Nella cornice del Lucca Comics and Games sono state presentate tante novità quest’anno. In particolare, Sabato 2 Novembre al Cinema Astra, Sony Pictures ha organizzato la Maratona Zombieland per proiettare in anteprima Zombieland – Doppio colpo, nelle sale dal prossimo 14 Novembre: la Maratona è stata preceduta dalla Zombiewalk, formata da tanti cosplayers a tema zombie che ci hanno accompagnato anche in sala, ed è iniziata con il prequel di 10 anni fa, Benvenuti a Zombieland. Anche per quest’ultimo si tratta di una prima volta, se consideriamo che dopo l’uscita nei cinema statunitensi il 2 ottobre 2009, in Italia la pellicola non era mai uscita sul grande schermo, ma è stata distribuita direttamente in home video dal 6 ottobre 2010. Vediamo il trailer del cult movie che ha creato il genere “zomedy”, ovvero la zombie comedy:
Anche se nel 1932 Bela Lugosi costituisce il protagonista del primo film del genere, ne L’isola degli zombies, La notte dei morti viventi (1968) di George A. Romero, rappresenta il cult che introduce l’atmosfera apocalittica di zombie come compagine di deceduti resuscitati e cannibali. Da origini haitiane e legato alla magia vudù, il termine zombi è associato oggi alla figura del “morto vivente” nell’immaginario collettivo, grazie alle rappresentazioni letterarie e cinematografiche. In particolare, la sceneggiatura del film di Romero si ispirava al romanzo di Richard Matheson Io sono leggenda, in cui non era ancora utilizzato il termine, ma le persone di un intero continente sono infettate da un patogeno che causa follia collettiva e violenza omicida. Col tempo il genere si è evoluto, arrivando a Benvenuti a Zombieland che mostra sfumature comiche sul tema e nuovi tipi di esseri non morti, decisamente meno lenti dei precedenti.
La passione per gli zombi era ritornata soprattutto grazie a videogiochi come Resident Evil e lo sapeva bene il regista esordiente Ruben Fleischer che riempie di citazioni videoludiche Benvenuti a Zombieland: su tutte spicca il raggiungimento dell’obbiettivo per “L’Uccisione Zombie della settimana” accompagnato da sgargianti scritte in sovraimpressione. Il futuro regista di Venom ha affermato di prendere spunto dal film L’alba dei morti dementi (2004) per il suo primo lungometraggio; tuttavia l’horror comedy di Edgar Wright era ambientato nel Regno Unito con il suo humor, mentre il film del 2009 riporta gli zombie negli USA appagando il suo pubblico con ciò che desiderava: un road movie con riferimenti alla cultura pop, battute politicamente scorrette e le migliori morti di zombi mai viste.
Benvenuti a Zombieland non si presenta come una classica horror comedy, ma mostra una giusta unione di elementi demenziali della commedia americana con gli schemi noti dell’horror e con riferimenti ai videogiochi e ad atri film, su tutti Ghostbusters con uno splendido cameo. Merito del successo è da attribuire anche alla coppia di sceneggiatori formata da Rhett Reese e Paul Wernick: in questo film alla loro prima collaborazione, i due hanno scritto le sceneggiature di Deadpool e Deadpool 2 e tra un mese uscirà su Netflix il loro 6 Underground. La caratterizzazione dei personaggi rappresenta ciò che colpisce di più della pellicola: pur non conoscendo all’inizio i loro nomi, la forte evoluzione interiore che subiscono, ci rende sempre più partecipi delle loro vicende.
Ciò è possibile grazie al cast d’eccellenza che ci accompagna in Benvenuti a Zombieland. Due anni prima di essere candidato come miglior attore agli Oscar, ai Golden Globe e ai BAFTA per la sua performance come Mark Zuckenberg in The Social Network, Jesse Eisenberg veste i panni di Columbus, uno studente universitario che ha sempre evitato tutti, ma con l’apocalisse ritrova le relazioni con l’altro. Sopravvissuto seguendo le sue regole, incontra Tallahasee, personaggio apparentemente rude, ma che si rivelerà come un padre per Columbus; è interpretato da Woody Harrelson, nominato come miglior attore non protagonista per Tre manifesti a Ebbing, Missouri nel 2018, che ha ritrovato Eisenberg in Now You See Me – I maghi del crimine (2013) e nel sequel Now You See Me 2 (2016). Emma Stone, che invece ha vinto l’Oscar in La La Land (2017), mostra un nuovo look come Wichita e protegge la sorellina Little Rock, interpretata dall’allora giovane, ma già esperta Abigail Breslin, essendo già stata nominata nel 2007 agli Oscar per Little Miss Sunshine.
“E vivere senza le persone, beh, è un po’ come essere uno zombie”. Dopo varie peripezie, i quattro sopravvissuti diventano un’atipica famiglia, scoprendo il valore dell’altro in un mondo infestato da morti viventi. In attesa di vederli al cinema in Zombieland: Doppio Colpo, ti ricordiamo che puoi rivedere la pellicola su Netflix.