Kraven il Cacciatore avrà il volto di Aaron Taylor-Johnson al cinema nello stand-alone a lui dedicato. L’attore fisicamente è perfetto per interpretare il villain di Spider-Man, come dimostra il post di Bosslogic. Inoltre presenta l’età giusta perché si tratta di un origin story e da contratto con Sony Pictures lo vedremo anche in altri film in questi ruoli. Aaron è già conosciuto dai fan dei cinecomics per aver interpretato Quicksilver in Avengers: Age of Ultron ed esser stato protagonista di Kick-Ass e Kick-Ass 2.
Dopo Tenet, Aaron Taylor-Johnson interpreterà uno dei principali assassini in Bullet Train, diretto da David Leitch; su questo set si è fatto notare per la sua performance fisica profonda tanto da far sfigurare addirittura Brad Pitt e Michael Shannon. Il produttore Avi Arad e il regista J. C. Chandor non ci hanno pensato due volte, scegliendolo come Sergei Kravinoff, alias Kraven il cacciatore. L’attore aveva già interpretato un personaggio russo, il Conte Aleksej Vronskij in Anna Karenina.
Il selvaggio villain di Spider-Man arriverà al cinema il 13 Gennaio 2023. Il film sarà diretto diretto da J.C. Chandor (Triple Frontier) e scritto dal trio formato da Art Marcum, Matt Holloway e Richard Wenk; Avi Arad e Matt Tolmach sono i produttori del nuovo film del Sony Universe of Marvel Characters. Dopo Venom, Venom: La furia di Carnage e Morbius, Kraven sarà il prossimo prodotto dell’universo dedicato ai nemici di Spider-Man; speriamo che i protagonisti di questi spin-off possano scontrarsi con Peter Parker (Tom Holland) o altri eroi del Marvel Cinematic Universe.
Kraven il cacciatore, uno dei nemici più interessanti di Spider-Man
Kraven il cacciatore è nato sulle pagine di Amazing Spider-Man n. 15 nell’agosto 1964, una delle tante splendide creazioni della coppia Stan Lee – Steve Ditko. La famiglia di Sergei Kravinoff si trasferisce da Stalingrado in Russia agli USA, dove sua madre impazzisce e poi si toglie la vita. Da adulto coltiva la sua passione per la giungla, compiendo numerosi viaggi in Africa; nel continente nero scopre una pozione che gli dona poteri simili a quelli degli animali, tra cui l’agilità di un leopardo, la forza di un leone e la velocità di un ghepardo.
Quando torna a New York, Kraven incrocia la strada dell’Arrampicamuri: Dmtri Smerdyakov, meglio conosciuto come il Camaleonte, ingaggia il Cacciatore per catturare Spider-Man. L’ex-agente del KGB esperto in travestimenti costituisce il primo nemico nella storia di Peter Parker, nonché il fratellastro di Sergei. La condotta morale di Kraven lo rende uno degli avversari più interessanti dell’Uomo Ragno: pur vedendo il mondo come un enorme terreno di caccia, compie quest’attività solennemente, lasciando che cacciatore e preda si confrontino su uno stesso piano, senza l’uso di armi, ma con la sola forza bruta.
La lotta con Spider-Man ossessionerà la carriera del Cacciatore poiché lo considera una preda migliore di leoni e zebre. Farà di tutto per sconfiggere la sua nemesi, dalla collaborazione con altri villain nel gruppo dei Sinistri Sei a quella con la maga Calypso. Fallirà sempre fino alle avventure raccontate in una delle migliori saghe dell’Uomo Ragno: L’ultima caccia di Kraven.
Nel 1987 J.M. DeMatties, Mike Zeck e Bob McLeod realizzano la storia definitiva sul confronto tra Spider-Man e Kraven: “Ora il Cacciatore ha capito che per sconfiggere il Ragno deve diventare lui stesso il Ragno… a costo di ucciderlo e di prendere il suo posto. Soltanto una cosa potrà salvare Peter Parker dalla più tragica delle fini: l’amore”. Su queste spettacolari e drammatiche tavole Kraven riesce a sconfiggere il suo più grande nemico, dopo aver vissuto con quest’unico scopo; una storia che caratterizza alla perfezione vincitore e vinto, legando indissolubilmente i loro destini alla morte.
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