Dawson’s Creek è stato per molti l’erede di Beverly Hills 90210. L’intuizione del produttore Aaron Spelling di aggiornare agli anni ’90 i telefilm rivolti al pubblico adolescente, affrontando tematiche anche serie e spinose come la perdita della verginità, la droga, l’alcolismo e la morte provocò un vero e proprio fanatismo tra i giovani, che elessero i personaggi a loro beniamini. L’arrivo di Beverly Hills 90210 diede finalmente la possibilità ai ragazzi di identificarsi coi protagonisti (tra i quali Spelling inserì la figlia Tori nel ruolo di Donna) , immersi in un contesto attuale e verosimile, a differenza degli show fino ad allora proposti (Happy Days).
Dawson’s Creek (il titolo è un gioco di parole: creek significa sia ‘insenatura’, come quella dove si trova la casa di Dawson, sia ‘vicissitudini’, come quelle affrontate dal protagonista e dai suoi amici negli episodi) fu creato da Kevin Williamson per il canale The WB, dopo il rifiuto ottenuto dalla Fox. Il personaggio principale, Dawson Leery (anche qui interpretato dal figlio di uno dei produttori, James Van Der Beek) fu concepito come un alter-ego di Williamson stesso: un aspirante cineasta, ossessionato dai film e dalla figura di Steven Spielberg, che divide il letto con la sua migliore amica Joy (Katie Holmes).
Nella prima stagione il loro rapporto platonico viene messo in crisi dai sentimenti che i due iniziano a provare l’uno per l’altra, senza riuscire ad esprimerli carnalmente. I dialoghi vivaci ed espliciti sul sesso, l’accattivante colonna sonora, le trame rischiose, l’introduzione di un personaggio omosessuale (Jack McPhee – Kerr Smith), l’arrivo della spregiudicata ma fragile Jen Lindley (una giovane Michelle Williams, oggi tra le migliori attrici americane della sua generazione) rappresentarono i punti forti di uno show che suscitò dibattiti televisivi e critiche feroci che non fecero altro che alimentare il suo successo, negli USA e in tutto il mondo.
In seguito all’abbandono di Williamson tuttavia la serie rischiò seriamente la chiusura, fino al bacio tra Joy e il migliore amico di Dawson, Pacey Witter (Joshua Jackson, che forse hai riconosciuto nella serie Fringe), col quale la ragazza vivrà una forte passione, creando il triangolo amoroso tra il cerebrale Dawson e il sanguigno Pacey che salvò la serie, tenendo banco a partire dalla quarta stagione.
Oggi, dopo la reunion che ha visto il cast incontrarsi (foto in alto) dopo 17 anni dall’ultimo episodio, Netflix ha deciso di seguire l’esempio di Amazon Prime Video (clicca qui per iscriverti alla piattaforma e usufruire dei 30 giorni di prova gratuita) e proporre ai suoi abbonati dal prossimo 15 gennaio le sei stagioni della serie tv. Un’ottima occasione per i nostalgici, ma anche per gli utenti più giovani che non la conoscono di emozionarsi insieme a Dawson, Joy, Pacey, Jack, Jen e tutti i protagonisti di uno show iconico come Dawson’s Creek.
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