Fly Me to the Moon – Le due facce della Luna

Un finto allunaggio che sembra vero.

Alberto Galeno Commenta! 8

Fly Me to the Moon – Le due facce della Luna è un film del 2024, diretto da Greg Berlanti con protagonisti Scarlett Johansson e Channing Tatum e la partecipazione di Woody Harrelson e Ray Romano.

Il film è stato prodotto da Apple Studios, Berlanti-Schechter Films e These Pictures, mentre come produttori esecutivi figurano il nome della stessa Johansson, oltre a quelli di Keeenan Flynn, Jonathan Lia e Sarah Schechter. Sarà distribuito in Italia dall’11 luglio da Eagle Pictures. Il film è tratto dal libro Lasciami volare di Alyson Noël.

Fly Me to the Moon, La luna tra complotti ed ironia

Che cosa mai sarebbe successo se l’allunaggio del 20 luglio 1969 da parte dell’Apollo 11 fosse fallito? Non dovremmo chiedercerlo, perché per fortuna per la NASA e per gli USA tutto andò per il meglio, ma anche nel caso fosse andato per il peggio non ci sarebbe stato problema, perché in questo film si ricostruisce l’ironico dietro le quinte del falso allunaggio alternativo.

Interpretato da Scarlett Johansson e Channing TatumFly Me to the Moon – Le due facce della Luna, lo si potrebbe ad un primo impatto descrivere come l’ennesimo film complottista riguardante il presunto falso allunaggio, che non sarebbe, secondo una teoria ancora molto in voga oggi, mai avvenuto e che anzi tutto fosse stato inscenato cinematograficamente dal governo americano e dalla NASA presso la Norton Air Force Base di San Bernardino in California.

In foto, Locandina Fly Me to the Moon, in uscita l’11 luglio (Apple/Sony).

Niente di tutto ciò però troveremo nel film di Berlanti; anzi si può affermare che al contrario sia un film anticomplottista, perché in questo caso è risaputo da tutti che questo sia un allunaggio di riseva, quindi nulla di segreto girato dal leggendario Stanley Kubrick, citato ironicamente anche nel film, il quale sarebbe stato poi messo a tacere con rischio di ripercussioni gravi su di se e la propria famiglia.

Questo, secondo una teoria affascinante, ma mai confermata che circolava negli anni settanta, sarebbe stato assunto dalla NASA, visto lo straordinario lavoro fatto dal grande cineasta in 2001: Odissea nello spazio e che durante la realizzazione di Shining avrebbe messo riferimenti sparsi all’interno del film in cui avrebbe suggerito che, dietro quel falso allunaggio, ci fosse in realtà lui.

La verità non si saprà mai per certo, quello che è certo è che in questo film tutto viene ribaltato secondo una prospettiva di un’emozionante ed intelligente commedia romantica, in cui l’allunaggio fa da sfondo allo scontro/incontro tra due personalità all’opposto, come nel più classico schema della commedia all’americana d’annata.

Le due facce della luna, Scarlett Johansson e Channing Tatum

Lei, Kelly Jones (Scarlett Johansson) esuberante e brillante genio del marketing, assunta dalla NASA e dal governo USA, per rilanciare l’immagine pubblica del colosso aereospaziale americano, lui, Cole Davis (Channing Tatum) invece direttore del programma di lancio, al contrario lo troviamo riservato e ben poco incline alla spettacolarizzazione del proprio mestiere, già decisamente delicato di suo.

Infatti la situazione è piuttosto tesa sul suolo americano su diversi livelli: gli USA sono decisamente indietro nel programma aerospaziale rispetto ai nemici dell’URSS, con il quale è in atto, oltre ad una corsa alla luna, anche una pericolossima guerra fredda, oltre ai problemi del Vietnam e i recenti assassini politici dal presidente Kennedy e a quello recentissimo di Martin Luther King nel 1968.

In foto, Scarlett Johansson e Channing Tatum, romantici protagonisti Fly Me to the Moon.

Non è previsto il fallimento. Non è possibile far si che avvenga tutto ciò, e per questo viene organizzato un altro allunaggio cosìcché, se qualcosa dovesse andare storto, la NASA e gli Stati Uniti in generale eviterebbero un’altra pessima figura a livello internazionale, intaccando definitivamente su scala mondiale, la vincente immagine che dopo la seconda guerra mondiale, li aveva visti trionfare.

Per tutto questo, viene chiamata proprio Kelly, la quale, si occuperà di vendere il prodotto dell’allunaggio come fosse una merce da dover far comprare al popolo americano, persino Cole e il suo team rientrano in tutto ciò, con sosia annessi per renderli più appetibili all’opinione pubblica americana sempre in cerca di eroi, falsi o veri che fossero, con cui poter sognare l’impensabile.

Lui, eroe americano di guerra e valoroso combattente della guerra di Corea nei primi anni cinquanta, non è più considerato abbastanza, ha bisogno di Kelly per far emergere la sua missione, perché la mediaticità e la voglia di apparire, di cui siamo invasi ora, era già fondamentale allora per incrementare la visibilità e per mostrare più lucida che mai, la propria figura agli occhi del mondo.

Un progetto complicato anche dietro le quinte del film

Se pensiamo che già il tema dell’allunaggio sia un qualcosa di estremamente complesso e complicato da mettere sullo schermo, dobbiamo pensare che anche la lavorazione del film ha avuto non poche complicazioni prima di poter partire,verrebbe da dire esattamente ed ironicamente, come la vera missione che portò l’Apollo 11 a sbarcare sulla luna nel 1969.

Infatti, se Scarlett Johansson era prevista fin dal principio in veste di protagonista e produttrice esecutiva, la figura del regista e dell’attore maschile principale erano tutt’altro che definiti.

In foto Kelly e Cole, romantici ed opposti, in Le due facce della luna.

Il progetto infatti era stato già due anni fa, nell’aprile 2022, annunciato dagli Apple Studios, e la produzione non aveva previst né Berlanti alla regia, né Tatum come attore principale, ma al loro posto rispettivamente il brillante attore e regista Jason Bateman alla regia, mentre Chris Evans come attore protagonista, il quale sarebbe tornato, dopo gli Avengers, a fare coppia con la Johansson.

Le divergenze artistiche, come riporta Deadline, però hanno visto l’attore e regista della serie Netflix di grande successo Ozark abbandonare presto il progetto, mentre Chris Evans per inevitabili altri progetti che andavano ad intrecciarsi con questo, ha dovuto abbandonare il ruolo, lasciando poi spazio all’attore di Magic Mike e dei primi Step Up, prendere il suo ruolo di attore principale del film.

Ora sapete proprio tutto su questo promettente film in uscita in Italia il’11 luglio, che tra commedia e arguta ironia, ci riporterà dietro le quinte di uno dei più grandi eventi del XX secolo, perché la luna da quel momento non è mai stata così vicina come da quel momento in poi, e se non fosse andata bene, beh la storia oramai la sapete… Quindi state pronti, il prossimo luglio si riparte verso la luna

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