Questa sera, su Italia uno, appuntamento con il secondo capitolo della trilogia di Todd Phillips.
Una notte da leoni 2, commedia con Bradley Cooper e Zach Galifianakis, è uscita al cinema il 25 maggio 2011 e ha ottenuto 2 candidature a Razzie Awards.
In Italia al Box Office ha incassato nelle prime 7 settimane di programmazione 9,3 milioni di euro e 3,2 milioni di euro nel primo weekend.
A circa due anni dalla rocambolesca notte trascorsa a Las Vegas, in cui Phil, Stu e Alan rischiarono di far saltare il matrimonio del loro amico Doug, Stu è finalmente in procinto di sposarsi e per l’occasione, ha deciso di invitare Doug e Phil ad una sfarzosa cerimonia in Thailandia presso la villa dei futuri suoceri.
Ancora una volta però, qualcosa va storto
“Abbiamo combinato un casino. Un’altra volta”
Da Las Vegas ai quartieri più malfamati di Bangkok il passo è breve e anche se il copione è più o meno lo stesso, non mancano risate a non finire grazie all’abilità del regista di miscelare l’umorismo di una commedia goliardica con la struttura di un giallo.
Il segreto di tante risate è anche nel fatto che molte scene, sono improvvisate, come quella in cui Stu scopre il tatuaggio sulla sua faccia: Bradley Cooper scoppiò a ridere realmente, ma il regista Todd Phillips decise di tenere quella ripresa, senza ripeterla.
A dir la verità, quel tatuaggio, è costato non poche grane a l regista, perchè a causa sua il film ha rischiato di non uscire nelle sale.
Pare infatti sia un marchio coperto da diritti e dopo una diatriba piuttosto lunga, la produzione riuscì ad avere la meglio.
Altra battaglia da affrontare, fu quella di smentire il fatto che la scimmietta Crystal fosse dipendente dal tabacco, come mostrato invece nella pellicola. Phillips lo dovette fare perché gli animalisti lo accusarono di aver sfruttato l’animale e di avergli fatto prendere il vizio del fumo. Il regista si difese, affermando che Crystal non aveva fumato neanche una sola sigaretta.