Sono trascorsi solo pochi giorni dalla notizia legata alla possibilità della produzione di un sequel di The Outsider, e abbiamo pensato che prima di vedere un’eventuale seguito, è giusto farti conoscere la serie da cui tutto ha avuto inizio. Tratta dall’omonimo romanzo di Stephen King, edito 2018, The Outsider è andato in onda ad inizio 2020, negli Stati Uniti, su HBO, seguito in Italia a poche settimane di distanza, dove ha trovato posto su Sky Atlantic. Il successo dello show è stato davvero notevole e i produttori pensano alla possibilità di produrre un sequel o uno spin-off legato ad uno dei personaggi in particolare.
Georgia. A Cherokee City, una piccola cittadina di campagana, viene rinvenuto, nei boschi, il corpo mutilato di un ragazzino, Frank Peterson. Il detecetive Ralph Anderson, che indaga sul caso, deciderà di arrestare pubblicamente Terry Maitland, professore di liceo e allenatore della squadra locale di giovanissimi giocatori di baseball. Le prove rinvenute sulla scena del crimine e le testimonianze degli abitanti, infatti, non sembrano lasciare spazio a dubbi. Poco dopo, però, l’avvocato di Terry, Howard, con l’aiuto dell’amico Alec Pelley, scoprirà che Terry si trovava in un’altra città, esattamente nel momento in cui il piccolo Frank veniva assassinato. A testimoniarlo, oltre alla commessa di un negozio di souvenir del posto, anche delle inconfutabili riprese video che vedevano Terry tra il pubblico di una convention di insegnanti.
Dopo una serie di tragici avvenimenti, il detective Anderson e il suo team decidono di contattare una collega, Holly Gibney, dal temperamento anti-sociale, ma dotata di abilità cognitive straordinarie. Grazie alle indagini, Holly intuirà che il caso Peterson ha a che fare con qualcosa di più “ultraterreno” del solito e dovrà riuscire a convincere i suoi riluttanti colleghi, Ralph in primis, ad accettare che non sempre la realtà è come sembra e che forze oscure e sconosciute possano effettivamente essere collegate al caso e ad altri avvenimenti simili.
Altro giro, altra corsa, sarebbe il caso di dire. Stephen King, negli ultimi tempi, si è reso protagonista al cinema e in TV con svariate trasposizioni tratte dai suoi romanzi. Dopo Mr. Mercedes e Castle Rock, quest’ultima non direttamente collegata a un romanzo in particolare, ma alla cittadina in cui molti racconti dello scrittore hanno avuto luogo, ecco arrivare sullo schermo un’altra storia da brivido. The Outsider è tratta da uno dei più recenti lavori di Stephen King. L’0monimo romanzo segue il filone dei precedenti, in cui la componente investigativa è insolitamente più presente rispetto a quella paranormale, tipica dei romanzi del Re del Brivido.
Proprio da una delle sue recenti trilogie, quella legata a Mr. Mercedes, ritroviamo uno dei personaggi chiave dell’intera vicenda, il detective Holly Gibney, che, nonostante il suo particolare temperamento, sarà di estremo aiuto ai confusi colleghi che le chiederanno aiuto per tirarsi fuori dalla districata situazione. Ma com’è The Outsider. Lo show è riuscito a mantenere le atmosfere del romanzo? I personaggi si rispecchiano in quanto raccontato da King? Vediamo assieme i particolari aspetti della serie.
Partiamo dal fatto che i produttori di The Outsider, nonostante una serie di cambiamenti, più o meno decisi, di cui ti parlerò a breve, sono stati in grado di seguire la storia originale, soffermandosi in punti appena accennati nel romanzo e “accelerando” alcune altre sezioni, che nel libro sono descritte in maniera più particolareggiata. L’atmosfera dell’intero show, in particolare, è forse uno dei cambiamenti più apprezzati dell’intera opera. Lo show è sicuramente più “horror” del romanzo e questo contribuisce a renderlo, dal punto di vista visivo, un prodotto più riconoscibile per i fan di King. Ricordiamo che l’autore ha contribuito alla realizzazione dello show, dispensando consigli e aiutando gli sceneggiatori a decidere come realizzare scene inedite non presenti nel racconto originale.
Come buona parte dei programmi tratti dai romanzi di King, l’atmosfera è cupa, dominata da colori freddi e poco saturi, quasi bluastri, per rafforzare la sensazione di “paranormale”. Lo stesso protagonista, nella serie, è afflitto da un lutto famigliare, legato alla morte del figlio Derek, che condizionerà molte sue decisioni, in particolar modo quando è chiaro che le indagini si stanno spostando su un livello più ultraterreno.
I dieci episodi che compongono lo show, sono carichi di suspence e gli immancabili cliffhanger finali fanno venire voglia di continuare a vedere come prosegue la storia, che si dipana linearmente in episodi da circa un’ora l’uno. E’ evidente però che i produttori abbiano voluto raccontare la storia da un punto di vista leggermente diverso da quello del romanzo. In particolar modo il “dolore” è uno dei sentimenti che prevarica e torna costantemente a farsi largo tra i protagonisti. Ognuno, a modo suo, prova dolore durante tutto l’arco narrativo, sia esso dolore fisico o emotivo. Questo perchè la creatura che i detective cercano di stanare, sembra proprio doversi nutrire del dolore altrui per continuare a sopravvivere.
La serie è ben interpretata da un cast eterogeneo di alto livello. Ralph Anderson, è interpretato da Ben Mendelsohn (Ready Player One, Spider-Man: Far from Home), mentre la moglie Jeannie ha il volto di Mare Winningham, presenza nota in molte serie TV drammatiche come Grey’s Anatomy o American Horror Story. Jason Bateman, vincitore di un Emmy Award per Arrested Development, oltre a dirigere i primi due episodi dello show, interpreta il ruolo di Terry Maitland, mentre Julianne Nicholson (Togo – Una grande amicizia) veste i panni della moglie Glory. Tra gli altri interpreti, nel cast, troviamo anche Bill Camp, Jeremy Bobb, Paddy Considine, Marc Menchaca e Yul Vazquez.
Come ogni trasposizione, anche The Outsider è contraddistinto da una serie di differenze rispetto all’opera originale da cui è tratto. Come già accennato, l’atmosfera generale è una di queste, ma anche alcuni personaggi sono stati rivisti, non solo fisicamente. Ralph, ad esempio, nel romanzo è descritto come un uomo particolarmente robusto, quindi la figura di Mendelsohn, che ha comunque incarnato piuttosto bene la personalità del protagonista, è fisicamente un po’ meno attendibile. Un altro personaggio, Claude Bolton, che nel romanzo compare soprattutto verso la fine, è presente invece fin dal principio, anche se all’inizio solo marginalmente e impersonato da Paddy Considine, non fa pensare immediatamente alla figura descritta nel romanzo, un ragazzo giovane molto alto e muscoloso.
La differenza più evidente, nel romanzo, è però il personaggio di Holly Gibney, intepretato da Cynthia Erivo. In questo caso, il personaggio in se, oltre ad essere etnicamente e fisicamente diverso (nel romanzo è descritto come una pallida signora di mezza età) ha una storia a se stante ricreata ad hoc e sulla quale aleggia un’aura di mistero. Lo stesso personaggio compare anche in Mr. Mercedes, i cui fatti si svolgono diversi anni prima, e in quel caso Holly è interpretata dalla giovane Justine Lupe, che è riuscita a sviluppare in maniera più fedele il ruolo della detective, al tempo apprendista.
In The Outsider, Holly mantiene, e amplifica ulteriormente, il suo temperamento anti-sociale, ma oltre a diventare una sorta di genio incompreso, pare dotata di abilità in grado di farle percepire il soprannaturale, una specie di medium. Nel romanzo originale, Holly lavora nella compagnia di investigazione, nata proprio durante i fatti di Mr. Mercedes, la Finders Keepers, che si occupa principalmente di risolvere piccoli casi “di quartiere”. Inoltre in The Outsider i fatti relativi a Mr. Mercedes non sono minimamente accennati, mentre nel libro, la stessa Gibney chiede spiritualmente consiglio a Bill Hodges, protagonista della trilogia e suo mentore, ogni volta che può.
La creazione, di fatto, di un nuovo personaggio, si deve probabilmente ad un problema di diritti. Mr. Mercedes, infatti, è prodotta da Sonar e Temple Hill Entertainment, che nulla hanno a che fare con HBO, che invece ha prodotto il nuovo show. Di conseguenza si è pensato di “distaccare” la storia della Holly Gibney originale da questa. Questa scelta, pur non comportando particolari differenze a livello di trama, salvo l’iniziale rapporto con i colleghi e l’incontro con un detective che nel romanzo proprio non esiste, potrebbe far storcere il naso a chi ha amato il romanzo o la trilogia di Mr. Mercedes (sia nella versione letteraria che in quella televisiva). Inoltre, alcune azioni che nel romanzo si devono proprio alla Gibney, nella serie sono state eliminate o relegate ad altre persone.
C’è inoltre una differenza di “ritmi”. Alcuni momenti che nel libro sono descritti minuziosamente, nella serie vengono raccontati in maniera quasi frettolosa. L’intera vicenda legata al processo di Terry Maitland, che occupa una notevole parte del romanzo, nello show è relegata a solo un paio di episodi, mentre sono state aggiunte alcune parti che nel romanzo sono appena accennate, o addirittura, del tutto assenti.
In conclusione, The Outsider, è una serie che non mancherà di colpire grazie ad una storia originale, ben costruita e recitata, ricca di colpi di scena e risvolti inaspettati. I dieci episodi che compongono lo show, scorrono linearmente sullo schermo senza lasciare spazio a particolari dubbi. Chi ha amato il romanzo potrebbe rimanere scettico su alcune scelte di produzione, anche se poi finirà probabilmente per adattarsi a quanto raccontato sullo schermo che, fortunatamente, non si discosta più di tanto dalla storia originale.
Come accennato, qualche giorno fa è stata esposta la possibilità di un ritorno di The Outsider. Si tratta di un’ipotesi plausibile, ma francamente molto remota, principalmente perchè tutti i fatti raccontati nel romanzo sono stati portati alla luce nella serie e tecnicamente non c’è più nulla da raccontare. E’ possibile, però, che possa essere prodotto uno spin-off, legato proprio al personaggio di Holly Gibney, che lo stesso Stephen King, ha definito essere la sua detective preferita. Il personaggio di Holly, infatti, è tornato a popolare una delle storie dell’autore, nella sua ultima raccolta di racconti, “Se scorre il sangue”, in cui si troverà ad indagare sulla misteriosa esplosione di una bomba in una scuola.