Scheda
Titolo: X – A Sexy Horror Story; Regia: Ti West; Sceneggiatura: Ti West; Fotografia: Eliot Rockett; Montaggio: David Kashevaroff e Ti West; Musiche: Tyler Bates e Chelsea Wolfe; Produzione: A24, BRON Studios, MAD SOLAR; Distribuzione: Midnight Factory, etichetta horror di Koch Media; Cast: Mia Goth, Jenna Ortega, Brittany Snow, Kid Cudi, Martin Henderson, Owen Campbell, Stephen Ure, James Gaylyn, Simon Prast, Geoff Dolan, Matthew Saville e Bryony Skillington.
Sinossi
Nel 1979, una giovane troupe decide di girare un film per adulti nelle zone rurali del Texas, ma l’anziana coppia che la ospita, in una fattoria isolata e indisturbata, comincia a nutrire un interesse lascivo per i giovani attori. Durante la notte, questo interesse morboso esploderà in tutta la sua violenza e terrore.
Recensione di X – A Sexy Horror Story
Dopo 6 anni da In a Valley of Violence, il regista americano Ti West torna a tingere di rosso le sale dei cinema con X – A Sexy Horror Story, un horror che miscela Slasher ed erotismo per creare un’opera seducente e violenta allo stesso tempo.
L’horror erotico è sempre stato un genere paragonato a film di serie B, ma questa volta Ti West, grazie alla sua magistrale regia, rispolvera e da nuova luce a questo genere regalando allo spettatore un film con una trama semplice e coinvolgente arricchita da degli effetti speciali e un comparto tecnico eccezionali, come la fotografia altamente contrastata di Eliot Rockett che incute timore grazie a dei chiari e scuri marcati che impediscono allo spettatore di vedere ciò che si cela nell’oscurità, mentre la musica straordinariamente azzeccata da Tyler Bates e Chelsea Wolfe contribuisce a delineare le tenebrose atmosfere del film con pezzi come (Don’t Fear) The Reaper dei Blue Öyster Cult.
X – A Sexy Horror Story è la chiara dimostrazione di come il panorama dell’horror stia subendo una miriade di innovazioni che stanno portando il genere a diventare sempre più all’avanguardia, eliminando le etichette da serie B per passare a quelle di serie A.
Ti West, cosi come Jordan Peele, Ari Aster e Robert Eggers, è un regista che con questo film a colto a pieno l’animo e la bellezza dei film horror citando altri film che hanno fatto la storia come Psycho del grande Alfred Hitchcock e Shining di Stanley Kubrick, dimostrando come l’horror abbia sempre accompagnato gli spettatori fino ad oggi raggiungendo la grande maturità, e a mio parere il meglio deve ancora venire.