Oggi i nostri cuori devono sapere che è il Giorno della Memoria, una pagina di storia che non solo non va dimenticata, ma va ricordata ogni anno per i nuovi giovani che ancora non conoscono la parte più terrificante e orribile della storia contemporanea. Il 27 gennaio tutti gli anni celebriamo la ricorrenza internazionale con il nome di Giorno della Memoria, in cui commemoriamo le vittime dell’Olocausto.
Il Giorno della Memoria è stato istituito nel 2005 da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite e da quel giorno la Repubblica italiana ricorda la liberazione da parte dell’Armate Rossa del campo di concentramento di Auschwitz, il 27 gennaio del gelido inverno del 1945.
(Sono stata a visitarlo ed è un’esperienza da brivido, quando esci non riesci a proferire parola o a commentare i cumuli di capelli, di scarpe, di occhiali, di effetti personali che hai visto riempire intere stanze. Non riesci a capacitarti di cosa l’uomo è in grado di compiere, e si prova anche vergogna. Provi un gelo pervaderti, nonostante il tuo essere super vestito, nel pensare al freddo fisico e morale sofferto da quelle povere anime).
Sono qui a scrivere, consapevole che nessuno di noi senza aver vissuto questo orrore, neanche la persona più sensibile al mondo, potrà mai capire la sofferenza a cui sono state sottoposte quelle persone prigioniere di quella “fabbrica organizzata” per dare la morte.
Vorrei consigliarti qualche titolo di film da vedere o rivedere sulla tematica della shoah e persecuzione nazista. Ti elencherò quelli che a me sono piaciuti e mi hanno emozionata, alcuni titoli sono anche vedibili dai giovanissimi, in quanto trattano l’argomento con delicatezza e può avvicinarli al Giorno della Memoria, se si può usare questo termine per la mostruosità dei fatti raccontati.
I film per il Giorno della Memoria
- Schindler’s List (1993). Credo siano pochi quelli che non hanno mai visto questo capolavoro di Steven Spielberg, dove si racconta appunto la storia di Schindler, l’imprenditore tedesco vissuto veramente in quel periodo, che riuscì a mettere in salvo più di mille ebrei. Cast eccezionale a partire da Liam Neeson, Ralph Fiennes e Ben Kingsley. Dodici nomination agli Oscar, sette vinti, tra cui Miglior Film e Miglior Regia
- Il Pianista (2002). Storia di un pianista ebreo polacco che grazie al suo talento riesce a barcamenarsi a Cracovia nel periodo dell’occupazione nazista. Regia di Roman Polanski. Protagonista un intenso Adrien Brody. Sette candidature agli Oscar, tre vinti, tra cui Miglior Attore e Miglior Regia
- Il Falsario (2007). Si racconta la storia vera di Salomon Sorowitsch, ebreo di origini russe, che trovò il sistema di sopravvivere nel lager grazie al fatto che fosse un bravo falsario e fu sfruttato dai tedeschi per stampare sterline false. Premio Oscar come Miglior Film Straniero
- Il figlio di Saul (2015). Storia di Saul, prigioniero in campo di concentramento addetto ad assistere i tedeschi nella loro opera di soppressione, infatti si occupa dello sgombero dei cadaveri dalle camere a gas, ma un giorno gli sembra di riconoscere tra le vittime suo figlio. Premio Oscar come Miglior Film Straniero
- Vento di primavera (2010). Il film racconta la retata di 15000 ebrei francesi nel Velodromo di Parigi e la loro deportazione nei campi di concentramento. Protagonisti gli ottimi Jean Reno e Mélanie Laurent
- The Reader (2008). Storia d’amore tra un ragazzino e una donna matura tedesca. Ma dietro alla figura un po’ sopra le righe della donna si nasconde una verità orrenda. Non voglio dirti di più, Kate Winslet ci regala una delle sue migliori interpretazioni, fantastica come sempre, affiancata da Ralph Fiennes. Cinque nomination agli Oscar, uno vinto, indovina? Oscar alla Winslet come Migliore Attrice
- Suite Francese (2014). Storia d’amore tra una donna in attesa del rilascio del marito catturato dai tedeschi e un militare tedesco che insieme ad altri ufficiali occupano il paese dove abita la donna. Dolcissimo e bellissimo con un terzetto di ottimi attori: Michelle Williams, Matthias Schoenaerts e la stupenda Kristin Scott Thomas nei panni severissimi della suocere della ragazza
- In Darkness (2011). Racconta la storia vera di Leopold Socha, operaio fognario, che durante l’occupazione nazista in Polonia, riuscì a nascondere diverse famiglie ebree nelle fogne della città salvandole di rastrellamenti tedeschi
- La chiave di Sara (2010). Parigi, rastrellamento del Velodromo di Parigi, una bambina, Sara, nasconde il suo fratellino nell’armadio per non farlo catturare dai tedeschi, ma riuscirà ad avvertire qualcuno che vada a far uscire il bambino dal nascondiglio mentre lei è prigioniera con la famiglia?
- La vita è bella (1997). Narra la storia di Guido deportato con la moglie e il figlioletto, e per far sopportare al piccolo tutte le angherie gli racconta che è tutto un gioco a premi dove si può persino vincere un carrarmato. Diretto e interpretato da Roberto Benigni, il quale ricevette dalle mani di Sofia Loren il Premio Oscar per Miglior Attore, ma anche per Miglior Film Straniero e Miglior Colonna Sonora a Piovani. (Adatto anche ad un pubblico più giovane)
- Il viaggio di Fanny (2016). Basato sulla storia vera di Fanny, ragazzina tredicenne ebrea francese, che si ritrova insieme ad altri bambini a scappare da un rastrellamento nazista. Un’avventura che fa capire ai piccoli spettatori la paura, la perdita e il tradimento, in un contesto storico drammatico. (Adatto anche ad un pubblico più giovane)
- Il bambino con il pigiama a righe (2008). Narra l’amicizia ingenua e pura di due bambini, uno figlio del nazista responsabile di un campo di concentramento, l’altro prigioniero nel campo stesso. Ma la purezza dei due ragazzini non conosce filo spinato, né razza, ne superiorità. (Adatto anche ad un pubblico più giovane)
- Train de vie (1998). In un paesino abitato da ebrei devono organizzare una fuga veloce per scappare dall’invasione nazista. Tra trovate geniali, scemi del villaggio che proprio scemi non sono, tra paura e astuzia e inventiva, troveranno sia gli uomini che le donne il proprio ruolo per organizzare nei minimi dettagli la grande fuga. Geniale, divertente, ma anche angosciante. Diretto da Radu Mihăileanu regista sensibile e brillante. (Adatto anche ad un pubblico più giovane)
Mi fermo qui, ma ce ne sono tanti altri degni di nota, che vale la pena vedere per emozionarsi e riflettere sul e nel Giorno della Memoria, ti faccio un breve elenco partendo prima da quelli adatti anche ai ragazzi: Jona che visse nella balena; Un sacchetto di biglie; Storia di una ladra di libri.
Mentre per un pubblico adulto come non vedere La scelta di Sophie con la fantastica e sempre intensa Meryl Streep; l’orgoglio del cinema italiano, il capolavoro dei capolavori Roma città aperta con la mitica Anna Magnani e Aldo Fabrizi;
il recente e toccante Opera senza autore; Bastardi senza gloria, il mio film preferito di Quentin Tarantino; Black book bello e intrigante; Giulia con le splendide attrici Jane Fonda e Vanessa Redgrave;
Il giardino dei Finzi Contini sempre bello da rivedere; il disturbante Il portiere di Notte di Liliana Cavani; L’uomo che verrà dedicato alla strage di Marzabotto; Lettere da Berlino, storia vera con una grande Emma Thompson; Kapò di Gillo Pontecorvo; La signora dello zoo di Varsavia, storia vera alla Schindler’s List; La Rosa Bianca, dedicato al movimento anti nazista degli studenti; La verità negata, film legale sui negazionisti dell’Olocausto, interessantissimo.
Questi alcuni dei titoli che ho visto e che mi sento di consigliarti non soltanto per onorare il Giorno della Memoria, ma per avere informazioni sul periodo storico e soprattutto per riflettere che l’intolleranza e l’odio non possono andare d’accordo con vocaboli come umanità e uguaglianza. Ti auguro una buona e attenta visione.
Un ultimo consiglio: leggi l’articolo della collega Alessandra Di Maio della redazione “libri” di Icrewplay, (link https://ift.tt/2TVorSZ) in cui consiglia la lettura di diversi libri sul Giorno della Memoria.