Ben Stiller è un personaggio poliedrico nel mondo dello spettacolo in quanto è attore, comico, regista, produttore cinematografico, sceneggiatore e doppiatore statunitense. All’anagrafe il suo nome è Benjamin Edward Meara Stiller ed è nato a New York il 30 novembre del 1965 ed è figlio d’arte. Infatti, i genitori sono Jerry Stiller e Anne Meara e sono di origine ebrea (la madre lo divenne successivamente al loro matrimonio); quello della religione è un elemento che sarà ricorrente nei film dell’attore. Ben ha anche una sorella, Amy Stiller, e insieme hanno seguito, in maniera autonoma, le orme segnate dai propri genitori attori.
Una vita da predestinato inizia dal teatro
Il piccolo Ben riesce fin da subito a far pratica nel mondo dello spettacolo in quanto i genitori lo portano con sé nei vari set, tra cui il The Mike Douglas Show o il Kate McShane, serie in cui ha fatto il suo debutto e serie in cui la madre interpretava una avvocatessa (piccola curiosità: Kate McShan è la prima serie americana in cui una donna riveste il ruolo principale da avvocato).
Ben Stiller e Tutti pazzi per Mary
Sicuramente conoscerai il film che ha dato la consacrazione a Ben Stiller e confermato la bravura e bellezza di Cameron Diaz, ovvero Tutti pazzi per Mary. Il film ha fatto molto parlare di sé ed è stato definito politicamente scorretto per gli argomenti trattati. Il tutto parte dalla solita cotta liceale di Ted Stroehmann, Ben Stiller, per una sua amica, Mary Jensen, Cameron Diaz, tramutatasi in figuraccia epocale per ciò che accade a Ted nel bagno dell’amata. Gustiamoci una tra le scene più comiche del film.
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Eh sì, una situazione a dir poco imbarazzante, non credi? Dopo ben tredici anni Ted è ancora ossessionato dalla donna e ricorre ad un detective privato e cerca il supporto del suo migliore amico (tra l’altro ex di Mary);
Oggi mi sono reso conto di una cosa: io non sono meglio di questi qui. Insomma, nessuno di loro ti ama veramente. Si sono… Si sono fissati con te per come li fai sentire tu riguardo a sé stessi. Ma questo, questo non è vero amore, è… Non lo so cos’è
Il successo planetario diede a Ben Stiller la possibilità di partecipare ad altre pellicole di successo ma anche ad altri progetti meno importanti o di minor successo. La sua partecipazione in alcune pellicole negli anni Novanta non lo portò al successo sperato: Vendetta trasversale, Autostrada per l’inferno, Un tipo imprevedibile Amici & vicini, Mystery Men.
La consacrazione per Ben Stiller arriva nel nuovo millennio
Una cosa è certa. Il nuovo millennio ha portato all’attore comico una serie di pellicole molto comiche; una di queste, Ti presento i miei, lo vede al fianco di mostri sacri come Robert De Niro e al fianco di un suo compagno di avventure in diversi film,
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Le pellicole girate dall’attore in questi anni saranno dei successi della comicità che sono oramai nell’imaginario collettivo.
Il primo decennio del millennio si conclude con il sequel di Una notte al museo e Ben torna dietro la macchina da presa con uno strepitoso Tropic Thunder che lo porterà a ricevere delle candidature a Golden Globe e all’ Oscar. Il film è una sana commedia che prende un po’ in giro tutti i film di guerra, anche per sdrammatizzare sulla struttura degli stessi. In questa frase tratta da una intervista del 2008 spicca il senso dell’umorismo di Ben Stiller e la voglia di esorcizzare la guerra.
Volevamo solo divertirci, perché gli attori, penso, hanno un grande senso dell’umorismo su se stessi e dicono che è semplicemente ridicolo. Questo non è importante
L’ultimo decennio di Ben Stiller tra sequel e progetti d’autore
Il 2010 sarà per Ben Stiller un decennio sia di nuovi progetti che sequel ritrovati.
L’attore poi fa da regista a un film che ripercorre le vicende di una testata giornalistica a pochi giorni dalla bancarotta e che solo un negativo può salvare.
Il regista con cui collaborerà ed avrà molto successo è Noah Baumbach (il regista di Storia di un matrimonio per intenderci) che lo chiamerà con sé per le pellicole Lo stravagante mondo di Greenberg, Giovani si diventa e The Meyerowitz Stories. Quest’ultimo film racconta le vicende di una famiglia con un padre dall’animo forte e che vede riunire i tre figli, avuti da tre donne diverse. Il film è intenso e il regista ripercorre in una chiave più newyorkese quello visto con I Tenembaum. Entrambi hanno Ben Stiller come protagonista, insieme all’intramontabile Dustin Hoffman che rimpiazza Gene Hackman; i fratelli sono Emma Thompson e un Adam Sandler zoppicante.
Ben Stiller e i suoi amori
Fin da giovane è stato curioso di ciò che stava intorno alla macchina da presa tanto da farlo esordire fin quasi da subito come regista.
Quando l’ho incontrata, ho praticamente pensato. ‘Questa è la persona. Era come, Wow, questa è una persona fantastica. La amo.
Ben Stiller e Christine Taylor si sono incontrati durante le riprese di un programma pilota televisivo del 1999, dal titolo Heat Vision e Jack, che non è mai andato in onda. I due sono convolati a nozze nel nuovo millennio a Kauai, Hawaii, il 13 maggio. Inoltre, Zoolander è stato interamente creato dall’attore fin dall’inizio; il tutto è partito tutto da come si guardava allo specchio e vedendo la moglie ridere ha fatto scattare la molla di creare il personaggio dallo sguardo Magnum che incanta e paralizza chi la osserva. I due si sono molto amati, hanno avuto due figli, Ella Olivia e Quinlin Dempsey, e hanno partecipato a più pellicole insieme. Il loro rapporto si è chiuso nel 2017 quando hanno annunciato la loro separazione (e non divorzio), chiedendo un po’ di privacy ai media:
Con enorme amore e rispetto reciproco, e i 18 anni che abbiamo trascorso insieme come coppia, abbiamo preso la decisione di separarci. La nostra priorità continuerà a essere crescere i nostri figli come genitori devoti e amici più stretti. Chiediamo gentilmente che i media rispettino la nostra privacy in questo momento.