Dalla Royal Albert Hall di Londra la British Academy of Film and Television’s Arts ha assegnato i BAFTA Awards 2022 e, per una volta, non ci sono state grosse sorprese. I giurati avranno forse ritenuto che, in un’epoca funestata da una pandemia ancora in corso e da una guerra sempre più preoccupante alle porte dell’Europa continentale, una cerimonia prevedibile, nel segno della tradizione potesse giovare al premio.
Al netto dell’inattesa esclusione di Spencer e della sua protagonista Kristen Stewart, le nomination ai BAFTA Awards 2022, rese note il 3 febbraio scorso, vedevano il kolossal fantascientifico Dune recitare la parte del leone con ben undici candidature. Sebbene le statuette più ambite gli siano sfuggite, il film di Villeneuve – eslcuso dai pretendenti al BAFTA alla regia – può consolarsi con sei riconoscimenti (alla colonna sonora, fotografia, scenografia, effetti speciali, trucco, suono) che ricompensano soprattutto l’innegabile splendore formale e la perizia tecnica dedicata al primo capitolo tratto dal romanzo di Frank Herbertm, con sequel già in cantiere.
Miglior film dell’anno è eletto Il potere del cane, con Jane Campion che è insignita anche del BAFTA Award alla regia, ripetendo la doppietta già verificatasi ai Golden Globe di quest’anno. A questo punto l’Oscar sembra più che probabile per la regista australiana, ma nulla è ancora detto. Il film targato Netflix si è imposto, oltre che sul sopraccitato Dune anche sull’ispirato Belfast di Kenneth Branagh – l’opera del figlio prediletto d’Albione si fregia dell’alloro come miglior film britannico – sul sagace e inquietante Don’t Look Up di Adam McKay e sul romantico Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson, che porta a casa il trofeo alla sceneggiatura originale.
Riguardo ai premi per gli attori, ampiamente previste le vittorie di Will Smith come protagonista di Una famiglia vincente – King Richard e Ariana De Bose come non protagonista in West Side Story (il remake di Spielberg vince anche per il miglior casting). Particolari le scelte invece per l’attore non protagonista, Troy Kotsur per I segni del cuore – che vince anche per il miglior adattamento – e Joanna Scanlan, che trionfa per After Love, battendo anche l’elegannte Lady Gaga, unica nota positiva del pasticciato House of Gucci di Ridley Scott.
Il frizzante Crudelia, con Emma Stone mattatrice, si aggiudica il premio BAFTA per i costumi, mentre l’ultima avventura di Daniel Craig nei panni di James Bond, No time to Die vince per il montaggio e lancia come miglior emergente un’emozionata Lashana Lynch. Viene dall’oriente, questa volta dal Giappone, Drive My Car di Ryûsuke Hamaguchi, tratto da un racconto di Murakami e miglior film straniero dell’annata.
Per gli amanti del gossip,erano presenti anche Millie Bobbie Brown e Jake Bon Jovi, giovani e innamorati
Di seguito l’elenco completo dei nominati ai BAFTA Awards 2022, coi vincitori in grassetto.
Miglior Film
Il potere del cane
Belfast
Don’t Look Up
Dune
Licorice Pizza
Miglior regista
Jane Campion, Il potere del cane
After Love, Aleem Khan
Drive My Car, Ryûsuke Hamaguchi
La scelta di Anne – L’Événement, Audrey Diwan
Licorice Pizza, Paul Thomas Anderson
Titane, Julia Ducournau
Sceneggiatura originale
Licorice Pizza, Paul Thomas Anderson
A proposito dei Ricardo, Aaron Sorkin
Belfast, Kenneth Branagh
Don’t Look Up, Adam Mckay
Una famiglia vincente – King Richard, Zach Baylin
Sceneggiatura non originale
I segni del cuore, Siân Heder
Drive My Car, Ryûsuke Hamaguchi
Dune, Denis Villeneuve
La figlia oscura, Maggie Gyllenhaal
Il potere del cane, Jane Campion
Migliore attrice protagonista
Joanna Scanlan, After Love
Lady Gaga, House of Gucci
Alana Haim, Licorice Pizza
Emilia Jones, I segni del cuore
Renate Reinsve, The Worst Person in the World
Tessa Thompson, Due donne – Passing
Miglior attore protagonista
Will Smith, Una famiglia vincente – King Richard
Adeel Akhtar, Ali & Ava – Storia di un incontro
Mahershala Ali, Swan Song
Benedict Cumberbatch, Il potere del cane
Leonardo DiCaprio, Don’t Look Up
Stephen Graham, Boiling Point
Miglior attrice non protagonista
Ariana DeBose, West Side Story
Caitríona Balfe, Belfast
Jessie Buckley, La figlia oscura
Ann Dowd, Mass
Aunjanue Ellis, Una famiglia vincente – King Richard
Ruth Negga, Due donne – Passing
Miglior attore non protagonista
Troy Kotsur, I segni del cuore
Mike Faist, West Side Story
Ciarán Hinds, Belfast
Woody Norman, C’mon C’mon
Jesse Plemons, Il potere del cane
Kodi Smit-Mcphee, Il potere del cane
Miglior colonna sonora
Dune, Hans Zimmer
A proposito dei Ricardo, Daniel Pemberton
Don’t Look Up, Nicholas Britell
The French Dispatch, Alexandre Desplat
Il potere del cane, Jonny Greenwood
Miglior Casting
West Side Story, Cindy Tolan
Boiling Point, Carolyn Mcleod
Dune, Francine, Maisler
È stata la mano di Dio, Massimo Appolloni, Annamaria Sambucco
Una famiglia vincente – King Richard, Rich Delia, Avy Kaufman
Miglior fotografia
Dune, Greig Fraser
Nightmare Alley, Dan Laustsen
No Time to Die, Linus Sandgren
Il potere del cane, Ari Wegner
The Tragedy of Macbeth, Bruno Delbonnel
Miglior montaggio
No Time to Die, Tom Cross, Elliot Graham
Belfast, Úna Ní Dhonghaíle
Dune, Joe Walker
Licorice Pizza, Andy Jurgensen
Summer of Soul (Or, When the Revolution Could Not Be Televised), Joshua L. Pearson
Miglior Scenografia
Dune, Patrice Vermette, Zsuzsanna Sipos
Cyrano, Sarah Greenwood, Katie Spencer
The French Dispatch, Adam Stockhausen, Rena Deangelo
Nightmare Alley, Tamara Deverell, Shane Vieau
West Side Story, Adam Stockhausen, Rena Deangelo
Migliori costumi
Crudelia, Jenny Beavan
Cyrano, Massimo Cantini Parrini
Dune, Robert Morgan, Jacqueline West
The French Dispatch, Milena Canonero
Nightmare Alley, Luis Sequeira
Miglior Trucco e Acconciatura
Dune, Love Larson, Donald Mowat
Crudelia, Nadia Stacey, Naomi Donne
Cyrano, Alessandro Bertolazzi, Siân Miller
Gli occhi di Tammy Faye, Linda Dowds, Stephanie Ingram, Justin Raleigh
House of Gucci, Frederic Aspiras, Jane Carboni, Giuliano Mariana, Sarah Nicole Tanno
Miglior Sonoro
Dune, Mac Ruth, Mark Mangini, Doug Hemphill, Theo Green, Ron Bartlett
Ultima notte a Soho, Colin Nicolson, Julian Slater, Tim Cavagin, Dan Morgan
No Time to Die, James Harrison, Simon Hayes, Paul Massey, Oliver Tarney, Mark Taylor
A Quiet Place II, Erik Aadahl, Michael Barosky, Brandon Proctor, Ethan Van Der Ryn
West Side Story, Brian Chumney, Tod Maitland, Andy Nelson, Gary Rydstrom
Migliori effetti speciali
Dune, Brian Connor, Paul Lambert, Tristan Myles, Gerd Nefzer
Free Guy – Eroe per gioco, Swen Gillberg, Brian Grill, Nikos Kalaitzidis, Daniel Sudick
Ghostbusters – Legacy, Aharon Bourland, Sheena Duggal, Pier Lefebvre, Alessandro Ongaro
The Matrix Resurrections, Tom Debenham, Hew J Evans, Dan Glass, J. D. Schwalm
No Time to Die, Mark Bokowski, Chris Corbould, Joel Green, Charlie Noble
Miglior film britannico
Belfast
After Love
Ali & Ava – Storia di un incontro
Boiling Point
Cyrano
Tutti parlano di Jamie
House of Gucci
Ultima notte a Soho
No Time to Die
Due donne – Passing
Miglior debutto britannico per regista, sceneggiatore o produttore
The Harder They Fall, Jeymes Samuel (sceneggiatore/regista)
After Love, Aleem Khan (sceneggiatore/regista)
Boiling Point, James Cummings (sceneggiatore), Hester Ruoff (produttore)
Keyboard Fantasies, Posy Dixon (sceneggiatore/regista), Liv Proctor (produttore)
Due donne – Passing, Rebecca Hall (sceneggiatore/regista)
Miglior stella emergente
Lashana Lynch – No time to die
Ariana DeBose – West Side Story
Harris Dickinson – The King’s Man – Le origini
Millicent Simmonds – A Quiet Place II
Kodi Smit-McPhee – Il potere del cane
Miglior film straniero
Drive My Car
È stata la mano di Dio
Madres paralelas
Petite Maman
The Worst Person in the World
Miglior documentario
Summer Of Soul
Becoming Cousteau
Cow
Flee
The Rescue
Miglior film d’animazione
Encanto
Flee
Luca
I Mitchell contro le macchine
Miglior corto britannico d’animazione
Affairs of the Art, Joanna Quinn, Les Mills
Do Not Feed the Pigeons, Jordi Morera
Night of the Living Dread, Ida Melum, Danielle Goff, Laura Jayne Tunbridge, Hannah Kelso
Miglior corto britannico
The Black Cop, Cherish Oteka
Femme, Sam H. Freeman, Ng Choon Ping, Sam Ritzenberg, Hayley Williams
The Palace, Jo Prichard
Stuffed, Theo Rhys, Joss Holden-Rea
Three Meetings of the Extraordinary Committee, Michael Woodward, Max Barron, Daniel Wheldon