Con Superman IV si chiude l’avventura di Christopher Reeve nei panni del supereroe DC Comics. Il film del 1987 è diretto da Sidney J. Furie e affida a Superman il compito di terminare la Guerra Fredda distruggendo gli arsenali nucleari americani e sovietici. Lex Luthor (Gene Hackman) ritorna con un nuovo piano per distruggere la sua grande nemesi; nel cast ritroviamo anche Margot Kidder come Lois Lane, Jackie Cooper nei panni dell’editore Perry White e Marc McClure in quelli del fotografo Jimmy Olsen.
Superman IV doveva riportare il personaggio all’epicità dei primi film abbandonando la comicità di Superman III, ma si rivelò un flop di critica e pubblico. Una trama debole e confusionaria, accompagnata da effetti speciali scadenti, ha aiutato ad annoverarlo tra le peggiori pellicole, ottenendo due candidature ai Razzie Awards 1987 (per la peggior attrice non protagonista a Mariel Hemingway e per i peggiori effetti visivi). A partire da un budget di 17 milioni di dollari, il film ne incassò poco più di 15 negli USA e 36 milioni globalmente. Nel 2010, Empire gli conferì la 40º posizione nella lista dei 50 film peggiori di sempre votati dai lettori.
Superman IV: The Quest for Peace
Dopo gli insuccessi del terzo film e di Supergirl, i produttori Ilya ed Alexander Salkind cedono i diritti cinematografici di Superman a Menahem Golan e Yoram Globus, proprietari della Cannon Films. Per riportare il supereroe al cinema bisognava richiamare Christopher Reeve: i nuovi produttori accettano la sua proposta per la storia di Superman IV, un soggetto sul disarmo nucleare. Dopo lo scontro tra Rocky e Ivan Drago in Rocky IV, la Guerra Fredda continua ad influenzare la settima arte: spinto dalla lettera di uno scolaro preoccupato dal confronto a distanza tra USA e URSS, Superman interviene alle Nazioni Unite per poi smantellare tutti gli arsenali nucleari mondiali.
Con questa storia Reeve ha voluto che il suo eroe potesse affrontare “problemi reali” e ha raccontato al Los Angeles Times di considerarsi una persona di sinistra che crede nel disarmo nucleare. Il titolo completo del film è Superman IV: The Quest for Peace; la sceneggiatura del soggetto di Reeve è scritta da Lawrence Konner e Mark Rosenthal e la regia è curata dal canadese Sidney J. Furie (Entity).
Per gravi problemi finanziari, la Cannon fu costretta a ridurre il budget da 36 a 17 milioni di dollari, poco prima dell’inizio delle riprese di Superman IV. Le scene furono girate in Inghilterra, nonostante la trama si svolgesse negli USA; ma il taglio colpì soprattutto gli effetti speciali che sono stati poi realizzati con l’ausilio dello schermo blu e con molte scene girate dal vivo con i cavi. Le musiche del film furono affidate ad Alexander Courage, ma anche l’album del film subì dei tagli e per la colonna sonora sono stati riadattati soprattutto i temi che John Williams aveva composto per Superman e Superman II.
Dopo 3 film, in Superman IV cambia la voce italiana di Superman, da Pino Colizzi a Sergio Di Stefano. Inoltre, il supereroe ritroverà un vecchio nemico, Lex Luthor (Gene Hackman), che vuole riaccendere il mercato delle armi nucleari per completare il suo piano. Lenny, suo nipote, lo libera dai lavori forzati per riportarlo nella civiltà ed è interpretato da Jon Cryer: il Lex Luthor dell’Arrowverse è apparso prima in alcune puntate di Supergirl per poi diventare uno dei protagonisti di Crisis on Infinite Earths.
Il piano per distruggere Superman include la creazione di un suo clone, similmente a come accaduto in Titans per Superboy. In questo caso Lex crea l’Uomo Nucleare, interpretato da Mark Pillow e doppiato dallo stesso Gene Hackman in lingua originale. Il clone che vediamo in Superman IV mi ha ricordato molto Hyperion, versione Marvel dell’Uomo d’Acciaio creata da Roy Thomas su The Avengers #69.
Oltre a Lois Lane (Margot Kidder), Clark sarà attratto anche da Lacy Warfield, interpretata da Mariel Hemingway, nipote del celebre scrittore Ernest, candidata all’Oscar a soli 19 anni per Manhattan di Woody Allen.
Infine, Superman IV porta un forte messaggio di speranza e di pace all’umanità: dopo aver smantellato tutti gli armamenti nucleari e aver sconfitto l’Uomo Nucleare, il protagonista augura agli uomini di trovare presto la pace, sperando che vedano la Terra come la vede lui, un’unica grande nazione, senza confini.
Superman IV: i contenuti speciali
Il blu-ray disc di Superman IV è più povero di contenuti rispetto ai precedenti del cofanetto. Innanzitutto non troviamo il peculiare speciale tv d’epoca con i retroscena della realizzazione del film. La visione del quarto capitolo della saga può essere accompagnata dal commento audio dello sceneggiatore Mark Rosenthal.
L’attore e comico statunitense Dana Carvey presenta lo speciale dei 50 anni di Superman, accompagnandoci letteralmente nel mondo del personaggio, tra fumetti, film e alcuni serial, con l’aiuto di alcuni protagonisti (anche fittizi). Infine, oltre al trailer, il contenuto speciale più significativo è costituito dalle scene inedite. Superman IV dura solo 89 minuti, con molte scene tagliate, tra cui quelle che mostrano il primo esperimento per il clone di Superman, interpretato da Clive Mantle (Game of Thrones), e la sua successiva sconfitta contro l’eroe. Effettivamente approvo il taglio di queste sequenze, ma avrei apprezzato l’inserimento della conclusione della relazione tra Clark e Lacy.
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