Scheda Pistol
Titolo: Pistol; Episodi: 6; Regia: Danny Boyle; Sceneggiatura: Craig Pearce; Produzione: FX Productions, Wiip; Fotografia: Anthony Dod Mantle; Montaggio: Jon Harris; Scenografie: Kave Quinn; Cast: Toby Wallace, Anson Boon, Jacob Slater, Christian Lees, Louis Partridge, Maisie Williams, Emma Appleton, Sydney Chandler, Thomas Brodie-Sangster e Talulah Riley.
Sinossi
Pistol ripercorre l’ascesa alla ribalta e alla notorietà della band punk rock inglese Sex Pistols, formatasi a Londra nel 1975 da Steve Jones, John Lydon, Paul Cook e Glen Matlock. La miniserie si basa su Lonely Boy: Tales from a Sex Pistol, il libro di memorie scritto da Steve Jones, membro fondatore e chitarrista della band.
Recensione di Pistol
Pistol è una serie che mi ha regalato tantissime emozioni, il poter vivere la storia che si celava dietro la band Punk dei Sex Pistols è stato come percorrere un viaggio nella parte nascosta del proprio essere, che in certi casi può fare male e in altri ancora aiuta a fortificarsi. Ho potuto scoprire, grazie a questa serie, che dietro la facciata da band ribelle e incazzata si nascondevano dei ragazzi puri e di buon cuore il quale unico scopo era quello di mostrare al mondo come anche degli abietti della società potevano diventare delle leggende.
Go Fuck with Music
Danny Boyle con questo lavoro è finalmente tornato ai tempi di Trainspotting; tutto in Pistol è violento, volgare, psichedelico e irresistibilmente grottesco. Il modo in cui la serie è raccontata la rende unica e affascinante, un viaggio stupefacente ed incredibilmente poetico nel mondo del punk e della musica in generale.
La post-produzione è stata curata nei minimi particolari; per il rapporto d’aspetto è stato scelto il 4:3 (quadrato) per dare un tocco vintage e far sentire lo spettatore catapultato negli anni ’70, grazie anche alla magistrale fotografia di Anthony Dod Mantle che da un effetto particolare all’immagine utilizzando una patinatura opaca che rende i volti più morbidi e risalta i colori. Il montaggio coinvolgente e frenetico di Jon Harris riesce nell’intento di far mantenere l’attenzione allo spettatore a cui non è permesso distrarsi neanche un secondo grazie ai continui stacchi repentini e l’azzeccata colonna sonora che calza a pennello con ogni scena rappresentata in.
C’è poco da dire anche sugli attori protagonisti di Pistol che, a mio parere, hanno dato il massimo per interpretare i Sex Pistols. Tutto il cast è stato all’altezza di portare sullo schermo personaggi autentici e profondi dando un’ottima prova del loro talento. In particolare, vorrei premiare l’interpretazione di Maisie Williams, la nostra Arya Stark, che è riuscita egregiamente a staccarsi dal personaggio di Game Of Thrones per entrare nei panni di Jordan Mooney con una semplicità a dir poco spaventosa.
Pistol, come dicevo, è una serie che offre delle forti emozioni, spinge il pubblico a provare amore verso una band di ragazzi ribelli e volgari che hanno portato il caos nella musica e la musica nel caos, e fa capire come in ognuno di noi si possa nascondere un Sex Pistol.