Jodorowsky’s Dune è un documentario che narra l’epica impresa del regista Alejandro Jodorowsky, primo a tentare la realizzazione di un adattamento cinematografico del romanzo fantascientifico Dune: un progetto tanto grandioso quanto maledetto, che non vide mai la luce.
Jodorowsky’s Dune, di cosa parla?
“Nel 1975, dopo il successo di El Topo e La montagna sacra, Alejandro Jodorowsky era il cineasta intellettuale più ricercato del mondo, aveva carta bianca e quello che voleva era realizzare il film più importante della storia del cinema, traendo spunto dai romanzi della saga di Dune di Frank Herbert. Il suo Dune doveva essere un film rivoluzionario in grado di cambiare la mentalità delle giovani generazioni fornendo nuovi modelli di riferimento. Per fare questo il regista aveva coinvolto un team incredibile che comprendeva i designer H.R. Giger, Moebius e Chris Foss, oltre all’esperto di effetti speciali Dan O’Bannon, le musiche dei Pink Floyd e attori come David Carradine, Mick Jagger, Salvador Dalì e Orson Welles“.
Questa è la sinossi ufficiale di Jodorowsky’s Dune, documentario uscito nel 2013 diretto da Frank Pavich sulla titanica impresa di Alejandro Jodorowsky. Valmyn e Wanted Cinema hanno rilasciato il trailer ufficiale del documentario, che arriverà presso le sale cinematografiche italiane il prossimo 6 settembre, dopo un ciclo di anteprime che avranno inizio a partire dal 26 agosto.
Dune, il progetto incompiuto di Alejandro Jodorowsky
Alejandro Jodorowsky, regista cileno noto in particolare per i suoi film estremamente visionari diventati dei veri e propri cult, quali El Topo e La montagna sacra, fu il primo regista a pensare di occuparsi dell’adattamento cinematografico di uno dei romanzi fantascientifici più celebri al mondo, Dune, di Frank Herbert.
L’idea era quella di creare un colossal che riprendesse l’estetica psichedelica degli anni Settanta, caratteristica dei suoi precedenti lavori. Si sarebbe trattato di un’impresa mastodontica, tenendo conto delle grandi difficoltà di realizzazione dovute anche alle tecnologie dell’epoca, che certamente avrebbero impedito in parte di concretizzare quelle idee visionarie tanto care al regista. Ulteriori problemi erano inoltre legati alla produzione, infatti nessun produttore hollywoodiano ha avuto fede nel grande progetto di Jodorowsky. Questi sono alcuni dei motivi per i quali il Dune di Alejandro Jodorowsky non vide mai la luce, e molti altri saranno spiegati nel documentario.
Jodorowsky’s Dune è un documentario che narra l’epopea ed i retroscena dietro il celebre film rimasto incompiuto. I fatti sono in parte narrati dallo stesso Alejandro Jodorowsky, con aneddoti e ricordi. La narrazione si svolge inoltre per il mezzo di animazioni ed illustrazioni preparatorie originali del film, complici i grandi artisti dietro l’immenso progetto. Lo storyboard fu disegnato dall’allora poco noto fumettista francese Jean “Moebius” Giraud, la sceneggiatura invece fu stesa da Dan O’Bannon, conosciuto in particolare per lo script di Alien. Furono inoltre coinvolti l’artista H.R. Giger, anche lui lavorò poi ad Alien, e l’illustratore di fantascienza Chris Foss.
Si dice che il progetto visionario di Jodorowsky sia rimasto impresso nell’immaginario collettivo, tanto da influenzare numerosi titoli successivi, tra cui lo stesso Star Wars. In fondo non si tratta di semplici voci: gli artisti coinvolti nella realizzazione di Dune hanno infatti riciclato alcune idee per lavori successivi, tra cui proprio Star Wars e Alien. Nonostante il film non sia mai stato realizzato, Jodorowsky è in parte riuscito a concretizzare la sua idea e, in collaborazione con il fumettista Jean “Moebius” Giraud, ha dato vita al capolavoro fumettistico del ciclo de L’Incal (space opera che potrai acquistare su Amazon cliccando qui).
“Per me Dune avrebbe dovuto rappresentare la discesa in terra di un dio. Volevo realizzare qualcosa di sacro, libero, guidato da una prospettiva del tutto nuova. Aprire la mente delle persone!”
“A quel tempo, se avessi dovuto tagliarmi le braccia per poter portare a termine quel progetto, lo avrei fatto. Ero perfino pronto a morire mentre lo realizzavo”.
Queste le dichiarazioni di Alejandro Jodorowsky, che con il suo team all’epoca lavorò per ben 2 anni al maestoso progetto, realizzando più di 3000 storyboard, numerosi dipinti, costumi, ed una sceneggiatura estremamente commovente e potente.
“La storia del Viaggio intrapreso da Alejandro Jodorowsky per portare avanti la sua personale versione di Dune mi ha intrigato fin da subito per molte ragioni. Ogni giorno, innumerevoli progetti cinematografici si estinguono e muoiono ancora prima di essere pienamente realizzati. Solitamente ciò che ne rimane sono una manciata di bozze della sceneggiatura e la lista degli attori desiderati per completare il cast. È estremamente raro imbattersi in un progetto così vicino alla fine e alla sua piena realizzazione.
La favola di Jodorowsky e del suo Dune è un affascinante viaggio attraverso la creatività e l’immaginazione, la storia della ricerca implacabile di un sogno e di quanto sia necessaria l’Arte. Non è la storia di un fallimento. E’ esattamente l’opposto: si tratta della storia di un artista che ha saputo prendere un potenziale insuccesso e renderlo un grande successo, andando oltre il suo tempo con un’evoluzione infinita di idee e un continuo slancio creativo che durò fino agli anni ‘80. Questo film narra di un’unica ambizione: l’ambizione di cambiare il mondo attraverso l’Arte“.
Queste sono le parole di Frank Pavich, autore del documentario Jodorowsky’s Dune.
Dune, i successivi adattamenti
Il celebre romanzo di Frank Herbert è stato fonte d’ispirazione per numerosi autori. Dune ha avuto seguiti e prequel, firmati sia dallo stesso Frank Herbert che dal figlio Brian, è diventato anche videogioco e gioco da tavolo. Oltre che l’idea di Jodorowsky, poi trasposta nel fumetto L‘Incal, Dune è stato oggetto di una serie di adattamenti cinematografici.
Primo tra tutti, ricordiamo Dune di David Lynch, film del 1984 oggi considerato un vero e proprio cult, ma all’epoca si trattò di un totale fallimento al botteghino, giudicato pesante e dalla sceneggiatura incomprensibile, complici i pesanti tagli apportati dalla produzione al prodotto finale, per contenerne la durata. Lo script fu steso da Lynch e dallo stesso Frank Herbert, autore del romanzo. Si trattò del primo film fantascientifico per David Lynch, all’epoca regista emergente, conosciuto in particolare per The Elephant Man. Il regista aveva in precedenza rifiutato la regia de Il ritorno dello Jedi, terzo episodio della saga originale di Star Wars.
Lynch non si era mai confrontato con una produzione di quelle dimensioni: tre anni per studiare il look insieme allo scenografo Anthony Masters (2001: Odissea nello spazio); un anno di lavorazione negli studios di Città del Messico con quattro troupe diverse in 75 set con oltre 600 persone; sei mesi per riprese con gli attori e sei mesi di post-produzione per gli effetti speciali. Con un budget di circa 45 milioni di dollari, Dune fu una delle produzioni di fantascienza più dispendiose della storia del cinema sino ad allora.
Nel 2000 e 2003 uscirono due miniserie televisive, prodotte per la TV statunitense Sci-Fi Channel: Dune – Il destino dell’universo e I figli di Dune.
Quest’anno è infine il turno di Denis Villeneuve: il suo adattamento di Dune verrà presentato alla 78a Mostra del Cinema di Venezia. Il cast comprende Timothée Chalamet, Rebecca Ferguson e Oscar Isaac. Le aspettative per la pellicola sono molto alte ma dovremo aspettare il 16 settembre per poterne parlare! Nell’attesa, potremo vedere Jodorowsky’s Dune, documentario al cinema a partire dal 6 settembre.