She-Hulk è giunto quasi alla fine e finora non ne avevo ancora parlato in questa rubrica; ma dopo aver visto l’ottavo episodio uscito su Disney Plus, ho subito voluto condividere il mio entusiasmo per questa svolta nello show. L’hype per la serie tv era salito quando avevamo visto nel trailer il nostro Diavolo Marvel preferito nelle vesti più fumettistiche in live action, quindi non è uno spoiler decantare il suo arrivo, soprattutto dopo l’indizio lasciato nelle scorse puntate; consigliamo lo stesso di continuare a leggere dopo la visione dell’episodio per non rovinarsi nulla. Continuiamo il nostro racconto per i veri fan in pari con la serie tv…
Ricordiamo che Jennifer Walters (Tatiana Maslany) è un’avvocata specializzata in casi legali che vedono coinvolti i superumani che sta facendo i conti con la sua doppia vita da avvocata trentenne e single e da She-Hulk. Durante gli scorsi episodi della serie comedy si sono susseguiti numerosi personaggi Marvel, come suo cugino Bruce Banner/Hulk (Mark Ruffalo), Emil Blonsky/Abominio (Tim Roth), Wong (Benedict Wong), e ora soprattutto Matt Murdock/Daredevil: dopo Spider-Man: No Way Home ritorna proprio da eccellente avvocato, confrontandosi con Jen prima e poi con il suo forzuto alter ego.
Le dinamiche tra i due sono fantastiche e l’atmosfera troppo umoristica della serie finora è migliorata dalla presenza di un personaggio dark mitizzato leggermente per conciliarsi con il MCU. Charlie Cox riprenderà il suo iconico ruolo per anni, comparendo insieme a Wilson Fisk (Vincent D’Onofrio) in Echo nel 2023 e nelle 18 puntate della sua serie Daredevil: Born Again l’anno dopo, che aspettiamo ancora con più fervore dopo questi piccoli assaggi in She-Hulk in cui abbiamo anche risentito il noto tema in sottofondo. Il Diavolo di Hell’s Kitchen si appresta a diventare un importante eroe del MCU e speriamo di vederlo insieme agli Avengers e a Spider-Man.
I nemici di She-Hulk
Se la sola presenza di Daredevil avesse migliorato la serie tv, allora She-Hulk non si reggerebbe in piedi da sola e ora non staremmo aspettando il finale con grande curiosità. Dopo diverse situazioni imbarazzanti, vicende in tribunale e avventure da Hulk, il penultimo episodio preme sull’acceleratore riunendo tutte le trame nel rabbioso e sconvolgente finale. Qui davvero non facciamo spoiler, ma ci teniamo a specificare cosa sia l’Intellighenzia nei fumetti.
Si tratta di un gruppo formato dalle migliori menti criminali dell’Universo Marvel che esordì nel one-shot La caduta degli Hulks: Alpha, in Italia in Devil & Hulk n. 166 (clicca qui per acquistarlo su Amazon), ricordano curiosamente lo spettacolare team-up di quest’episodio. Il nome deriva dal termine russo usato per indicare l’élite culturale e tra i membri della prima formazione troviamo il Capo, Dottor Destino e Modok, tre interessanti villain per il futuro del Marvel Cinematic Universe.
In quest’episodio di She-Hulk abbiamo conosciuto anche Leap-Frog, creato da Stan Lee e Gene Colan nel 1967 come nemico di Daredevil nel n.25 della sua serie a fumetti: in quel caso Vincent “Vinnie” Patilio veste il costume della Rana, mentre nello show televisivo vediamo il figlio Eugene. Quest’ultimo nei fumetti indossò il vecchio costume del padre che aveva lasciato la carriera criminale; Eugene voleva crearsi una reputazione da eroe come Uomo Rana e, con l’aiuto dell’Uomo Ragno e della Torcia Umana, riuscì a catturare il criminale Speed Demon. Suo padre fu orgoglioso di lui, ma gli impedì di continuare come Uomo Rana a causa dei vari pericoli che avrebbe potuto correre come supereroe.