Lynn Shelton ci ha lasciato all’età di 54 anni lo scorso venerdì 15 maggio per una malattia legata ad un disturbo del sangue. Il suo apporto maggiore lo ha dato diffondendo il genere mumblecore grazie ai suoi lavori come Humpday e Your Sister’s Sister
La carriera della Shelton è iniziata in sala di montaggio, passando in seguito alla realizzazione di cortometraggi sperimentali.
Il film che l’ha resa nota ai più è stato sicuramente il provocatorio Humpday: la premessa del film era il fatto che due uomini eterosessuali decidessero di girare un porno gay amatoriale. Il film, presentato all’edizione del 2009 del Sundance Film Festival, è diventato ben presto un successo riuscendo a portare a casa non solo il premio speciale della giuria ma anche un accordo con la Magnolia Pictures per la distribuzione.
Shelton ha sempre preferito in tutta la sua carriera progetti a basso budget, si è sempre tenuta fuori infatti da grandi produzioni anche se si è avvicinata molto alla possibilità di girare Black Widow. Una cosa che rimarca anche durante un’intervista rilasciata per Variety nel 2014:
“È molto facile avere la libertà creativa quando si realizzano film per una quantità molto piccola di denaro. Più soldi sono coinvolti, più diventa complicato perché ci sono persone che vogliono assicurarsi che non stiano gettando i loro soldi in un grande buco nero.”
Facciamo un passo indietro
Lynn Shelton è nata il 27 agosto del 1965 in Ohio. Dopo aver terminato il liceo, ha frequentato l’Oberlin College in Ohio e successivamente l’University of Washington School of Drama. Finiti gli studi si è trasferita a New York seguendo il Master di Belle Arti in fotografia e media presso la School of Visual Arts di Manhattan.
Come tutti quelli che si avviano ad avere una carriera nell’industria cinematografica anche Lynn Shelton agli inizi ha fatto altri lavori, il più curioso è sicuramente quello fatto a bordo di un peschereccio nel Mare di Bering.
Iniziando all’età di 30 anni la carriera come regista il timore che fosse troppo tardi per questo salto c’è stato sicuramente nella testa di Lynn Shelton. Le paure per questo passo da affrontare però sono passate quando ha potuto confrontarsi con altre realtà, come quella della regista francese Claire Denis, che durante il Northwest Film Forum di Seattle ha rivelato di aver diretto il suo primo lungometraggio all’età di 40 anni.
Il 2004 è l’anno che la vede nella realizzazione del suo primo film, We Go Way Back, dove si occupa sia della scrittura che della regia. Il film raffigura un’attrice di 23 anni, Kate, di fronte al suo sé di 13 anni. Il dialogo tra le due Kate ( la più grande e la più giovane) ha inizio negli angoli più reconditi della memoria, per poi culminare in un’esperienza apparentemente reale di incontro con lo spettro della sua giovinezza, a lungo repressa. We Go Way Back è stato presentato in anteprima nel 2006 allo Slamdance Film Festival.
Nel 2008, ha realizzato una commedia nera intitolata My Effortless Brilliance. Dopo Humpday Lynn Shelton realizza Your Sister’s Sister, presentandolo per la prima volta nel 2011 al Toronto International Film Festival. Il film ha tra i suoi interpreti Emily Blunt, Mark Duplass e Rosemarie DeWitt. Alla domanda su come esplorare la relazione tra sorelle la Shelton ha risposto così:
“Tutti hanno avuto quell’esperienza di tornare a casa per il Ringraziamento e di ricominciare a recitare come se avessero ancora dieci anni perché si trovano nella stessa situazione con i loro genitori e fratelli. Quindi ritorni di nuovo in questo parte della tua vita, in quello che eri quando stavi ancora diventando adulto. Non è solo finché non hai la possibilità di andare via di casa che puoi uscire da quel meccanismo, ma ne restiamo ancora intrappolati ogni volta che torniamo in quelle quattro mura.”
Il successivo lavoro, Touchy Feely, è stato presentato per la prima volta ancora una volta al Sundance Film Festival nel 2013, dove ha ricevuto la nomina per il Gran Premio della giuria. Tra gli attori oltre a Rosemarie DeWitt, Allison Janney figura anche Ellen Page.
Lynn Shelton ha anche diretto un film non scritto personalmente da lei, stiamo parlando di Laggies, con Keira Knightley e Chloë Grace Moretz ha avuto la sua anteprima nel 2014 al Sundance Film Festival, dove è stato acquisito dalla A24 Films. Dopo alcuni anni di stop la Sheldon torna alla carica nel 2017, presentando al TIFF Outside In.
Fuori dalla sala cinematografica probabilmente avrai visto dei lavori realizzati da lei sulla tv e sulle piattaforme di streaming: Lynn Sheldon ha infatti diretto episodi per diversi programmi a partire dal 2009 tra cui possiamo menzionare GLOW, The Good Place, New Girl, Mad Men e, nel 2020, la miniserie di Hulu Little Fires Everywhere.
Una settimana prima della sua morte, Lynn Shelton aveva rivelato di essere in procinto di scrivere un film drammatico con Marc Maron.
Stile come marchio di riconoscimento
Lo stile di Lynn Shelton è sicuramente descrivibile come quello con un approccio naturale e assolutamente sobrio per qualsiasi tipologia di film, che esso sia una commedia e o un dramma e anche dal mercato a cui esso puntava, non c’era alcune differenza per lei se il set fosse di un film indipendente a basso budget o quello per una serie televisiva.
Questo suo stile di regia è nato nel momento in cui anche altri cineasti stavano facendo cose simili alle sue, ci riferiamo in particolar modo ai fratelli Duplass e a Joe Swanberg, ed hanno contribuito in maniera sostanziale a creare uno stile fai-da-te per i film indipendenti utile anche negli anni successivi. Non si può nemmeno negare il fatto oggettivo che questo nuova maniera di fare cinema sia stata aiutata anche dall’arrivo di una tecnologia più economica e alla portata di più persone.
“Ho auto-generato il mio lavoro e non sono mai andato in giro chiedendo il permesso di realizzarlo. Il motivo principale per cui le donne si fanno strada nel cinema indipendente è che nessuno ha da dire. Non sto bussando alla porta di nessuno. Sto solo facendo la mia strada. È possibile acquistare una fotocamera per $ 1.500. È pazzesco quanto sia facile fare un film.”
Lynn Shelton negli anni è diventata sicuramente una figura di spicco nel cinema indipendente, oltre ad essere stata una dei pionieri del genere mumblecore.
Il comico Marc Maron, dopo aver appreso della sua morte, ha rilasciato delle dichiarazioni sulla sua collega per la rivista Vulture, specificando che la sua morte non sia legata al Coronavirus:
“È crollata ieri mattina dopo essere stata malata per una settimana. C’era una condizione di fondo precedentemente sconosciuta. Non era COVID-19. I dottori non potevano salvarla. Hanno provato. Ma era difficile. […] “Era un’artista bellissima, gentile, amorevole e carismatica. Il suo spirito era pura gioia. Mi ha reso felice. L’ho resa felice. Eravamo felici. L’ho fatta ridere tutto il tempo. Abbiamo riso un sacco. Stavamo iniziando una vita insieme. Non riesco davvero a credere a quello che sta succedendo. Questa è una perdita orrenda, triste.”
We lost our dear friend Lynn Shelton. We made so many things together. I wish we had made more. Her boundless creative energy and infectious spirit were unrivaled. She made me better. We butted heads, made up, laughed, pushed each other. Like family. What a deep loss. pic.twitter.com/LcowmbGqum
— Mark Duplass (@MarkDuplass) May 16, 2020