Superman III è il terzo film con Christopher Reeve nei panni del noto supereroe DC Comics ed uscì al cinema il 17 Giugno del 1983. Sin dai primi minuti la pellicola presenta più comicità, perdendo man mano l’epicità della saga. Ciò ha decretato un insuccesso di pubblico e di critica: il film ha guadagnato meno di 60 milioni di dollari negli USA, pochissimo soprattutto in relazione ai circa 100 ottenuti da ognuno dei prequel; l’eccessiva comicità, la regia di Lester e l’interpretazione di Pryor rappresentano i motivi principali delle recensioni negative del film, che ricevette due nominations ai Razzie Awards.
Paradossalmente Superman III raggiunse maggior successo fuori dalla sua patria, entrando nella Top Ten dei successi del 1983. Tuttavia la trama del film si mostra interessante, con Clark Kent che torna nella sua Smalville, ritrovando Lana Lang; inoltre, Superman deve affrontare la sfida più difficile.
Superman III: l’eroe sfida se stesso
Superman è impegnato in piccoli problemi da risolvere a Metropolis e nel resto del mondo. Tutto cambierà quando August Gorman (Richard Pryor), un genio informatico, incontra Ross Webster, un affarista pronto a tutto pur di conquistare le più importanti risorse del mondo; insieme scopriranno che l’unico ostacolo nei loro piani è rappresentato proprio dall’eroe. Per battere il protagonista di Superman III, ancora una volta interpretato da un ottimo Cristopher Reeve, il gruppo di nemici crea una kryptonite artificiale: questo strano elemento modifica l’indole dell’eroe, rendendo malvagio l’uomo più forte del mondo. Chi potrà salvare la Terra dal suo stesso protettore?
Nel frattempo, Clark Kent ritorna a Smalville per la riunione della classe del’65, in cui ritrova Lana Lang, accantonando la storia con Lois Lane (Margot Kidder), che si vede poco in Superman III. Lana e Clark ballano a scuola sulle note di Earth Angel nel 1983, due anni prima di Ritorno al futuro, in cui questa canzone accompagnò il primo bacio di Lorraine e George McFly. Nulla esclude che Brad Wilson (Gavan O’Herlihy), corteggiatore di Lana, possa aver ispirato il personaggio di Biff nella trilogia di Robert Zemeckis. La nuova amata del protagonista è interpretata da Annette O’ Toole, attrice che sarebbe poi diventata Martha Kent nella serie tv Smallville.
Ross Webster (Robert Vaughn) rappresenta l’antagonista principale di Superman III, un misto tra un villain di James Bond e Lex Luthor: come molti nemici di 007, Ross vuole conquistare il petrolio e altre risorse economiche; allo stesso tempo cerca di imitare il villain di Superman, ma manca di carisma e i suoi piani non sarebbero completi senza l’aiuto di Gus Gorman, di sua sorella Vera (Annie Ross) e della sua segretaria Lorelei (Pamela Stephenson), tanto affascinante quanto intelligente.
Dopo aver diretto parte di Superman II, Richard Lester torna per il terzo capitolo, ma è criticato per aver dato troppo comicità al film. Oltre alla critica, anche l’attore protagonista ha disprezzato questa caratteristica eccessiva in Superman III: «[Lester] cercava la gag ad ogni costo, al punto da renderle preponderanti in tutto il film. Onestamente, non credo che vedere Pryor cadere dalla cima di un grattacielo con un paio di sci e una tovaglia rosa al collo fosse particolarmente divertente».
Già impegnati nei prequel, i coniugi Newman scrivono da soli la sceneggiatura di Superman III. Ken Thorne compose la maggior parte della colonna sonora del film, formata per il resto da materiale creato in precedenza da John Williams e in minima parte da alcune canzoni d Giorgio Moroder. Il produttore Ilya Salkind e suo padre Alexander, dopo il flop del terzo film, hanno venduto i diritti di sfruttamento cinematografico di Superman ai produttori della Cannon Films, casa distributrice di Superman IV.
Superman III: i contenuti speciali
La visione del film può anche essere accompagnata dal commento audio dei produttori Pierre Spengler e Ilya Salkind. Lo speciale tv d’epoca, The making of Superman III, ci mostra la realizzazione del film. All’inizio scopriamo che Alexander Salkind ha organizzato una cerimonia di beneficenza per la prima del terzo capitolo della saga.
Richard Pryor, attore comico di successo in quegli anni, interpreta il genio informatico Gus Gorman, coinvolto nel film dopo esser stato ospite al The Tonight Show, dove ha imitato i gesti di Superman; inoltre, il regista ha lodato Pryor per la sua versatilità, mostrata negli oltre 30 film in cui ha lavorato.
Christopher Reeve mostra un Clark Kent meno goffo, mentre Superman presenta anche il suo lato negativo, in versione dottor Jekyll e Mister Hyde. Grazie all’esperienza e all’eleganza atletica dell’attore, il volo di Superman è regolato alla perfezione durante le riprese, sia per il decollo sia per l’atterraggio.
Le ambientazioni di Superman III sono create attraverso modellini o scenografie accurate sul set dei Pinewood Studios, come l’attico innevato di Ross. Colin Chilvers ha curato gli effetti speciali del film e ha mostrato la difficoltà di creare incendi. Infatti, il regista Richard Lester ha evidenziato come gli incendi e i pompieri siano reali, a differenza della finzione della storia.
Aaron Smolinski interpretò Clark Kent da bambino in Superman e in Superman III riceve una fototessera dall’eroe. Infine, attraverso questo programma notiamo che l’ottima intesa tra gli attori sul set, dove non mancano i momenti divertenti, come quando il coordinatore degli stuntman, Paul Weston, entra vestito da Batman.
Tra i contenuti speciali di Superman III troviamo anche una sequenza di scene inedite e il trailer del film.
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