Sconosciuti per una notte (Une nuit), dopo essere stato presentato a Cannes nella sezione Un Certain Regard, arriverà nei cinema dal 28 agosto distribuito da Wanted.

Con alla regia Alex Lutz, nel cast è presente Karin Viard (La famiglia Bèlier, Niente da dichiarare, Parigi) e lo stesso Alex Lutz (Il materiale emotivo, Becoming Lagerfeld, Dr. Knock) con la partecipazione di Jérôme Pouly, Noémie De Lattre e Kenza Fortas. Sconosciuti per una notte affronta la tematica dell’amore-scontro che può generarsi per una banalissima casualità, come può essere un accidentale scontro in metropolitana.
Sconosciuti per una notte. La trama
Sconosciuti per una notte ha inizio, infatti, per un banale litigio tra due stanchi passeggeri di un metrò affollato al termine di una giornata di lavoro. Entrambi hanno circa cinquant’anni, stressati, frustrati e piuttosto infelici del logorio che la vita gli ha donato e sono quindi sull’orlo di una crisi di nervi pronta a esplodere alla prima occasione buona.

In un affollato treno della metropolitana, si sa, può accadere accidentalmente di urtare qualcuno per una maldestra distrazione o per una frenata piuttosto violenta del mezzo a cui si è a bordo. In questo caso capita che, in una di quelle giornate casuali, una donna finisca per urtare un uomo presente nella sua stessa carrozza; soltanto che non finisce con un semplice scusarsi per l’incidente, o un semplice mandarsi al diavolo, o con un silenzioso e innocuo assenso. I due non hanno intenzione di lasciar perdere e incominciano a litigare in maniera veemente davanti a tutti gli altri attoniti occupanti della medesima carrozza.
Ad un certo punto, scendendo alla stessa fermata, senza smettere di parlarsi e con la rabbia andata scemando parola dopo parola e insospettabilmente sempre più attratti l’uno dall’altro, incominciano ad avvicinarsi con ben altre intenzioni rispetto all’originale fase dello scontro.

Questo è l’inizio di un misterioso gioco di seduzione e di crescente attrazione tra i due, che nei corridoi della stazione vengono goffamente travolti da un’imprevedibile e inaspettata passione all’interno di una cabina fotografica, luogo tra i pochi nel tran tran metropolitano, in grado di donare un velo di privacy a quell’imprevisto scontro divenuto incontro.
Nell’arco di poche ore, quindi, da completi sconosciuti che erano, il loro rapporto diventa sempre più intenso, lasciando trapelare una verità segreta che si svelerà solo nel sorprendente finale della storia…
Wanted Cinema è quindi lieta di presentare Sconosciuti per una notte, di Alex Lutz, un film che, con eleganza e profondità, esplora il legame inatteso tra due sconosciuti che, nell’arco di una sola notte, si ritrovano a condividere fragilità, ricordi e desideri sospesi.

Una storia intima e sorprendente che indaga la solitudine contemporanea e la possibilità di incontrarsi davvero, anche solo per un momento, quando si ha il coraggio di abbassare le difese, in un mondo in cui, al contrario, invita più a creare muri che non ad abbatterli.
Karin Viard e Alex Lutz mettono in scena una storia sentimentale scritta assieme a Hadrien Bichet e che vede lo stesso Lutz alla regia (è la sua quinta regia dopo il pluripremiato Guy). Sconosciuti per una notte esplora con eleganza e profondità il legame inatteso tra due sconosciuti, che nell’arco di una sola notte, si ritrovano a condividere fragilità, ricordi e desideri sospesi.
Una storia intima e sorprendente che indaga la solitudine contemporanea e la possibilità di incontrarsi davvero, anche solo per un momento, quando si ha il coraggio di abbassare le difese. Un film disperatamente romantico, dove accade tutto in una notte, perché come affermava John Lennon, “La vita è ciò che ti accade mentre sei occupato a fare altri progetti” e forse in queste due solitudini scontratesi inizialmente e poi riunite fisicamente in un amplesso amoroso e nelle ancor più intime confidenze di una notte, ci può essere spazio per altro, qualcosa di più profondo.

Sconosciuti per una notte sarà quindi nei cinema dal 28 agosto distribuito da Wanted, per ricordarci che non è mai troppo tardi per incontrarsi, che sia un giorno di tarda estate in un cinema o in qualsiasi altro giorno dell’anno in qualsiasi altro posto, quel che conta alla fine è l’incontro, poi il resto sarà qualcun altro, eventualmente, a far sì che accada…