella nostra storia con Dick che ritorna a Gotham – e la città è un enorme personaggio in questa stagione – si parla molto di figli e figlie e dell’uscire dall’ombra dei propri genitori. Barbara sarà molto combattuta dopo il ritorno di Dick. Barbara prova la sensazione che l’eredità lasciata da Bruce Wayne e Jim Gordon fosse questa idea che lei ritiene superata e inefficace: la sindrome di Dio, ovvero che i supereroi possono creare la situazione in cui sono gli eroi.
Arrivano in una situazione, la risolvono e poi se ne vanno. E lei crede che questo in pratica tolga alle persone la capacità di risolvere i propri problemi e che i cittadini di Gotham debbano scoprire come risolverli da soli senza essere delle vittime passive che aspettano un supereroe per salvarli.
Gotham farà inoltre emergere delle qualità da leader in Dick, ma il giovane dovrà capire se si tratta di qualcosa di innato o di ereditato da chi è venuto prima di lui.
La diversità del nostro cast e dei nostri personaggi alla fine hanno davvero un ruolo importante, si tratta di mostrare come sono in grado di conquistare quello che sembrava impossibile.”