Ghostbusters: Legacy (Ghostbusters: Afterlife)
Regia: Jason Reitman; sceneggiatura: Gil Kenan, Jason Reitman; fotografia: Eric Steelberg; musiche: Rob Simonsen; scenografia: François Audouy; interpreti: Phoebe Spengler (Mckenna Grace), Trevor Spengler (Finn Wolfhard), Callie Spengler (Carrie Coon), Mr. Grooberson (Paul Rudd), Podcast (Logan Kim), Lucky (Celeste O’Connor), Dr. Peter Venkman (Bill Murray), Dr. Raymond “Ray” Stantz (Dan Aykroyd), Winston Zeddemore (Ernie Hudson), Dana Barrett (Sigourney Weaver), Janine Melnitz (Annie Potts); produttori: Ivan Reitman, Dan Aykroyd, Michael Beugg, Jason Blumenfeld, Jason Cloth, Aaron L. Gilbert; Compagnia di produzione: Columbia Pictures, Ghost Corps, Bron Creative, The Montecito Picture Company, Right of Way Films, Brillstein Entertainment Partners; paese di produzione: Stati Uniti d’America-2021; durata: 124’.
Al Lucca Comics Ghostbusters: Legacy in super anteprima
Anche se l’ultimo capitolo della saga di Ghostbusters era già stato presentato durante la Festa del cinema di Roma, considero l’esperienza del 31 ottobre una super anteprima: su ogni poltrona era presente la t-shirt ufficiale del film in regalo per lo spettatore e i minuti di attesa in sala erano accompagnati dalla famosa canzone degli Acchiappafantasmi, con i cosplay a tema che ballavano dopo aver parcheggiato la mitica auto fuori dal Cinema Astra.
La visione in lingua originale con sottotitoli di Ghostbusters: Legacy è stata preceduta dalla presentazione di Alessia Garulli, Executive Marketing Director di Sony Pictures, che dopo aver ringraziato il pubblico ha confermato l’esclusività dell’anteprima:
“Il film è stato fatto vedere a Las Vegas e a New York e ci siamo battuti per portarlo qui nella notte di Halloween: Lucca Comics come Las Vegas e New York!
Due parole innanzitutto per il regista di questo film: Jason Reitman è l’unico regista che poteva prendersi la responsabilità di questo film. Come sapete, il figlio di Ivan Reitman, cresciuto sul set dei primi Ghostbusters, quindi cresciuto nella magia di Ghostbusters, è riuscito a realizzare un film (poi ce lo direte anche voi) molto rispettoso del passato, ma che guarda al futuro e che riesce veramente a parlare a più generazioni. Ed è proprio per questo discorso di generazioni che abbiamo voluto esplodere, tanto è vero che il nostro titolo è Ghostbusters: Legacy. Non so se sapete che il titolo negli USA è Ghostbusters: Afterlife.
Non è che noi ci divertiamo a stravolgere i titoli, ma in questo caso volevo veramente concentrarci sul concetto di passaggio generazionale: come regia, da padre in figlio, ma anche nella storia del film dai vecchi Ghostbusters ai nuovi Ghostbusters; quindi dall’amatissimo Egon Spengler ai suoi nipoti e per ultimo la parte più importante che è l’audience, siete voi, il pubblico, un passaggio generazionale da nonni a genitori, a nipoti. Speriamo che tutti vadano a vedere il film e che unisca più generazioni e da qui Ghostbusters: Legacy.”
Infine, la presentatrice ha ricordato che mancavano venti giorni dalla distribuzione mondiale del film, chiedendo al pubblico di evitare la diffusione di spoiler. Ha consigliato di restare seduti fino alla fine dei titoli di coda per una sorpresa e, tra le urla dei fan e scroscianti applausi, ha augurato buona visione. Prima dell’inizio di Ghostbusters: Legacy, sono stati trasmessi i trailer dei prossimi film Sony più attesi, tra cui Spider-Man: No Way Home, e un’intervista a Jason Reitman: il regista ha anticipato le atmosfere della pellicola sottolineando la particolarità di lavorare con la supervisione di suo padre.
Cresciuto sui set dei primi due film, Jason aveva anche recitato in Ghostbusters II, interpretando Il bambino che all’inizio del film offende Ray alla festa. Come regista debutta nel 2005 con Thank You for Smoking, commedia che conquista subito pubblico e critica. Due anni più tardi dirige Juno, con cui ottiene il successo al botteghino, il premio come miglior film al Festival del Cinema di Roma e la nomination come miglior regista agli Oscar 2008. Per Tra le nuvole, invece, vince il Golden Globe nel 2010 per la sceneggiatura ed è candidato in tre categorie agli Oscar (miglior film, miglior regista e miglior sceneggiatura non originale).
Accompagnata da ottimi effetti speciali, la sua regia è perfetta nelle scene d’azione e nei folli inseguimenti. Jason Reitman ha scritto la sceneggiatura di Ghostbusters: Legacy del film insieme a Gil Kenan, nominato nel 2006 per l’Oscar al miglior film d’animazione grazie alla regia di Monster House. La storia è coinvolgente, divertente ed emozionante. I temi principali sono quelli della famiglia e dell’eredità, del passaggio generazionale appunto; e in questo senso si presenta come un sequel perfetto, capace di dare nuova linfa ad una saga immortale collegandosi magnificamente al passato. Non resteranno delusi i fan vecchi e coloro che si vogliono avvicinare al franchise.
Agli immancabili Bill Murray, Dan Aykroyd & Co. si aggiungono Paul Rudd (Ant-Man) per fantastiche e divertenti scene e Finn Wolfhard (Stranger Things) per atmosfere da teen drama. Tra gli altri ottimi attori, voglio soffermarmi su Mckenna Grace, che interpreta Phoebe Spengler, la nipote più piccola di Egon: rappresenta il simbolo di Ghostbusters: Legacy, racchiudendo in sé l’amore per la scienza e per l’ignoto e una buona dose di comicità. Mostrandosi la prima della classe, mi ha ricordato il suo ruolo in Gifted – Il dono del talento; l’attrice quindicenne si può vantare di esser entrata a far parte di un altro grande franchise dopo aver interpretato Carol Denvers da piccola in Captain Marvel.
Infine, parlando di Ghostbusters: Legacy e di eredità ti consigliamo anche Harold Ramis. Mio padre, l’acchiappafantasmi, la biografia dell’interprete di Egon Spengler scritta dalla figlia Violet. L’attore scomparve nel 2014 a causa di alcune complicanze dovute alla vasculite. Clicca qui per acquistare il libro su Amazon.