Dopo aver chiuso lo scorso 12 Settembre la 77° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, presentando fuori concorso il suo nuovo thriller psicologico Lasciami Andare che è già nelle sale italiane dall’8 Ottobre, Stefano Mordini ottiene un altro importante successo.
Questa volta però, ad omaggiarlo è il box office cinese, dove il thriller Il Testimone Invisibile, nel suo primo weekend di programmazione, ha incassato oltre 2,5 Milioni di dollari.
Il film, prodotto da Warner Bros. Entertainment Italia e Picomedia e distribuito a livello internazionale da True Colours, con protagonisti Riccardo Scamarcio, Miriam Leone, Fabrizio Bentivoglio e Maria Paiato, si è così attestato in quarta posizione dietro i film cinesi campioni di incassi dell’anno,The eight hundred, Mulan e Tenet di Christopher Nolan.
Il regista Stefano Mordini ha così commentato questo straordinario risultato:
“Sono felice che un film italiano crei curiosità e mercato in Cina, è un buon segnale per la ripresa dei film in sala.
Spero che questa attenzione possa contribuire a distribuire con più forza il cinema europeo nei paesi asiatici.”
Ricordiamo che il film è il remake di un giallo spagnolo intitolato Contrattempo di Oriol Paulo e racconta la storia di Adriano Doria (Riccardo Scamarcio), “l’imprenditore dell’anno” nella nuova Milano da bere.
Guida una BMW, porta al polso un Rolex vistoso, ha una moglie e una figlia adorabili e un’amante bella come Miss Italia.
Da un giorno all’altro si trova agli arresti domiciliari, accusato di aver ucciso l’amante Laura, nonostante si dichiari del tutto innocente.
Per salvarsi dalla galera la sua unica speranza è Virginia Ferrara, avvocatessa penalista di gran fama.
Virginia però vuole che Adriano le racconti per filo e per segno tutta la verità e nient’altro che la verità, in quello che pare, a tutti gli effetti, un interrogatorio. Stabilire la verità non sarà facile, e ci vorrà tutta l’abilità dell’avvocatessa per trovare il bandolo della matassa.
La storia si muove in parallelo su due piani: la serrata dialettica tra l’avvocato e Adriano Doria e la rievocazione in flashback dei fatti, raccontati e sviscerati. E proposti da differenti punti di vista, quante sono le ipotesi che man mano si mettono sul tavolo (e si propongono allo spettatore).
Per chi ha già visto l’originale iberico, che si concludeva con un colpo di scena a effetto, la sorpresa è nulla e si possono al limite apprezzare le interpretazioni degli interpreti principali, in particolare Riccardo Scamarcio, Maria Paiato, Miriam Leone e Fabrizio Bentivoglio.
Curiosamente, non essendo comunque famosissimo (il film è passato in Italia solo su Netflix, ed è un cult per chi l’ha scoperto, magari casualmente o per passaparola, sulla piattaforma; non certo un successo di massa), il regista Stefano Mordini non si sente libero di inventare e osare, ma impagina la versione italiana “a ricalco”, replicando pari pari la maggior parte delle scene, i dialoghi, perfino molti nomi (Adrian Doria, Laura, Tomás Garrido che diventa Tommaso Garri. Solo Virginia Ferrara è leggermente differente: in originale era Virginia Goodman). Anche le somiglianze sono ricercate tra molti personaggi, sebbene quello di Scamarcio abbia caratteristiche un po’ diverse dal suo alter ego.
Il Testimone Invisibile, prodotto da Warner Bros. Entertainment Italia e Pacomedia, è uscito nelle nostre sale il 13 dicembre 2018, distribuito sempre da Warner Bros.