La 64esima edizione dei David di Donatello, una conduzione non proprio lodevole e momenti che sono diventati già leggenda, come le lacrime di Tim Burton.
Ieri sera RAI 1 ha trasmesso in diretta l’assegnazione dei prestigiosi premi del Cinema italiano: i David di Donatello. Artisti d’eccezione si sono ritrovati nella meravigliosa cornice della città di Roma e lo spettacolo, anche quest’anno, è stato presentato da Carlo Conti. Il conduttore è risultato impacciato, non è riuscito ad evitare alcune gaffe e sebbene sia un competente presentatore, si rivela inadatto ad un contesto come quello dei David di Donatello, mancando di adeguata preparazione e passione cinematografica e tutto ciò si è percepito in maniera lampante, facendo perdere allo show una parte consistente di brio e coinvolgimento.
I David di Donatello si svolgono sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema, d’intesa con AGIS e ANICA e con la partecipazione, dei partner istituzionali SIAE e Nuovo IMAIE. E quest’anno è caratterizzata da alcune novità deliberate dall’Accademia del Cinema Italiano col fine di rinnovarsi e divenire una realtà maggiormente autorevole ed incisiva: giuria e sistema di voto sono stati adeguati ai grandi riconoscimenti internazionali, è stato introdotto il David dello Spettatore assegnato al film, uscito entro il 31 dicembre, che avrà totalizzato il maggior numero di spettatori e presenze calcolate entro la fine di febbraio. A partire da quest’anno, inoltre, il David per il miglior film straniero, si fonde con il premio al miglior film della Comunità Europea.
Il primo premio ad essere assegnato è quello per la Miglior Attrice Non Protagonista e a battere tutte le altre candidate, è stata Marina Confalone per Il Vizio della Speranza. Per l’attrice, che ricordiamo per Così Parlò Bellavista di Luciano De Crescenzo nel ruolo della domestica del professor Bellavista, Rachilina, è difficile controllare l’emozione e trattenere le lacrime.
Il premio per la Miglior Fotografia è il primo che viene assegnato a Dogman (primo di una lunga serie) e va a Nicolaj Bruel.
Il David dello Spettatore, l’equivalente del People Choice’s Oscar, introdotto quest’anno, è stato assegnato al film A casa tutti bene di Gabriele Muccino. Il regista ha invitato i membri del cast (assente Francesco Favino) a raggiungerlo sul palco e Massimo Ghini ha dato inizio ad un simpatico momento canoro. La “famiglia” ha intonato Dieci ragazze per me esattamente come nel film. Muccino ha poi rivolto un garbato ma prolisso ringraziamento al pubblico che ha preferito il suo film.
Miglior attore non protagonista: Edoardo Pesce per la sua interpretazione straordinaria in Dogman. Tra i candidati fa effetto leggere il nome del compianto Ennio Fantastichini, che ci ha lasciati a dicembre, candidato per Principe Libero.
Tim Burton viene chiamato a premiare il Miglior Regista Esordiente e, sorpreso da una standing ovation, non riesce a trattenere la commozione. Il David viene assegnato ad Alessio Cremonini per il film Sulla mia pelle.
Il David per i Migliori Costumi è invece andato ad Ursula Patzak per il magnifico lavoro in Capri Revolution.
Roberto Benigni è stato chiamato a consegnare il David di Donatello alla Carriera allo straordinario visionario: Tim Burton.
Carlo Conti, però, conclusa la premiazione ha richiamato Benigni sul palco ricordando che sono trascorsi 20 anni dal trionfo di La Vita è Bella agli Oscar, e invita la platea ad onorare il regista toscano con una standing ovation che non si fa attendere.
Fonte video: Il Corriere della Sera.
Per la Miglior Sceneggiatura Originale vengono premiati Matteo Garrone, Massimo Gaudioso ed Ugo Chiti, per Dogman.
Il David di Donatello come Miglior Musicista è stato assegnato a Sascha Ring e Philipp Timm per le musiche di Capri Revolution.
La Miglior Scenografia è quella di Dimitri Capuani per Dogman.
Ed il David per la Miglior Attrice Protagonista viene assegnato ad una emozionatissima Elena Sofia Ricci per la sua interpretazione di Veronica Lario in Loro, di Paolo Sorrentino.
Nanni Moretti vince il David di Donatello dopo 44 candidature in carriera per il Miglior Documentario con Santiago, Italia e dichiara: ‘Contento di aver ricevuto il premio per questa bella storia italiana di accoglienza‘.
La serata inizia a decollare con l’arrivo della splendida Uma Thurman sul palco a cui viene consegnato uno dei David Speciali, ma Conti subito riporta lo show ad un livello più banale improvvisando una impacciata mini-intervista ad Uma che appare visibilmente emozionata e la cui tenera timidezza la fa apparire più umana e meno inarrivabile.
Uma consegna il David come Miglior Attore Protagonista che, sebbene molti avessero pronosticato sarebbe stato assegnato a Marcello Fonte, va ad Alessandro Borghi che riceve così il suo primo David su 5 candidature. Il giovane attore esordisce con un magnifico ed espressivo ‘Aò!‘ a sottolineare la sua incontenibile meraviglia.
‘Questo premio è di Stefano Cucchi ed è un premio che voglio dedicare agli esseri umani e all’importanza di essere considerati tali, a prescindere da tutto‘.
Fonte video: Il Corriere della Sera.
Vengono poi assegnati due David tecnici: al Migliore Acconciatore, assegnato ad Aldo Signoretti per Loro, che riceve così il suo quinto David. E al Miglior Truccatore, assegnato a Dalia Colli e Lorenzo Tamburini per Dogman.
Conti chiama sul palco Dario Argento a cui una bellissima Stefania Rocca consegna il David Speciale. Il regista dell’orrore, ammette di avere un progetto in corso, ma rifiuta categoricamente di parlarne e non risparmia un’osservazione un po’ polemica: ‘Faccio cinema da quasi 40 anni e non ho mai ricevuto un David, questo è il primo…Un po’ troppo tardi’.
La Miglior Regia va a Matteo Garrone per Dogman. Matteo porta sul palco con sé Marcello Fonte e lo introduce dicendo: ‘La regia è fondamentale, però senza dei grandi attori non si va da nessuna parte. E qua c’è Marcello‘. E in effetti Marcello gli ruba la scena con la sua travolgente ed incontenibile spontaneità indicando la madre che lo ha accompagnato come il suo più importante premio e francamente vederlo ai David di Donatello ci fa pensare con una punta di orgoglio che gli Oscar non sanno cosa si sono persi! Garrone conclude ringraziando tutti quelli con cui ha lavorato: ‘Tutti sono fondamentali nel cinema. Alcuni rimangono nell’ombra, ma sono tutti fondamentali’.
Il David alla Miglior Canzone Originale va a Mistery of Love di Sufjan Stevens per Chiamami con il tuo nome.
Un altro David Speciale viene assegnato alla scenografa Francesca Lo Schiavo nominata ai David otto volte e moglie dello scenografo Dante Ferretti.
La Miglior Sceneggiatura Non Originale è Chiamami con il tuo nome. Premiati James Ivory, Luca Guadagnino e Walter Fasano che dedica il premio al maestro indiscusso del cinema italiano: Bernardo Bertolucci, scomparso a novembre.
Il David di Donatello come Miglior Montatore viene assegnato a Marco Spoletini per Dogman e la statuetta come Miglior Produttore, se l’aggiudicano Lucky Red e Cinema Undici per Sulla mia pelle.
La statuetta per il Miglior Cortometraggio è assegnato a Frontiera di Alessandro Di Gregorio che accetta il premio con queste parole: ‘Io vorrei ringraziare tutti quelli che ogni giorno cercano di raccontare la verità sui migranti e non solo; tutti quelli che questa verità la ricercano, la approfondiscono, la studiano e che non si limitano a degli slogan sui social network. Per questo ringrazio Roberto Saviano, Diego Bianchi, Annalisa Camilli, Francesca Mannocchi, Stefano Allevi e tantissimi altri. Non facciamoci prendere in giro e restiamo umani‘.
Per i Miglior Effetti Visivi viene premiato Victor Perez per Il ragazzo invisibile- seconda generazione. L’uomo dedica un tenero pensiero all’imminente anniversario del terremoto dell’Aquila perché lui era lì, ha perso la casa ed è rimasto in pigiama per una settimana. E dedica il premio a tutti quelli che nonostante le avversità, restano.
E’ estremamente commovente il momento In memoriam, scorrono le immagini degli attori, dei registi dei tecnici che il cinema ha perso lo scorso anno sotto le note di Anonimo Veneziano dello scomparso Stelvio Cipriani e Carlo Conti aggiunge il ricordo di Fabrizio Frizzi che davvero manca molto al mondo dello spettacolo e alle persone comuni che ormai lo avvertivano come uno di famiglia.
Viene assegnato l’ultimo premio tecnico per il Miglior Suono che va a Maricetta Lombardo, per Dogman.
Piera Detassis, direttore artistico dell’Accademia David di Donatello, premia il Miglior Film Straniero che viene assegnato a Roma e, a sorpresa, sale sul palco Alfonso Cuaròn!!!
L’atto finale è la consegna del David di Donatello come Miglior Film a Matteo Garrone per Dogman. che conclude così in bellezza una serata in cui ha fatto incetta di meritatissimi premi!