Ian McKellen, noto ai più come Gandalf, il 10 gennaio ha annunciato con un Tweet, che il suo diario The Grey Book, scritto sul set della trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson, è ora online disponibile a tutti.
Chiunque voglia tornare nella Terra di Mezzo quindi, può farlo, ripercorrendo con chi ha vissuto il set in prima persona, i luoghi, i dialoghi, gli attori e tutto ciò che ha reso famosa la trilogia tratta dai romanzi di Tolkien.
L’attore ha scritto:
“20 anni fa, sono arrivato in Nuova Zelanda per iniziare le riprese de Il Signore degli Anelli. Mi sono unito al cast il 10 gennaio 2000. All’epoca, scrivevo un diario, che oggi sarebbe chiamato blog. Magari vi piacerà leggere di quel periodo.”
Il regista Peter Jackson, attraverso queste pellicole, ha riscritto il modo di fare cinema e le sue tecniche (basta pensare a Gollum e al motion capture, ovvero la registrazione del movimento del corpo umano per l’analisi immediata o differita grazie alla riproduzione). I personaggi del libro di Tolkien, con lui hanno preso vita e sono rimasti nell’immaginario di chiunque abbia visto e amato i film. È bello rileggere di quei giorni sul set, per mano di chi l’ha vissuto veramente.
L’attore ha persino condiviso il link per tutti quei fan che sono desiderosi e curiosi di leggere le note raccolte all’epoca dall’attore, durante la lavorazione del primo film della trilogia. I racconti attraversano diversi aspetti professionali dell’attore, come ad esempio la concomitanza con il franchise degli X-Men, nel quale McKellen è stato impegnato nel ruolo di Magneto.
Sul blog l’attore racconta come si sono svolte le riprese, condividendo con il pubblico anche il suo personale lavoro sul personaggio del saggio stregone, portando la sua interpretazione a caratterizzare Gandalf come i grandi protagonisti shakespeariani.
Ricordiamo infatti che McKellen è uno dei più grandi interpreti di tutti i tempi dell’opera di William Shakespeare.
“Vale la pena ripetere che, come con il Riccardo III, James Whale o Magneto , devo scoprire Gandalf da qualche parte dentro di me e quel processo dipende dall’assorbire la sceneggiatura e la storia, ascoltare le reazioni del regista e rispondere alle performance del resto del cast.
Quindi ora, a 3 mesi dalle riprese (per me), il mio Gandalf non esiste, nemmeno nella mia mente. Prende vita solo nel momento in cui la macchina da presa comincia a girare. Anche quando sono nel bel mezzo di tutto questo, truccato e in costume di scena mentre pronuncio le parole di Tolkien, non sono sicuro che sarò in grado di descrivervi Gandalf. Gli attori non descrivono, vivono il personaggio.”
Originariamente pubblicato come un classico diario online, successivamente i contenuti sono stati riorganizzati in ordine cronologico dividendoli in due sezioni: The Grey Book e The White Book, ovviamente riferiti a Gandalf il Grigio e al suo ritorno come Gandalf il Bianco.
Gandalf è il personaggio che ha reso popolare Ian McKellen nel mondo cinematografico, nonostante la sua già lunga esperienza da attore, soprattutto teatrale.
Ian ha interpretato il personaggio di Tolkien anche nella trilogia de Lo Hobbit, e questo ne ha fatto l’attore con il maggior numero di presenze in trasposizioni cinematografiche delle opera del Professore. In occasione dell’annuncio dell’entrata in produzione della serie Amazon su Il Signore degli Anelli, Ian McKellen ha palesato la sua disponibilità a tornare ad interpretare lo stregone, spiegando che, dal momento che il personaggio nei romanzi ha tantissimi anni, lui non sarà mai troppo vecchio per interpretarlo.
Naturalmente si tratta solo di uno scherzo, nel senso che non solo Amazon non può investire il suo budget su un attore tanto costoso, ma è anche notizia risaputa che la serie non racconterà della Guerra dell’Anello, ma parlerà di vicende avvenute molto prima nella mitologia tolkieniana, 20 episodi ambientati probabilmente nella Seconda Era, almeno da quanto si evince dall’immagine di una mappa che ha accompagnato l’annuncio di Amazon.
I ricordi di McKellen iniziano il 20 agosto 1999, con l’attore che riporta l’esperienza del suo casting per Gandalf. Nel post scrive di non aver mai avuto un elenco di personaggi che avrebbe voluto interpretare e che i suoi ruoli più appaganti sono arrivati per puro caso.
Spiega inoltre che quando ha accettato il ruolo si è informato su tutto il lavoro, compresi gli attori e il regista che l’avrebbe diretto, ricordando di come la notizia che Peter Jackson fosse al timone del progetto l’avesse reso entusiasta:
“Se non sapessi che il regista di Creature dal cielo ha il controllo della situazione, con una visione molto precisa di quelle spettacolari e bizzarre location, non sarei così entusiasta di lasciare per un anno la mia casa di Londra… Ma i disegni di Peter Jackson, la sceneggiatura e la sua esplicita dedizione sono irresistibili. Se non avessi potuto interpretare Gandalf avrei sperato di ottenere una parte più contenuta nella trilogia”.
L’attore ha parlato anche delle aspettative dei fan di Tolkien:
“Sono consapevole delle altissime aspettative, come lo sono io. Pur non avendo mai immaginato che avrei interpretato uno stregone, mi sento preparatissimo. Ho appena lavorato con una strega bianca i cui incantesimi sono straordinari. Dovrò cercare di capire la natura dell’energia di Gandalf, cosa lo fa andare avanti. Un grande progetto. Auguro buona fortuna a chi comincerà a girare Il Signore degli Anelli (senza di me) a ottobre”.
McKellen si unì infatti a gennaio 2000, perché dapprima impegnato in altri lavori, tra cui X-Men.
Che dire, prepariamoci a vivere questo nuovo viaggio e questa incredibile avventura, speriamo ne valga la pena come lo è stato per i film. Libro in mano allora, erba pipa e pan di via.