Piccolo piccolo, ma con un grandissimo cuore, soprattutto un grandissimo potere: quello di potersi rimpicciolire fino alle dimensioni di una formica
Naturalmente stiamo parlando di Antman e questa, miei cari lettori, è l’undicesima puntata della nostra rubrica The road of the avengers Endgame.
Qui il Capitano Alexander che vi parla. Allacciate le cinture. Si parte alla scoperta del film numero 11 della filmografia targata Marvel Studios. Attinente alla cronologia del Marvel Cinematic Universe, Antman va a concludere definitivamente la fase due di questo immenso arco narrativo, scopriamo tutti i retroscena e la scheda tecnica di questa pellicola incentrata sul nostro piccolo amico.
Un piccolo grande Eroe
Antman è uno dei personaggi più “antichi” della Marvel Comics, membro del gruppo di supereroi dei Vendicatori, esordito nel 1962 in una storia scritta da Stan Lee e disegnata da Jack Kirby. Il dottor Henry “Hank” Pym è un biochimico che, dopo aver inventato un siero miniaturizzante in grado di ridurlo alle dimensioni di una formica e uno in grado di riportarlo alla grandezza normale, decide di utilizzare la sua scoperta a fin di bene: dopo essersi realizzato anche un casco cibernetico capace di controllare gli insetti ed un costume composto di molecole instabili che si ingrandisce e si rimpicciolisce a volontà del possessore, decide di iniziare la carriera da supereroe.
Come già avrete sicuramente notato il nome di Pym non vi è del tutto estraneo vero? Eppure non sapete (magari si) che il primo vero Antman è stato proprio lui, sebbene questo nel film viene semplicemente citato attraverso qualche breve flashback. Il personaggio protagonista di questo film in realtà è Scott Lang: Il secondo Ant-Man, un uomo che si trova costretto a rubare il costume originale di Henry Pym e le sue particelle Pym subito dopo essere uscito di prigione per salvare la vita di sua figlia, Cassie Lang.
Il fumetto
Questa è la versione cartacea del personaggio che, come potete vedere, ha comunque delle diversità rispetto al film, di fatti la figlia di Scott, Cassie Lang, nei fumetti è affetta da una malattia cardiaca rara cosa che non ha nella storia che abbiamo visto al cinema. La malattia viene sostituita con una “particolare” situazione familiare, non del tutto stabile. Scott infatti nel film ha problemi di affidamento per via della sua situazione precaria di lavoro ed i suoi precedenti penali di furto e scasso. Ma di questo magari ne parleremo più avanti con maggior dettaglio.
Scheda Tecnica
Regia di Peyton Reed. Con Paul Rudd nella parte di Scott lang, Michael Douglas in quelli di Hank Pym e Evangeline Lilly come Hope Van Dyne. Con la partecipazione di Corey Stoll, Bobby Cannavale e Michael Peña.
Il Film non era predestinato a Peyton Reed come regista, almeno in principio, perché il suo ruolo lo avrebbe dovuto coprire Edgar Wright (celebre per film indimenticabili come L’alba dei morti dementi, Hot Fuzz e Scott Pilgrim) poi per questioni di divergenze artistiche Wright cederà il posto a Reed.
Il film tuttavia non dispiace affatto, anzi, nonostante le bassissime aspettative che mi ero posto prima della visione del film, ero già convinto di vedere un progetto audiovisivo incompleto e demenziale, sarà anche per questo motivo che probabilmente Ant Man è uno dei film marvel che più di altri ho gradito.
Sarcasmo e ironia spiccano in questa sceneggiatura, un cast eccezionale che strabilia per la sua grande efficacia, il film incuriosisce lo spettatore sulle origini del personaggio di Antman, rendendolo estremamente simpatico ma anche molto perseverante e autoironico.
Trama
Pym diventa Ant-Man dopo aver scoperto un composto chimico – la Particella Pym – che gli permette di alterare le dimensioni del suo corpo e possedere una forza sovrumana. Grazie allo sviluppo di un’altra tecnologia, Ant-Man possiede inoltre l’abilità di controllare eserciti di formiche. Questa nuova avventura, ambientata nell’Universo Cinematografico Marvel, vede l’abile ladro Scott Lang nei panni di un Ant-Man moderno. Dopo che il dr. Hank Pym gli fornisce la strabiliante capacità di rimpicciolirsi e al contempo accrescere la propria forza, Lang dovrà ricorrere alle sue doti eroiche nascoste per aiutare Pym a proteggere lo spettacolare costume di Ant-Man da nuove, terribili minacce. Esposti a ostacoli apparentemente insormontabili, Pym e Lang dovranno pianificare e portare a termine un colpo che salverà il mondo.
Con la regia di Peyton Reed e con Evangeline Lilly, Corey Stoll, Paul Rudd, Judy Greer, Michael Douglas, Bobby Cannavale, Michael Peña, Antman fa dei buonissimi risultati al botteghino diventando per la marvel un ennesimo successo dopo l’azzardo di aver introdotto I Guardiani della galassia nel Mcu. Un personaggio molto meno celebre rispetto a quelli presentati fino a questo momento, è proprio per questo che Ant man funziona, piace a tutti (o quasi tutti), fa ridere tanto e si collega perfettamente agli altri film realizzati finora.
Persino un piccolo personaggio come questo riesce a farsi rispettare in casa Disney e ci auguriamo tutti di rivederlo prestissimo nell’attesissimo sequel di Avengers, Endgame, per intanto rivediamoci Ant Man in tv e prepariamoci a sorridere perché, pur essendo minuscolo, le risate saranno Extralarge. Un saluto dal vostro capitano, alla prossima puntata di The road of the Avengers endgame.