The Marvels
Regia: Nia DaCosta; sceneggiatura: Nia DaCosta, Megan McDonnell, Elissa Karasik; musiche: Laura Karpman; scenografia: Cara Brower; costumi: Lindsay Pugh; effetti speciali: Tara DeMarco, David Watkins; trucco: Wakana Yoshihara; fotografia: Sean Bobbitt; montaggio: Catrin Hedström, Evan Schiff; interpreti: Carol Danvers / Captain Marvel (Brie Larson), Monica Rambeau (Teyonah Parris), Kamala Khan / Ms. Marvel (Iman Vellani), Dar-Benn (Zawe Ashton), Imperatore Dro’ge (Gary Lewis), Principe Yan (Park Seo-joon), Nick Fury (Samuel L. Jackson); produzione: Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Mary Livanos, Jonathan Schwartz, Matthew Jenkins; Compagnia di produzione: Marvel Studios; paese di produzione: Stati Uniti d’America, 2023; durata: 105’
Nel trentatreesimo film del Marvel Cinematic Universe Carol Danvers, Kamala Khan e Monica Rambeau iniziano a scambiarsi di posto ogni volta che usano i loro poteri e devono collaborare per capirne il motivo e… salvare l’universo.
The Marvels: i poteri cosmici non regalano il successo sperato
Quando alla cassa ho chiesto i biglietti per Ms. Marvel non è stata una confusione casuale: The Marvels si dimostra un perfetto sequel per la serie tv con protagonista Iman Vellani, anticipato perfettamente proprio da una scena post credit nell’ultimo episodio su Disney Plus. Ho apprezzato molto come il film abbia ripreso alcuni temi e i personaggi del mondo di Kamala, in particolare l’aspetto pop, ripreso in alcune sequenze presentate in comics style, ricordandoci che l’attrice ha scritto anche un fumetto dedicato alla sua supereroina, Ms. Marvel: The New Mutant: scritto insieme a Sabir Pirzada con i disegni di Carlos Gomez e Adam Gotham, il progetto l’ha stimolata molto e riprende gli eventi di Amazing Spider-Man #26.
Ms. Marvel rappresenta anche il mio personaggio preferito di The Marvels: un nuovo eroe che si appresta ad entrare nel gruppo allargato degli Avengers, guidato dall’onnipresente Nick Fury (Samuel L. Jackson); appassionatissima di questo mondo, sembra un nerd al comicon, ma riesce anche ad integrarsi con le sue colleghe cosmiche e a lottare contro la villain che cerca disperatamente il suo bracciale.
Inutile sottolineare che da fan Marvel mi sono identificato in Kamala durante la visione del film, ma in generale ha funzionato il trio delle protagoniste: dopo WandaVision, Monica Rambeau (Teyonah Parris) riesce a padroneggiare splendidamente i suoi poteri fino a un finale sorprendente e ad essere allo stesso tempo una scienziata molto preparata. Captain Marvel forse risulta l’ultima in classifica di questo team: la supereroina di Brie Larson sembra sempre sulle sue e con molta difficoltà si lega alle compagne, un personaggio overpower che deve ammettere di non riuscire a risolvere i problemi da sola.
Inoltre, le trame di Kamala e Monica sfociano in modo fluido nella continuità del MCU, mentre The Marvels non sembra essere il perfetto Captain Marvel 2: alcuni eventi riguardanti le gesta di Carol sono solo accennati, ma mai trattati in modo esteso, non legando il film al precedente nel modo giusto. La sottotrama degli Skrull sembra non tener conto della serie tv Secret Invasion, soprattutto per il personaggio di Fury, un po’ con la testa fra le nuvole qui. Oltre a questi piccoli difetti, notiamo un villain pressoché accessorio, interpretato dalla compagna di Tom Hiddleston (Loki), Zawe Ashton. Ho apprezzato le scene d’azione e quelle girate a Tropea, rappresentata come la capitale di un pianeta totalmente ricoperto dall’acqua.
Tutto sommato la sceneggiatura è buona, risultando un film piacevole, con diversi collegamenti al MCU e sguardi al futuro; questo è un elemento a favore rispetto ad alcuni precedenti film Marvel, così come la durata più breve, che evita di cadere in alcuni casi nel ridicolo. Ciò non giustifica l’insuccesso di The Marvels che ha guadagnato finora circa 190 milioni di dollari a fronte di un budget di produzione di 220, con il peggior esordio esordendo per un film MCU (109 milioni di dollari nei primi cinque giorni).
Il passaparola iniziale e i giudizi misti, prevalentemente negativi, della critica non hanno invogliato il pubblico ad andare in sala e probabilmente lo guarderà direttamente su Disney Plus; sulla piattaforma streaming della Casa di Topolino è disponibile dal 7 Febbraio 2024, dove effettivamente sta riscuotendo un buon successo.
Finale e scena post credit di The Marvels
Sconsigliamo di continuare a leggere per chi non ha visto ancora il cinecomic e anzi siamo dispiaciuti che tu ti sia perso le importanti novità del finale di The Marvels. Nelle ultime scene, da grande fan Marvel, Iman Vellani sarà stata contentissima di imitare Nick Fury con l’invito alla creazione di una squadra: come nella post credit di Iron Man in cui la superspia annuncia a Tony Stark il progetto Avengers, qui Ms. Marvel chiama Kate Bishop ad unirsi ai possibili Young Avengers e solo il futuro ci dirà se parliamo di una serie tv, un film o una semplice sottotrama in un nuovo crossover del MCU.
Di sicuro sappiamo che la giovane eroina con l’arco e le frecce vista in Hawkeye si unirà a Kamala che sta pensando di chiamare anche la figlia di Ant-Man, Cassie Lang; ma ovviamente noi pensiamo anche ad altri giovani eroi per questa squadra, come i figli di Wanda e Visione, America Chavez (Doctor Strange nel Multiverso della Follia), Riri Williams (Black Panther: Wakanda Forever) e Elijah Bradley (The Falcon and The Winter Soldier). Poi arriviamo alla sola scena post credit, quella a metà dei titoli di coda in realtà, che può valere da sola il prezzo del biglietto di The Marvels: udite udite, gli X-Men…
Ebbene si, dopo gli eventi del finale Monica Rambeau si risveglia in una specie di ospedale in una realtà alternativa dove ritrova Maria, la madre morta di cancro in precedenza. Lashana Lynch interpreta un’altra variante del suo personaggio nel MCU: dopo aver vestito i panni di una Captain Marvel alternativa in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, qui è Binary, un’altra identità di Carol Danvers legata al suo periodo fumettistico con gli X-Men. Binary porta la ragazza salvata nello spazio proprio nel possibile Xavier Institute, per le cure di Bestia/Hank McCoy, interpretato nuovamente da Kelsey Grammer. Il prossimo film Marvel al cinema e unico del 2024 è Deadpool 3 e questa scena mette ancora più hype.